Partinico: Contenzioso Comune-Serit, evitato il dissesto

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Si va verso un raffreddamento del contenzioso tra il Comune di Partinico Riscossione Sicilia, la ex Serit, la società di riscossione verso cui l’ente municipale risulta debitore per oltre un milione di euro. Il crack finanziario del Comune è stato evitato dopo che per diverse volte la stessa società di riscossione ha chiamato in giudizio l’ente addirittura attivando le procedure di pignoramento, tutte comunque sventate dal tribunale di Palermo che ha quindi evitato il dissesto delle finanze municipali. La giunta guidata dal sindaco Salvo Lo Biundo ha deciso di aderire al beneficio fiscale della Legge 147 del 2013 che comporta uno sconto sostanzioso per i debitori nei confronti delle società di riscossione. Il Comune, assistito in questo tortuoso iter dall’avvocato Christian Alessi, con questa manovra riuscirà a risparmiare un bel po’ di quattrini: qualcosa come 360’ mila euro, cioè vale a dire più del 50 per cento delle somme che la ex Serit aveva iscritto a ruolo condannando il Comune al pagamento. Con tale beneficio fiscale ora il Comune dovrà corrispondere 333 mila 840,34 euro su un totale di quasi 694 mila euro. Si tratta di somme in parte accumulate dall’ente municipale relative al mancato pagamento dell’Invim, imposta comunale sull’incremento di valore degli immobili che venne abolita nel 2002. Era disposta nei casi di trasferimento della proprietà di terreni e fabbricati da chiunque effettuati. In pratica consisteva in un’imposta basata sulla differenza tra valore iniziale e valore attuale dell’immobile. Da considerare che lo scorso anno fu sospesa dal tribunale la procedura di pignoramento di un milione di euro presso la tesoreria del Comune di Partinico che era stata attivata dall’allora Serit Sicilia. La società di recupero crediti aveva rilevato la morosità da parte dell’ente comunale nel pagamento di imposte, tributi vari e relativi accessori. Le somme oggetto della contesa legale riguardano in particolare l’Invim (Imposta sull’incremento dei valori immobiliari), nonché tributi e contributi Inps. L’avvocato Alessi riuscì ad ottenere lo svincolo della liquidità di cassa pignorata, dando una boccata di ossigeno al Comune di Partinico. “In merito al ricorso presentato sul pignoramento abbiamo puntato sul “periculum in mora”, – ha sottolineato l’avvocato Alessi – visto che il blocco di liquidità per un milione di euro sarebbe stato in grado di compromettere non poco l’intera attività amministrativa e quindi i servizi destinati ai cittadini”. Il contenzioso con l’ex Serit si riferisce a carichi tributari di pertinenza delle passate amministrazioni dai primi anni ottanta fino alla prima parte degli anni del duemila. Lo svincolo di queste somme ha permesso nel frattempo al Comune di mantenere la liquidità necessaria per garantire i servizi ai cittadini. “L’amministrazione – ha precisato il primo Cittadino – ha rivendìicato nelle aule dei tribunali i propri diritti, con la possibilità che alcune somme da corrispondere al concessionario della riscossione rientrino nelle casse del Comune. La nostra politica è di non sottovalutare mai l’importanza della difesa legale dell’ente”.

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