Ennesimo atto vandalico alla targa che a Marsala, ricorda le tre donne marsalesi, Francesca Alongi, Bice Cerè e Grazia Meningi che durante la Resistenza si unirono ai partigiani per liberare l’Italia dal fascismo e dal nazismo. Il palo in ferro recante i nomi delle tre marsalesi è stato sdradicato e abbattuto a terra. Inaugurata nel 2017 all’interno del Parco giochi sul lungomare Boeo, la targa venne sfregiata una prima volta con vernice nera il 25 aprile 2020, mentre un anno dopo, due giorni prima della Festa della Liberazione dal Nazifascismo, fu danneggiata probabilmente con un martello.
“ExpoCasa”, al via dal 23 settembre ad Alcamo. Seminari e tavole rotonde con OAPPC e aziende
Parco sub-urbano sempre chiuso. Laurus: “Amareggiati ma pronti a riprenderlo’
Fra poco più di un mese il parco sub-urbano che sorge al di sotto dei bastioni di piazza Bagolino taglierà il poco edificante traguardo di tre anni di chiusura. A fine ottobre del 2019, infatti, andò in scadenza la convenzione tra il comune di Alcamo e la ‘Laurus – Cultura e Ambiente’, l’associazione che per cinque anni lo aveva gestito e rilanciato. Da allora, dopo una serie di problemi che avevano riguardato anche un vasto sversamento di liquami fognari, la giunta Surdi non ha più rinnovato la convenzione né tantomeno predisposto un nuovo bando. Nel frattempo il parco sub-urbano, l’unico grande polmone verde della città di Alcamo, è rimasto sempre chiuso e preda costante di raid vandalici. La Laurus, nonostante le numerose lettere di sollecito al comune di Alcamo, è sempre disposta ad incaricarsi nuovamente della gestione del parco
Tentò di assoldare un killer per 4.000 euro, chiesto giudizio per una donna di Strasatti
Avrebbe cercato di convincere un connazionale, in cambio di 4 mila euro, di uccidere un vicino di casa. Lei è una romena di 35 anni, Valentina Balauca per la quale la procura di Marsala ha chiesto il rinvio a giudizio. La donna risiede a Strasatti. Per lei, lo scorso febbraio, la magistratura aveva disposto, in via d’urgenza, la misura della libertà vigilata. Il prossimo 3 novembre la prima udienza preliminare davanti al Gup. La storia è venuta fuori perché il mancato sicario ha raccontato che, dopo avere riflettuto sulla proposta che avrebbe ricevuto dalla donna; “Se uccidi G.B., sparandogli, ti darò 4 mila euro”, decise di telefonare alla vittima predestinata, o presunta tale, per dirgli che era stato incaricato di farlo fuori. E così entrambi il giorno dopo si recarono alla stazione dei carabinieri di Petrosino per presentare denuncia. La donna, davanti al gip accusò i due di essersi inventato tutto. Secondo la versione della donna i due si sarebbero messi d’accordo per motivi di astio con lei. Il connazionale perché avrebbe avuto con lei una relazione sentimentale poi interrotta, mentre il marsalese, suo vicino di casa e presunta vittima designata, perché con lei aveva avuto liti di vicinato. Ma perché il presunto progetto di morte (per fortuna) non è andato in porto? Il mancato killer avrebbe, infatti, raccontato che, dopo avere meditato sulla proposta che avrebbe ricevuto dalla donna, ha deciso di contattare la vittima predestinata, o presunta tale, e dirgli che era stato incaricato di ucciderlo. Quindi la denuncia. In sua difesa la 35enne romena ha portato le denunce fatte, in precedenza, contro i due uomini. Il connazionale ha detto di averlo denunciato per avere postato sue foto private sui social e il marsalese per lesioni. Secondo la donna, insomma, i due uomini si sarebbero messi d’accordo “per rovinarla”.
Nessuna notizia sulla mensa scolastica a Castellammare del Golfo. Lo sostiene D’Aguanno
Sono duecento gli alunni che hanno chiesto la mensa scolastica a Castellammare del Golfo. Dopo un dibattito lungo diversi mesi – sostiene il consigliere comunale Giovanni D’Aguanno – non ci sono notizie certe sull’avvio del servizio.
Usura, fenomeno in crescita. Ad Alcamo associazione disposta ad aiutare
Dai dati emerge che, in Sicilia, quasi il 14 per cento delle imprese percepisce un peggioramento dei livelli di sicurezza rispetto allo scorso anno. L’andamento rivela anche che l’usura, negli anni della pandemia, ha avuto un aumento del 31 per cento. A questo bisogna aggiungere il racket delle estorsioni che è in crescita, stando alla percezione manifestata degli imprenditori, del 21 per cento. Un timore generale per le imprese siciliane che diventa ancora maggiore per le grandi città.
Di fronte a tali fenomeni il 58,4 per cento degli imprenditori ritiene che si dovrebbe denunciare, il 33,6 per cento dichiara che non saprebbe cosa fare, il 6,4 per cento pensa di non poter fare nulla. Almeno 3.000 imprese del commercio, della ristorazione e della ricettività sono oggi ad elevato rischio usura. L’illegalità costa alle imprese siciliane del commercio e dei pubblici esercizi quasi un miliardo 200 milioni di euro all’anno e mette a rischio circa 10mila posti di lavoro. E i dati sono destinati a salire perché in questo periodo di grave crisi economica e di costi alle stelle di energia e metano, sono sempre di più gli imprenditori disperati che si rivolgono agli strozzini
Il “Councours de Bruxellese” vara sezione ‘vini dolci’ . Giurati e produttori a Marsala da tutto il mondo
Il Councours Mondial de Bruxellese dedica per la prima volta una sessione ai vini dolci e liquorosi. Lo farà a Marsala da martedì a venerdì della prossima settimana. Presenti giurati, produttori ed etichette da tutto il mondo
“Cous Cous Fest 2022 “, da domani la 25° edizione. Otto squadre di chef mondiali in campo
Al via domani, venerdì 16 settembre, la 25esima edizione del “Cous Cous Fest”, il festival internazionale dell’integrazione culturale in programma a San Vito Lo Capo fino al 25 settembre. Dieci giorni di gare con chef internazionali, degustazioni, incontri e concerti gratuiti sulla spiaggia all’insegna dello slogan “Love Never Stops”. Otto le squadre di chef in gara provenienti da Argentina, Brasile, Costa d’Avorio, Francia, Italia, Marocco, Palestina e Tunisia. Anche quest’anno sul palco del festival i grandi interpreti della cucina italiana e protagonisti del cooking show, tra i quali Filippo La Mantia, Peppe Giuffrè, Andy Luotto, Andrea Lo Cicero, Antonella Ricci e Giorgione.
“Progetto E.V.E.” Italia – Tunisia, il Comune di Alcamo approva il riuso delle acque reflue del depuratore
Approvato ad Alcamo il “Progetto E.V.E”. volto al riuso irriguo delle acque del depuratore comunale alcamese. Il partenariato, promosso all’interno del progetto di cooperazione transfrontaliera Italia – Tunisia 2014/2020, prevede la realizzazione di soluzioni di irrigazione innovative con uso di acque reflue urbane, per far fronte alla scarsità di acqua. L’importo complessivo del progetto, redatto da Carmelo Cammarata, è pari ad € 376.176,00.
90.000 euro per migliorare l’illuminazione pubblica a Corleone, consegnati i lavori
Consegnati i lavori di efficientamento energetico dell’impianto di pubblica illuminazione della Via Verdi e Via Carlo Alberto Dalla Chiesa, a Corleone. Gli interventi hanno interessato anche l’area limitrofa con alloggi di edilizia residenziale pubblici su Contrada Punzonotto e Via San Aldisio, in direzione Contrada Piano di Scala. Per i lavori, realizzati dall’impresa agrigentina “ZA.RA. srl”, sono stati investiti circa 90.000 euro. Lavori di manutenzione sono ad oggi in corso per il recupero della palestra comunale in consegna entro la prossima primavera.