Tentò di assoldare un killer per 4.000 euro, chiesto giudizio per una donna di Strasatti

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Avrebbe cercato di convincere un connazionale, in cambio di 4 mila euro, di uccidere un vicino di casa. Lei è una romena di 35 anni, Valentina Balauca per la quale la  procura di Marsala ha chiesto il rinvio a giudizio. La donna risiede a Strasatti. Per lei, lo scorso febbraio, la magistratura aveva disposto, in via d’urgenza, la misura della libertà vigilata. Il prossimo 3 novembre la prima udienza preliminare davanti al Gup. La storia è venuta fuori perché il mancato sicario ha raccontato che, dopo avere riflettuto sulla proposta che avrebbe ricevuto dalla donna; “Se uccidi G.B., sparandogli, ti darò 4 mila euro”, decise di telefonare alla vittima predestinata, o presunta tale, per dirgli che era stato incaricato di farlo fuori. E così entrambi  il giorno dopo si recarono alla stazione dei carabinieri di Petrosino per presentare denuncia. La donna, davanti al gip accusò i due di essersi inventato tutto.  Secondo la versione della donna i due si sarebbero messi d’accordo per motivi di astio con lei. Il connazionale perché avrebbe avuto con lei una relazione sentimentale poi interrotta, mentre il marsalese, suo vicino di casa e presunta vittima designata, perché con lei aveva avuto liti di vicinato. Ma perché il presunto progetto di morte (per fortuna) non è andato in porto? Il mancato killer avrebbe, infatti, raccontato che, dopo avere meditato sulla proposta che avrebbe ricevuto dalla donna, ha deciso di contattare la vittima predestinata, o presunta tale, e dirgli che era stato incaricato di ucciderlo. Quindi la denuncia. In sua difesa la 35enne romena ha portato le denunce fatte, in precedenza, contro i due uomini. Il connazionale ha detto di averlo denunciato per avere postato sue foto private sui social e il marsalese per lesioni. Secondo la donna, insomma, i due uomini si sarebbero messi d’accordo “per rovinarla”.