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lunedì, Maggio 19, 2025
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Comune Marsala, dietro l’angolo il commissariamento

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Dopo le dimissioni ratificate ieri dal sindaco di Marsala Giulia Adamo (nella foto), da questa mattina è partito il conto alla rovescia per l’insediamento di un commissario straordinario che sarà inviato dalla Regione. Negli uffici di Palazzo d’Orleans si è già al lavoro per designare il funzionario che dovrà traghettare il Comune alle prossime elezioni. Con le dimissioni è decaduta infatti automaticamente la giunta che sarà facente funzioni sino a quando non arriverà il commissario ma nell’espletamento dell’attività ordinaria. Non viene sciolto il consiglio comunale, che pertanto rimarrà in carica e lavorerà con il commissario. Si andrà a votare nella prima finestra elettorale utile che, secondo l’ordinamento degli enti locali in Sicilia, è in una domenica compresa tra aprile e maggio 2015. La Adamo si è dimessa dopo la condanna, inflittagli dalla Corte d’Appello, a 2 anni e 10 mesi più l’interdizione dai pubblici uffici che ha fatto scattare la sua immediata sospensione

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Partinico, si apre il discusso bene confiscato di c.da Albachiara

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Conto alla rovescia per l’ufficiale apertura del molto discusso bene confiscato di contrada Albachiara. Lunedì prossimo il Comune, alla presenza della prefettura di Palermo e del governo della Regione, inaugurerà il sito che è stato completamente ristrutturato e al cui interno è stato realizzato un anfiteatro, il primo a nascere in città. Si completa quindi il recupero di un’area strappata a Cosa nostra da anni nelle mani del Comune e affidato ad un’associazione ma sino ad oggi mai utilizzato tra le polemiche perché fatiscente. Per il recupero sono stati impegnati all’incirca 130 mila euro: a risaltare, per l’appunto, la creazione dell’anfiteatro, con annessa sala prove e sala incisione, struttura oggi che diviene nel suo genere unica non solo per Partinico ma anche per il comprensorio. Il Comune ha incassato il finanziamento dal ministero dell’Interno nell’ambito del progetto “Legal Art”, redatto da Mauro Lo Baido, a sui tempo consulente nominato dal sindaco Salvo Lo Biundo a titolo gratuito per la progettazione nazionale e comunitaria. Il terreno di contrada Albachiara è stato al centro di feroci polemiche e di accuse al vetriolo proprio perché non è mai stato utilizzato dall’associazione “Gatto Silvestro”, a cui era stato affidato il bene. Molti esponenti politici, Rifondazione comunista in primis, chiesero a gran voce che fosse revocata l’assegnazione all’associazione per “inadempienza”. Addirittura partirono anche degli esposti. Seguirono sopralluoghi dei tecnici del Comune e chiarimenti ma il bene non è mai stato tolto alla “Gatto Silvestro”. Più volte la stessa associazione si giustificò sostenendo che servivano ingenti somme per recuperare l’area che non aveva a disposizione. “Ci sono voluti grandi sacrifici non solo per le istituzioni ma anche per me personalmente in quanto ho dovuto affrontare delle ingenti spese – sottolinea Giuseppe Tamburello dell’associazione Gatto Silvestro -. Sono comunque contento che alla fine l’obiettivo sia stato raggiunto e che quindi possano finalmente partire le attività artistiche e culturali che abbiamo programmato da tempo”. Il bene consiste in un terreno di 540 metri quadrati al cui interno vi è un immobile di 51 metri quadrati con una elevazione fuori terra. Il finanziamento è stato accordato sulla base dell’obiettivo di riutilizzare l’immobile per la fruizione sociale. L’intento del progetto è fare di questo immobile un polo per lo sviluppo e la diffusione della cultura della legalità, ma anche un luogo di incontro e aggregazione rivolto soprattutto ai giovani. Al suo interno verranno organizzati laboratori di scenografia, corsi di pittura, di disegno e di decorazione folkloristica siciliana. Ci sarà inoltre una sala prove per gruppi musicali e compagnie teatrali, corsi di chitarra e di ballo. Il bene fu strappato alla famiglia mafiosa dei Lo Iacono, al centro di una guerra tra faide che li vide soccombere sotto i colpi del sanguinario clan retto da Vito Vitale e dai fratelli, oggi tutti in carcere. Il prossimo 2 agosto, alle 20, ci sarà una sorta di seconda inaugurazione: infatti si terrà il primo spettacolo. “In via di allestimento – precisa Tamburello – un fitto programma di appuntamenti per l’arco di tutto il periodo estivo”.

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Calcio, Alcamo verso l’iscrizione

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La squadra di calcio dell’Alcamo ci sarà anche per il prossimo campionato di Eccellenza. La garanzia è arrivata questa mattina direttamente per bocca di Giuseppe Milotta, uno dei dirigenti della società che lo scorso anno già salvo dal fallimento i colori bianconeri rilevandola dai precedenti proprietari insieme ad un altro imprenditore, Baldo Marchese. Ieri pomeriggio è stata effettuata l’iscrizione on line della squadra che comunque non garantisce effettivamente la concreta ammissione del vessillo alcamese. Infatti si trattava solamente di un atto pro forma. Adesso la società avrà 10 giorni di tempo per presentarsi in Lega e iscriversi materialmente e sarà qui la svolta cruciale: infatti si dovranno presentare la documentazione cartacea e soprattutto i soldi, l’anticipazione di circa 7 mila euro per l’iscrizione al prossimo campionato. Nei giorni scorsi gli stessi imprenditori Milotta e Marchese avevano espresso molte titubanze circa la prossima iscrizione della società al campionato di Eccellenza. Sono state chieste al Comune anche delle garanzie sul piano economico e non solo e si è tenuto fra le parti un incontro. A quanto pare i motivi ostativi all’iscrizione sembrano essere stati superati: “Tra 10 giorni – sottolinea Milotta – avverrà l’iscrizione, i problemi che si erano creati a suo tempo sono stati tutti superati”. Qualcosa comunque non quadra all’interno della società. Trapelano poche notizie in merito ma probabilmente molto cambierà rispetto allo scorso anno per quanto concerne il quadro dirigenziale. Ad esempio pare essere intenzionato a lasciare il presidente Giovanni Grasso che alla stampa ha annunciato le sue dimissioni definendole irrevocabili. Ancora ad oggi, però, non sarebbero state ratificate alla società quindi siamo in presenza di notizie ufficiose. Tanto che lo stesso Tilotta confida in un possibile ripensamento di Grasso: “Al momento Grasso è fuori città – sottolinea – ma ci incontreremo al più presto. Probabilmente le sue annunciate dimissioni sono frutto di sopraggiunti impegni personali. Io spero comunque che dalla chiacchierata che avremo di farlo tornare sui suoi passi per il bene della società”. Sicuramente, ad iscrizione avvenuta, ci si dovrà anche confrontare in società per lavorare su una rifondazione della squadra. Pare infatti che molti dei leader dello scorso anno abbiano già lasciato la squadra considerato il lungo momento di incertezza sull’iscrizione, tra questi Cardinale, Orlando, Licata, Russello e Conticelli. Altri giocatori sono in attesa, invece, di sapere quale sarà il futuro della società. Non si sa neanche se alla fine il tecnico che lo scorso anno portò la squadra a sfiorare la clamorosa promozione in serie D, Riccardo Chico, rimarrà. Anche lui, al di là dell’iscrizione, vuole comunque delle garanzie tecniche che in questo momento non può avere. Resta quindi tutto congelato.

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Alcamo, perdite rete idrica si moltiplicano

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Rete idrica ad Alcamo sempre più colabrodo. Sono decine le segnalazioni che ogni giorno arrivano al Comune di disfunzioni e rotture che si succedono una dietro l’altra. Situazione che conferma la criticità delle condizioni delle condotte, oramai obsolete e quindi non in grado di tenere la pressione dell’acqua. Negli ultimi giorni sono state segnalate ben tre perdite tra la via Porta Palermo e la via Fusinato. In quest’ultima arteria, proprio all’incrocio con la via Porta Palermo, si nota una grande perdita di acqua. Altra fuoriuscita a zampilli dell’acqua proveniente dai serbatoi del Comune in via Nino Navarra (nella foto) ed infine ancora nella via Nizza. La situazione pare stia decisamente sfuggendo di mano e l’amministrazione è ben consapevole di tutto questo, anche perché le infrastrutture sono davvero in condizioni pietose.

Al di là dello spreco di risorse idriche ciò che sta accadendo in questi giorni è probabilmente la conseguenza dell’emergenza idrica che si è verificata all’inizio di questo mese di luglio e che è stata del tutto superata da poco più di una settimana. L’immissione dell’acqua nelle tubature, con una certa pressione dopo che per giorni queste sono rimaste a secco, ha evidentemente comportato come spesso accade delle criticità portando al collasso alcune parti più obsolete della rete. Un problema nel problema per il Settore comunale dei Servizi manutentivi spesso alle prese anche con la necessità di dovere immettere con gradualità l’acqua proprio per evitare questi inconvenienti che però si verificano quasi sempre proprio per le cattive condizioni delle condotte che sono ridotte ad un vero e proprio colabrodo. Ovviamente tutto ciò porta non solo disagi alla cittadinanza ma anche la beffa di dovere sopportare costi enormi di riparazioni che si ripetono di anno in anno. Come sottolineato qualche giorno fa, il Comune soltanto in questo mese di luglio ha già dovuto sborsare o impegnare la bellezza di ben 70 mila euro per varie riparazioni o sostituzioni di pezzi della rete idrica. Oltretutto al momento non sembrano esserci sotto questo punto di vista delle grandi alternative: secondo una stima dei tecnici del Comune per la sostituzione ex novo di tutte quelle parti di condotte obsolete servirebbero qualcosa come 2 milioni di euro, soldi di cui il Comune non dispone in cassa. L’amministrazione comunale invita tutti i cittadini a fare le segnalazioni di perdite nella rete attraverso l’Urp, l’ufficio relazioni con il pubblico, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13,30 e il lunedì, mercoledì e giovedì anche dalle 16 alle 18, contattando i numeri 0924/590219 oppure l’800.011.539.

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Alcamo, incendiata auto di un pregiudicato

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Raid incendiario nella notte ad Alcamo. Ad andare a fuoco l’auto di proprietà di un pregiudicato alcamese. Non ci sono dubbi sul dolo: il mezzo è stato cosparso di liquido infiammabile all’altezza del tettuccio e sul cofano anteriore. I danni sono stati abbastanza contenuti ma resta l’ennesimo gesto criminale in un territorio che subisce da tempo scie incendiarie che portano comunque non su un’unica direzione investigativa. Stanotte ad essere presa di mira è stata la Golf di un quarantenne che risiede in via Papa Leone XIII. L’allarme è stato lanciato intorno alle 2,30 al centralino dei vigili del fuoco del locale distaccamento che in pochissimi minuti si sono catapultati sul posto. Il rogo comunque era stato già completamente domato dagli stessi proprietari dell’auto che con mezzi di fortuna hanno spento i focolai. Ad essere danneggiata la cappotta della Golf, il parabrezza, parte del cofano anteriore e i due parafanghi sempre anteriori. Ad indagare i carabinieri della Compagnia cittadina che al momento non si sentono di escludere alcuna pista. Oggi ancora sono stati ascoltati tutti i componenti del nucleo familiare che utilizzano il mezzo che era intestato al capofamiglia. Sicuramente i primi sospetti ricadono proprio all’ipotesi di una ritorsione nei suoi confronti: come prima cosa gli inquirenti hanno scavato nel casellario giudiziario dell’uomo il quale però ha soltanto dei piccoli precedenti. In questo momento appare azzardata l’ipotesi che dietro possa esserci qualcosa di grosso, che in poche parole si possa parlare di criminalità organizzata. Magari qualche piccolo regolamento di conti ma al momento non si possono affrettare le conclusioni. I militari dell’Arma allo stato delle cose non escludono neanche che il raid incendiario possa essere stato sicuramente indirizzato al quarantenne. La Golf, infatti, è utilizzata da tutta la famiglia motivo per cui chi ha dato alle fiamme il mezzo potrebbe averlo fatto per ritorsione nei confronti di qualsiasi componente del nucleo. Tutti interrogativi, questi, a cui i carabinieri cercheranno di dare risposte nelle prossime ore sperando soprattutto di capire meglio dai rilievi fatti non solo sul luogo dell’incendio ma anche dalle deposizioni dei familiari che avevano in uso la macchina danneggiata dalle fiamme. In questa prima parte dell’anno sono stati diversi gli incendi dolosi accertati ad Alcamo, l’ultimo dei quali ai danni di un’abitazione del centro storico occupata da una donna rumena. I vari casi che si stanno susseguendo, e che negli ultimi mesi sono diminuii rispetto allo scorso anno, appaiono tutti fra loro slegati. Non sembra quindi esserci un’unica matrice dietro ai raid incendiari.

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In merito al servizio andato in onda nella nostra emittente lo scorso 23 luglio riguardante l’attentato incendiario ai danni di una autovettura posteggiata in via Papa Leone XIII, ci viene chiesta rettifica dallo studio dell’avvocato Francesca Cusenza. Il legale, in una nota, sottolinea che il proprietario del mezzo parzialmente danneggiato risulta essere incensurato mentre nel servizio fu riportata la notizia che aveva alle spalle piccoli precedenti penali. L’avvocato Cusenza sostiene che da tale comunicazione il suo assistito ha subito un disagio e danni alla vita relazionale e lavorativa. Per questo motivo ha chiesto rettifica sottolineando che il proprietario dell’auto non ha alcun precedente penale.

 

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Trapani: Il personale della Camera di Commercio a Roma per dire “no” ai tagli

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Il personale della Camera di Commercio di Trapani è in fermento per la riforma del sistema camerale lanciata dal Governo nazionale. Una delegazione, in rappresentanza dei 115 tra dipendenti e pensionati della Camera di Commercio di Trapani, ha partecipato alla mobilitazione nazionale tenutasi oggi a Roma per dire “no” ai tagli, ad iniziare dal dimezzamento del diritto annuale, chiedendo la salvaguardia delle funzioni e del ruolo degli enti camerali. Sempre questa mattina, a Trapani, nel salone conferenze del palazzo camerale, si è tenuta un’assemblea del personale. Nel corso dell’incontro i dipendenti hanno ribadito la loro contrarietà alla riforma “al buio” delle Camere di Commercio italiane, temendo ripercussioni sui servizi resi alle imprese di riferimento sul territorio e sul loro futuro occupazionale, anche per quel che riguarda gli aspetti pensionistici. In Sicilia le Camere di Commercio svolgono, infatti, il ruolo di ente previdenziale dei propri dipendenti. Quella di Trapani ha in carico il pagamento delle pensioni a 46 unità. I dipendenti dell’ente camerale trapanese sono 54, a cui si devono aggiungere 11 dipendenti a tempo determinato ed il personale dell’Azienda speciale “Servizi alle imprese”, in tutto 4 unità. Complessivamente attorno alla Camera di Commercio di Trapani ruotano quindi una settantina di posti di lavoro. E questa mattina i dipendenti dell’Azienda speciale servizi alle imprese sono entrati in stato di agitazione e per tutta la mattinata hanno distribuito dei volantini davanti il palazzo camerale.

Il personale della Camera di Commercio di Trapani è pronto ad intraprendere lo stato di agitazione ad oltranza. Tra le iniziative che si stanno valutando c’è anche un concentramento di tutto il personale camerale, in servizio ed in quiescenza, a Palermo dinanzi il Palazzo D’Orleans finalizzato ad un incontro con il Governo regionale per la risoluzione del problema pensionistico e del futuro del sistema camerale siciliano. Intanto le organizzazioni sindacali hanno predisposto una lettera aperta in cui hanno ribadito la strategicità degli enti camerali nel tessuto produttivo, bocciando il dimezzamento del diritto annuale versato dalle imprese e su cui si reggono le Camere di Commercio. La riduzione dell’imposta porterà in Sicilia ad una diminuzione delle entrate di circa 23 milioni di euro, con un forte ridimensionamento, già dal secondo semestre del 2014, delle iniziative programmate a favore delle imprese e del territorio, con un azzeramento nel 2015 degli investimenti e delle attività di promozione per lo sviluppo economico. A rischio ci sono, pertanto, tutti i servizi erogati attualmente dalle Camere di Commercio (tenuta del Registro delle imprese, degli Albi ed Elenchi abilitati, funzioni di regolazione del mercato, registrazione marchi e brevetti, supporto alle imprese, sostegno all’internazionalizzazione, finanziamento dei Confidi, funzioni promozionali…), il pagamento degli stipendi del personale di ruolo e delle pensioni. E nell’Isola si potrebbero perdere un centinaio di posti di lavoro per l’impossibilità di mantenere in servizio il personale a tempo determinato ed i dipendenti delle Aziende speciali.

Il perché della mobilitazione

Un risparmio medio per singola impresa di 5,2 euro al mese. Questi i “benefici” del taglio del 50% del diritto annuale versato dalle imprese alle Camere di Commercio deciso dal Governo col decreto legge 90/2014. Sia Unioncamere nazionale che CGIA di Mestre e Unioncamere Veneto con L’”operazione verità” hanno provato che il taglio non porta benefici al sistema delle imprese, anzi determina effetti recessivi, stimati in 2,5 miliardi.

L’incidenza del Sistema camerale sulla spesa pubblica nazionale rappresenta lo 0,2%, pari a 1,8 dei 715 miliardi di spesa pubblica primaria, la cui voce preponderante riguarda gli Enti previdenziali col 43,7% (le Province incidevano l’1,4%, le Regioni il 4,5%, le Amministrazioni centrali il 24,1%). La riduzione del 50% del diritto annuale a partire dal 2015 comporterebbe un risparmio medio annuo di circa 63 euro ad impresa, mentre per le imprese individuali, che caratterizzano in particolar modo il territorio provinciale, si determinerebbe appena un “alleggerimento” di 2,6 euro al mese. Il tutto a fronte di una perdita di risorse di oltre 400 milioni di euro, in ambito nazionale, all’economia dei territori sulle voci export, credito, turismo, innovazione, formazione.

Ecosistema camerale, un gruppo attivo da maggio 2014 su base volontaria da uomini e donne del sistema delle Camera di commercio italiane, ha avviato una mobilitazione nazionale attraverso i social network.

 

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Trapani: Costituito il centro di incontro Ada Trapani

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Costituito stamattina nei locali della Uil Trapani un centro di incontro dell’Adam l’Associazione di volontariato per i diritti degli anziani.

Presidente è Gero Accardo, vicepresidente Giovanni Monteleone. Fanno parte, inoltre, del consiglio direttivo Rita Bertolino, Caterina Maiorana e Francesco Canino. Alla riunione odierna hanno preso parte il segretario generale della Uil Trapani Eugenio Tumbarello e il presidente provinciale dell’Ada Rocco Pulizzi.

“Ritengo che il ruolo dell’associazione oggi costituita a Trapani – afferma Tumbarello – sia davvero importante poiché essa si occupa della tutela dei diritti delle persone anziane, in qualità di associazione apolitica, apartitica e senza fini di lucro. L’Associazione affronta molteplici problemi di natura sanitaria, esistenziale, interrelazionale, familiare, di reinserimento sociale, sanitaria e rapporti con la pubblica amministrazione”.

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Castelvetrano: tenta il suicidio con il gas della cucina

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Ha tentato il suicidio con le fiamme del gas della sua cucina, un uomo di 53 annni Giacomo Calcara residente nella via Monterotondo a Castelvetrano. Lo stesso ha raggiunto l’Ospedale pieno di ustioni in buona parte del corpo e per lui è stato necessario il ricovero presso il Centro Ustioni Ospedale “ Cannizzaro” di Catania, trasportato intorno alle due della notte con l’Elisoccorso. L’uomo vive da solo con un cagnolino messo “al sicuro” in terrazzo.

L’uomo, come riportato da Castelvetrano news,  è arrivato vigilie e con le sue gambe al Pronto Soccorso dove avrebbe parlato di una insofferenza  soprattutto economica, mancanza quindi di lavoro e le sue richieste di sussidi al Comune.

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Roma: lo Stato non era in grado di proteggere Paolo Borsellino

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“Le conversazioni di Riina su Borsellino e sulla strage di via D’Amelio svelato particolari che lasciano sgomenti: lo Stato non era in grado di proteggere Paolo Borsellino, addirittura non rimosse le auto parcheggiate davanti casa della mamma, mentre Cosa nostra sembra che ne controllasse i movimenti, addirittura intercettandolo”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia.

“Continuo a ribadire – aggiunge – la necessità di fare il possibile affinchè emergano tutte le verità, anche quelle più amare e terribili. Bisogna accertare le responsabilità nelle stragi del ‘92/’93”.

“Giovedì prossimo – conclude l’esponente del Pd – con la Commissione antimafia avremo un’importante audizione con il direttore del carcere di Opera, da dove Riina è stato intercettato. Utilizzando tutti i poteri previsti dalla legge istitutiva della Commissione, partiremo proprio da quelle conversazioni per continuare a fare luce sul periodo stragista”.

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Palermo: luglio musicale e marmo, c’è l’ok della commissione bilancio

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La commissione bilancio dell’Ars, riunitasi ieri pomeriggio, ha dato parere favorevole agli emendamenti alla legge finanziaria Ter riguardanti il finanziamento dell’Ente Luglio Musicale Trapanese e la riduzione delle tasse di produzione per il Bacino Marmifero di Custonaci.

In favore dell’ente culturale trapanese verrà stanziata la somma di 150 mila euro, che verrà assegnata all’ex Provincia Regionale di Trapani nell’ambito dell’apposito capitolo, e che servirà a garantire il proseguo dell’attività. Gli imprenditori del settore marmifero invece potranno beneficiare di una decurtazione del canone annuo relativo all’estrazione di giacimenti minerari di cava. Una  boccata d’ossigeno per uno dei settori vitali dell’economia trapanese.

Gli emendamenti che hanno ricevuto l’ok della commissione bilancio erano stati presentati dal deputato questore del PSI, on. Nino Oddo, assieme ai parlamentari del PD Baldo Gucciardi e Antonella Milazzo.

 

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