Partinico, si apre il discusso bene confiscato di c.da Albachiara

0
520

Conto alla rovescia per l’ufficiale apertura del molto discusso bene confiscato di contrada Albachiara. Lunedì prossimo il Comune, alla presenza della prefettura di Palermo e del governo della Regione, inaugurerà il sito che è stato completamente ristrutturato e al cui interno è stato realizzato un anfiteatro, il primo a nascere in città. Si completa quindi il recupero di un’area strappata a Cosa nostra da anni nelle mani del Comune e affidato ad un’associazione ma sino ad oggi mai utilizzato tra le polemiche perché fatiscente. Per il recupero sono stati impegnati all’incirca 130 mila euro: a risaltare, per l’appunto, la creazione dell’anfiteatro, con annessa sala prove e sala incisione, struttura oggi che diviene nel suo genere unica non solo per Partinico ma anche per il comprensorio. Il Comune ha incassato il finanziamento dal ministero dell’Interno nell’ambito del progetto “Legal Art”, redatto da Mauro Lo Baido, a sui tempo consulente nominato dal sindaco Salvo Lo Biundo a titolo gratuito per la progettazione nazionale e comunitaria. Il terreno di contrada Albachiara è stato al centro di feroci polemiche e di accuse al vetriolo proprio perché non è mai stato utilizzato dall’associazione “Gatto Silvestro”, a cui era stato affidato il bene. Molti esponenti politici, Rifondazione comunista in primis, chiesero a gran voce che fosse revocata l’assegnazione all’associazione per “inadempienza”. Addirittura partirono anche degli esposti. Seguirono sopralluoghi dei tecnici del Comune e chiarimenti ma il bene non è mai stato tolto alla “Gatto Silvestro”. Più volte la stessa associazione si giustificò sostenendo che servivano ingenti somme per recuperare l’area che non aveva a disposizione. “Ci sono voluti grandi sacrifici non solo per le istituzioni ma anche per me personalmente in quanto ho dovuto affrontare delle ingenti spese – sottolinea Giuseppe Tamburello dell’associazione Gatto Silvestro -. Sono comunque contento che alla fine l’obiettivo sia stato raggiunto e che quindi possano finalmente partire le attività artistiche e culturali che abbiamo programmato da tempo”. Il bene consiste in un terreno di 540 metri quadrati al cui interno vi è un immobile di 51 metri quadrati con una elevazione fuori terra. Il finanziamento è stato accordato sulla base dell’obiettivo di riutilizzare l’immobile per la fruizione sociale. L’intento del progetto è fare di questo immobile un polo per lo sviluppo e la diffusione della cultura della legalità, ma anche un luogo di incontro e aggregazione rivolto soprattutto ai giovani. Al suo interno verranno organizzati laboratori di scenografia, corsi di pittura, di disegno e di decorazione folkloristica siciliana. Ci sarà inoltre una sala prove per gruppi musicali e compagnie teatrali, corsi di chitarra e di ballo. Il bene fu strappato alla famiglia mafiosa dei Lo Iacono, al centro di una guerra tra faide che li vide soccombere sotto i colpi del sanguinario clan retto da Vito Vitale e dai fratelli, oggi tutti in carcere. Il prossimo 2 agosto, alle 20, ci sarà una sorta di seconda inaugurazione: infatti si terrà il primo spettacolo. “In via di allestimento – precisa Tamburello – un fitto programma di appuntamenti per l’arco di tutto il periodo estivo”.

Can I pipe in with a radical suggestion
Hollister london First Dates Through The Cold Snap

sew another strip of ribbon along the end of the cape section
burberry schalReasons for Itchy Skin After a Shower