Alcamo, incendiata auto di un pregiudicato

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Raid incendiario nella notte ad Alcamo. Ad andare a fuoco l’auto di proprietà di un pregiudicato alcamese. Non ci sono dubbi sul dolo: il mezzo è stato cosparso di liquido infiammabile all’altezza del tettuccio e sul cofano anteriore. I danni sono stati abbastanza contenuti ma resta l’ennesimo gesto criminale in un territorio che subisce da tempo scie incendiarie che portano comunque non su un’unica direzione investigativa. Stanotte ad essere presa di mira è stata la Golf di un quarantenne che risiede in via Papa Leone XIII. L’allarme è stato lanciato intorno alle 2,30 al centralino dei vigili del fuoco del locale distaccamento che in pochissimi minuti si sono catapultati sul posto. Il rogo comunque era stato già completamente domato dagli stessi proprietari dell’auto che con mezzi di fortuna hanno spento i focolai. Ad essere danneggiata la cappotta della Golf, il parabrezza, parte del cofano anteriore e i due parafanghi sempre anteriori. Ad indagare i carabinieri della Compagnia cittadina che al momento non si sentono di escludere alcuna pista. Oggi ancora sono stati ascoltati tutti i componenti del nucleo familiare che utilizzano il mezzo che era intestato al capofamiglia. Sicuramente i primi sospetti ricadono proprio all’ipotesi di una ritorsione nei suoi confronti: come prima cosa gli inquirenti hanno scavato nel casellario giudiziario dell’uomo il quale però ha soltanto dei piccoli precedenti. In questo momento appare azzardata l’ipotesi che dietro possa esserci qualcosa di grosso, che in poche parole si possa parlare di criminalità organizzata. Magari qualche piccolo regolamento di conti ma al momento non si possono affrettare le conclusioni. I militari dell’Arma allo stato delle cose non escludono neanche che il raid incendiario possa essere stato sicuramente indirizzato al quarantenne. La Golf, infatti, è utilizzata da tutta la famiglia motivo per cui chi ha dato alle fiamme il mezzo potrebbe averlo fatto per ritorsione nei confronti di qualsiasi componente del nucleo. Tutti interrogativi, questi, a cui i carabinieri cercheranno di dare risposte nelle prossime ore sperando soprattutto di capire meglio dai rilievi fatti non solo sul luogo dell’incendio ma anche dalle deposizioni dei familiari che avevano in uso la macchina danneggiata dalle fiamme. In questa prima parte dell’anno sono stati diversi gli incendi dolosi accertati ad Alcamo, l’ultimo dei quali ai danni di un’abitazione del centro storico occupata da una donna rumena. I vari casi che si stanno susseguendo, e che negli ultimi mesi sono diminuii rispetto allo scorso anno, appaiono tutti fra loro slegati. Non sembra quindi esserci un’unica matrice dietro ai raid incendiari.

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In merito al servizio andato in onda nella nostra emittente lo scorso 23 luglio riguardante l’attentato incendiario ai danni di una autovettura posteggiata in via Papa Leone XIII, ci viene chiesta rettifica dallo studio dell’avvocato Francesca Cusenza. Il legale, in una nota, sottolinea che il proprietario del mezzo parzialmente danneggiato risulta essere incensurato mentre nel servizio fu riportata la notizia che aveva alle spalle piccoli precedenti penali. L’avvocato Cusenza sostiene che da tale comunicazione il suo assistito ha subito un disagio e danni alla vita relazionale e lavorativa. Per questo motivo ha chiesto rettifica sottolineando che il proprietario dell’auto non ha alcun precedente penale.

 

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