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domenica, Giugno 29, 2025
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PALLAMANO Cus Palermo – Th Alcamo 28-29, domenica 23 l’ultimo derby

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Finisce ai rigori ad oltranza un grande classico della pallamano siciliana di A-2 tra Alcamo e Cus Palermo. Onore al portiere del Th Alcamo che regala la partita alla sua squadra. Ora è quarta in classifica. L’ultimo derby del campionato si giocherà in casa con il Giovinetto Petrosino dopo la pausa pasquale.

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Alcamo-Castello Calatubo, protocollo del Comune per la valorizzazione

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Si rafforza il fronte per la tutela ad Alcamo del Castello di Calatubo. Si inserisce in questo ambito il protocollo d’intesa siglato tra il Comune e l’associazione “Salviamo il Castello di Calatubo” con una serie di impegni, da una parte e dall’altra, che consentiranno la salvaguardia e la valorizzazione del sito archeologico della rocca di Calatubo con il suo Castello e l’area archeologica circostante, le sue grotte e la vicina ‘Cuba delle Rose’. Sotto questo da ambedue le parti si è sottoscritto un comune impegno in raccordo con la Soprintendenza dei Beni cultuali e ambientali di Trapani. Stabilito che si dovrà garantire costante attività di manutenzione dell’area, pulitura, agevolazione della fruizione, approfondimenti della ricerca, anche con attività di scavi archeologici dietro raccordo con la Soprintendenza e il Comune di Alcamo. Nell’intesa previsti inoltre la promozione e diffusione della storia del territorio e della cultura alcamese attraverso attività d’informazione e divulgazione aperte a tutti e in particolare ai visitatori e agli studiosi, con particolare attenzione ai giovani e alla scuola con l’organizzazione di visite, seminari, conferenze, laboratori, dibattiti e approfondimenti sui temi d’interesse specifico. Previsti anche l’organizzazione di visite guidate rivolte ai visitatori e turisti, l’animazione del sito attraverso eventi culturali e di intrattenimento, la predisposizione di un piano della promozione e comunicazione dei siti nei campi della cultura e del turismo, la conservazione, salvaguardia e valorizzazione delle aree archeologiche. Nel protocollo poi si fa riferimento alla possibilità di facilitare l’integrazione sociale di soggetti svantaggiati, anche ai diversamente abili e anziani, tramite il loro coinvolgimento in iniziative di promozione sociale ed incontro con la collettività volti alla valorizzazione dei beni ambientali, culturali ed archeologici del territorio e all’avvio in collaborazione con il Comune di una raccolta fondi tramite piattaforma web il cui ricavato sarà destinato per la tutela, restauro e salvaguardia del Castello. Il Comune dal suo canto garantirà attraverso i suoi canali la pubblicizzazione del progetto e la messa a disposizione di personale e mezzi propri, come scuolabus e decespugliatori. E’ stato stabilito che nessun onere o compenso è previsto a carico del Comune e qualsiasi forma di collaborazione s’intende fornita in maniera gratuita. La giunta guidata dal sindaco Domenico Surdi ha deliberato l’approvazione di questo schema.

Pallacanestro-Alcamo in serie C, obiettivo centrato

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Una gara giocata fino all’ultimo minuto, quello più intenso per 1.500 spettatori presenti al Palatresanti per l’attesissima gara 3 di finale play-off tra i padroni di casa della Lipari Consulting Alcamo contro l’Adrano Basket.

Onore al quintetto di coach Castiglione che in 40 minuti è riuscito a sfoderare sul parquet una reattività fisica eccezionale, ma i pronostici alla fine sono stati rispettatati ed è Alcamo, la grande favorita del campionato, a centrare l’obiettivo della serie C.

Mentre Adrano per il secondo anno consecutivo, manca il sogno della promozione.

Termina, infatti, due a uno la serie di finale per i ragazzi di Ferrara: + 43 in gara 1, 12 in gara 2, +1 in gara 3 che termina 73 – 72.

Gli alcamesi avrebbero certamente potuto giocare meglio ma, proprio all’ultimo atto della stagione, hanno forse sentito esageratamente il peso di “dover vincere a tutti i costi”. Grande sofferenza, quindi, ma probabilmente così è stato ancora più emozionante assaporare la vittoria.

 

Adrano mostra subito i muscoli ma la Lipari Consulting si porta in vantaggio per 10 a 2 grazie all’ottimo avvio di Provenzano e Ranalli, quest’ultimo mvp della gara, lottatore indomabile e realizzatore dei due liberi della vittoria. A proposito di liberi, Alcamo ha avuto una percentuale stratosferica: 26 su 29.

Il quintetto di coach Ferrara, nella seconda metà del primo periodo, comincia a gettar via troppi palloni: l’intensità fisica degli adraniti appare, in positivo, fuori dal normale. Il primo mini-intervallo coglie le squadre sul 18 – 14.

Riparte il confronto, Adrano alterna zona e uomo, Alcamo annaspa ma riesce con un paio di canestri di Giusti e con alcune accelerazioni di Genovese a far rimanere immutato il divario anche al termine del secondo periodo.

Il terzo è quello in cui la Lipari Consulting soffre di più. Lo Faro, Leanza e Whatley trovano spesso il canestro. Incredibile l’evoluzione dello statunitense autore, in gara 1, di una pessima prestazione e poi quasi devastante nelle altre due partite. Gli ospiti vanno avanti di tre lunghezze ma i locali mettono gli “attributi” in campo e, in un batter d’occhio, volano a + 8 in chiusura di tempo. Davvero valida la prestazione di Bottiglia autore di spettacolari recuperi e veloci rilanci.

Ultimo quarto di una sfida elettrica, di quelle che davvero sembrano d’altri tempi. Sospinta da un pubblico eccezionale, la squadra di casa sale a + 11 con una bomba di Dario Andrè. Mancano ancora 6 minuti al termine ma l’inerzia, per la prima volta, sembra essere in favore dei locali. Niente di tutto questo. Adrano trova la forza della disperazione ma anche quella lucidità che manca agli alcamesi. Stranamente ai big della Lipari Consulting tremano le gambe e ne approfittano gli adraniti.

Si lotta all’arma bianca e in un caos indescrivibile perdono un po’ la bussola anche gli arbitri che consentono contatti più da rugby che da basket. Un’incredibile bomba di Grasso, 44 anni, riporta Adrano ad una lunghezza. Il pallone per gli alcamesi diventa pesantissimo e viene buttato via: Bascetta, a 35 secondi dal termine, porta gli ospiti avanti di un punto.

Ranalli, guerriero indomabile, si trova un fallo a 17 secondi dal termine e trasforma, con freddezza glaciale, i due liberi. Castiglione chiama time-out e ottiene quindi la rimessa in attacco. Alcamo non molla di un centimetro, Adrano non riesce a rimettere e incappa nell’infrazione di 5 secondi. Ma non finisce qui perché i locali confezionano la più grossa e pericolosa delle frittate. Rimessa, palla a Genovese che la butta via in malo modo. Si avventa Lo Faro che sbatte con un avversario ma va ugualmente al tiro, sbagliandolo; lotta greco-romana a rimbalzo, tre cestisti si tuffano a pesce sul parquet; palla ancora agli adraniti e in qualche modo arriva nuovamente a Lo Faro. La sua “bomba” è lunga e, al “PalaTreSanti”, scoppia la festa in un tripudio indescrivibile.

Lipari Consulting – Adrano 73 – 72 (18 – 14, 16 – 16, 25 – 21, 14 – 21)

Alcamo: Ranalli 23, Ajola 3, Bottiglia 2, Giusti 8, Vazquez, Ventimiglia, Andrè 14, Provenzano 12, Agrusa, Genovese 11, Alfano, Blunda.

Adrano: Ricceri 7, Bascetta 3, Ragusa, Lo Faro 14, D’Agate, Amoroso G, Russo, Whatley 28, Amoroso F, Narcisi, Grasso 9.

Castellammare del Golfo-Domani la via crucis con testo in dialetto

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Seconda edizione per la “Via Crucis” DI Castellammare del Golfo, sacra rappresentazione con quadri viventi liberamente tratta dal testo in siciliano “Ecce homo” del professore Francesco Leone. La rappresentazione della passione e morte di Gesù Cristo, con un testo che rappresenta una sorta di sguardo laico in quanto ascolto personale della passione di Cristo, si svolgerà domani sera, 12 aprile, dalle ore 21, quando partirà dalla Chiesa madre. La manifestazione, che ha la regia di Mario Maimone, è organizzata dalla parrocchia Maria Santissima del Soccorso (Chiesa Madre) guidata da Don Fabiano Castiglione e patrocinata dall’amministrazione comunale che ringrazia “i tanti volontari che permettono la realizzazione della sacra raffigurazione”. Una rappresentazione in siciliano che prevede la partenza dalla piazza Madrice per arrivare alla fine del percorso che quest’anno vede il punto d’arrivo all’arena delle rose. Le vie interessate dalla Via Crucis e che saranno chiuse al traffico già qualche ora prima della rappresentazione, intorno alle 20, sono: via Madrice (partenza dalla chiesa Madre “Maria SS. Del Soccorso”), via Puccini, corso Garibaldi (parte bassa), corso Bernardo Mattarella e arrivo all’arena delle rose. Il preludio prevede, all’interno della chiesa Madre, i quadri dell’Ultima cena, la lavanda dei piedi e Gesù nell’orto degli Ulivi. Seguiranno le XIV stazioni: dalla I in cui Cristo è condannato a morte all’ultima in cui il corpo di Cristo è posto nel sepolcro.

Ieri invece è andata di scena la via Crucis ad Alcamo, tradizione ripresa dopo 10 anni di assenza in città. Buono il riscontro di pubblico con qualche migliaio di presenze assiepate ai bordi delle strade e di piazza Ciullo dove si è snodata la manifestazione. Sul piano dell’ordine pubblico ottimo riscontro: nessun incidente registrato.

Alcamo-Domani l’appuntamento cardine dell’anno per i Testimoni Geova

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Una comunità che ad Alcamo è cresciuta in mezzo secolo di vita e si è radicata diventando una vera e propria realtà sociale. Sono i Testimoni di Geova che come oramai da oltre un decennio anche quest’anno rinnovano la loro tradizione di un’uscita pubblica al Centro congressi “Marconi” di Alcamo nel periodo pasquale. Domani, martedì 11 aprile alle 20, sarà commemorata la morte di Gesù Cristo che per i Testimoni di Geova è la più importante celebrazione di questa confessione cristiana. La celebrazione avrà inizio con un canto e una breve preghiera. Dopo di che un ministro di culto pronuncerà un discorso che illustrerà le ragioni per cui Geova Dio mandò suo Figlio sulla terra a morire per tutta l’umanità. Durante questa celebrazione saranno passati fra i presenti pane non lievitato e vino rosso, che i testimoni di Geova usano come simbolo rispettivamente del corpo e del sangue del Figlio di Dio. Ad Alcamo una tradizione che si rinnova.

Al di là di questo singolo appuntamento ad Alcamo è molto intensa l’attività dei testimoni di Geova che settimanalmente si riuniscono due volte a settimana nella “Sala del regno” di Cortile Agate ad Alcamo, nel quartiere di corso dei Mille. Attività che vengono aperte a chiunque e non solo ai loro fedeli.

Da circa 50 anni i Testimoni di Geova sono presenti ad Alcamo e nel tempo hanno avuto modo di apprezzare  l’evoluzione della società locale che, nonostante le fisiologiche resistenze, ha dimostrato la sua apertura e questo ha contributo a farli crescere anche numericamente.

Alcamo-La Giunta approva il Documento Unico di Programmazione

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La Giunta Surdi ha approvato il nuovo DUP 2017 (Documento unico di programmazione), dando così avvio alla programmazione strategica ed operativa del Comune di Alcamo per il triennio 2017/19. “L’attività segna un’inversione di tendenza e conferma i nostri sforzi nel garantire alla Città una programmazione anticipata”, dichiara il sindaco, Domenico Surdi.

“Questo documento ci permetterà di programmare per tempo cosa vogliamo fare per il bene della città e contestualmente lavorare, fin da subito per preservare un equilibrio economico e finanziario sempre più strategico per il Comune”. A dichiararlo l’assessore all’Economia, Roberto Scurto che aggiunge: “attraverso un lavoro impegnativo e di collaborazione con gli uffici finanziari, abbiamo recuperato un anno in pochi mesi e siamo riusciti a metterci in carreggiata”.

“Anche sul Bilancio di previsione – annuncia – siamo a buon punto e riteniamo che l’approvazione in Giunta avverrà nei prossimi giorni”. Scurto parla di una programmazione “coraggiosa ed ambiziosa che vede, tra l’altro, Alcamo tra i pochi comuni siciliani che torna ad investire in opere pubbliche e ad assumere nuovo personale, attraverso i concorsi.

Per questo motivo riteniamo utile, una volta concluso l’iter in commissione consiliare – conclude –  esporre ai cittadini come abbiamo progettato il futuro della Città, per i prossimi 3 anni e quali attività (soprattutto quelle meno visibili) abbiamo già intrapreso, in questi primi 9 mesi di governo”.

Pallamano/ Serie A2 -Cus Palermo-Th Alcamo 28–29, domenica 23 l’ultimo derby

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È il portiere Luca Scaglione con le sue strepitose parate a salvare la Th Alcamo nei momenti più delicati del match contro il Cus Palermo. Un’altalena di emozioni per entrambe le squadre, incapaci di dare l’allungo decisivo che potesse chiudere il match. Alcamo, che si è presentata al meglio, con la sua attuale formazione e che recupera il terzino Guinci, assente nelle ultime due partite. ha affrontato in trasferta Cus Palermo senza  Peretti, ma con Riccobono, nuovamente in campo dopo aver scontato una lunga squalifica.

L’incontro è interminabile: finisce in parità 25 a 25, quindi si va ai rigori. Anche qui pareggio. Si procede ad oltranza. Alla fine ce la fa la Th Alcamo: rete del vantaggio di Caputo, 29 – 28 per Alcamo, poi tocca a Tornambè, ma il suo tiro viene parato dallo strepitoso Scaglione che regala la vittoria alla sua squadra al termine di una partita piena di emozioni e tensione.

Due punti vanno quindi alla Th Alcamo, uno al Cus Palermo, con la formazione alcamese ora al quarto posto in classifica.

Dopo la sosta di Pasqua la Th Alcamo tornerà in casa domenica 23 aprile per l’ultimo derby del campionato con il Giovinetto Petrosino.

Cus Palermo – Th Alcamo 28 – 29 D.t.r. Pt 14 – 15, St 25 -25

Cus Palermo: Russo, Alvares 5 ,Gottuso 5, Quaranta A., Quaranta D., Pitti, Lo Re, Saitta 8, Riccobono 3, Tornambè 7, Svelato, Motisi. All.Walter Pezzer

Th Alcamo: Mistretta, Scaglione, Scire 8, Lipari 2, Fagone 5, Giorlando 2, Guinci 5, Randes 5, Grizzo 2, Rizzo, Calamia, Bonì. All. Benedetto Randes .

Arbitri: Bonvegna e Manzella

Alcamo-“Birra, lievito madre, olio”, incontro domani alla Cittadella dei Giovani

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Evento dedicato alle V classi degli istituti superiori di Alcamo e alle aziende agroalimentari del territorio domani alle ore 11 nei locali della Cittadella Dei Giovani. Il Comune di Alcamo insieme al Dipartimento Scienze Agrarie e Forestali dell’Università di Palermo realizzano la prima attività dal titolo “Birra, lievito madre, olio” Ricerche Agroalimentari: i giovani alcamesi si confronteranno con i docenti del nuovo corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agroalimentari.

Oltre al sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, e all’assessore al Turismo e allo Sviluppo rurale Lorella Di Giovanni, interverranno il prof. Maurizio Carta, Presidente Scuola Politecnica dell’Università di Palermo; interverranno, il prof Paolo Inglese, coordinatore scienze e tecnologie agroalimentari, che presenterà il corso di laurea, il dott. Aldo Todaro, docente tecnologie alimentari, che parlerà della ricerca nel comparto birraio, il prof. Pietro Catania, docente di meccanica agraria, che parlerà dell’Olio extravergine di oliva, il dott. Nicola Francesca, docente di microbiologia alimentare, che parlerà del lievito madre e Riccardo Paternostro laureando, parlerà della Birra in Sicilia, biotecnologie & associazioni culturali.

Automobilismo- Giuseppe Castiglione vince l’11° Slalom Città di Valderice “Sant’Andrea di Bonagia”

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Il busetano Giuseppe Castiglione si è aggiudicato l’11° Slalom Città di Valderice “Sant’Andrea di Bonagia”, gara valevole per il Campionato siciliano e Coppa AciSport VI zona, organizzato dal Promoter Kinisia e che si è svolto ieri su un tracciato di 2.750 metri con nove barriere di rallentamento.

Castiglione, che è campione siciliano in carica di slalom, ha chiuso la gara con di 122,05 punti, ottenuti nella terza manche, nuovo record abbassato di ben 3 secondi, rispetto a quello raggiunto da Antonio Virgilio lo scorso anno. Alle sue spalle, il trapanese Girolamo Ingardia, su Fiat 500 e terzo posto per l’alcamese Dino Blunda su Speed Rm8, gruppo E2 Formule. Prossimo appuntamento il 4 giugno 2017 con il 15° Slalom Agro Ericino.

Fuori dal podio il trapanese Andrea Foderà su Formula Junior, quinto Nicolò Incammisa di Custonaci, anche lui su Radical Sr4, sesto Michele Poma su Ghipard, settimo Vincenzo Pellegrino di Custonaci su Radical Sr4, ottavo Maurizio Anzalone di San Cataldo, primo del gruppo E1 Italia su Renault Clio Cup, nono l’etneo Giuseppe Pappalardo su Peugeot 205R e decimo il trapanese Crispino Farace su Fiat Uno 70. Nel gruppo auto storiche ha vinto Salvatore Pumilia su Fiat 500, nel gruppo Attività di base Salvatore Angileri su Fiat Uno, tra le Racing Start Salvatore Giacalone su Bmw320, tra le Racing start Plus Ignazio Amato su Renault Clio Rs Cup, nel gruppo N Francesco Dalli Cardillo su Peugeot 106R, nel gruppo A Angelo Fici su Peugeot 205R ed infine nel gruppo speciale slalom Luca Ferro su Renault 5 Gt.

Alcamo-Sindaco Surdi indagato dalla Procura sul caso pozzi privati: “Sono sereno”

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Il sindaco di Alcamo Domenico Surdi (nella foto) è indagato. Ad annunciarlo è lo stesso primo cittadino attraverso la sua pagina pubblica di facebook pur non specificando qual è il reato contestatogli. Surdi sarebbe finito sotto indagine nell’ambito dell’inchiesta sullo scandalo delle concessioni dei pozzi privati. Il sindaco sostiene di esserne venuto a conoscenza solo in questi giorni in seguito ad un avviso di proroga delle indagini da parte della Procura di Trapani, il che significa che da tempo è finito sotto la lente della magistratura. “Ritengo doveroso informare i cittadini alcamesi e tutto il MoVimento 5 Stelle (formazione in cui milita, ndr) che mi è giunta dal tribunale di Trapani una notifica relativa ad una richiesta di proroga delle indagini – scrive Surdi -. Le ipotesi di reato sarebbero verosimilmente connesse alla situazione che la nostra amministrazione si è trovata a fronteggiare all’indomani del suo insediamento e che riguarda l’attingimento di acqua da pozzi privati e del trasporto mediante autobotti”. Il primo cittadino si insediò nel giugno scorso, dopo avere raccolto un voto plebiscitario alle scorse elezioni amministrative della città, ed immediatamente si trovò a fronteggiare l’emergenza dei pozzi privati. In pratica Surdi non rinnovò inizialmente le concessioni per l’utilizzo di pozzi privati per il prelievo di acqua tramite autobotti perchè sin da subito si rese evidentemente conto che nel sistema qualcosa non andasse, come poi effettivamente è emerso. Solo dopo varie pressioni, legate alle difficoltà dei cittadini che in estate si spostano massicciamente ad Alcamo marina sprovvista di rete idrica, e quindi con una richiesta notevole di approvvigionamento tramite autobotti, il primo cittadino fece marcia indietro  decise alla fine di firmare la proroga: “A seguito della chiusura dei pozzi da parte del Genio Civile di Trapani – si giustifica oggi il primo cittadino – la città si trovò in grosse difficoltà, anche a causa delle molte richieste dei cittadini che nel periodo estivo si trasferiscono ad Alcamo Marina e non sono serviti da rete idrica. Per questo abbiamo chiesto la revoca in autotutela del provvedimento di chiusura, per non lasciare gli alcamesi senz’acqua, nell’attesa di poter migliorare il servizio”. Autorizzazione che è scaduta lo scorso 31 dicembre e che nuovamente non è stata rinnovata con tanto di guerra a distanza tra il governo cittadino e gli uffici del Settore Tecnico. Il motivo è abbastanza lineare: gli uffici, consapevoli che si tratta di acqua non potabile e che quindi non può essere venduta per utilizzo domestico, chiedono all’amministrazione che intenzioni ha in proposito, di contro Surdi ha risposto all’ufficio scaricando su di esso ogni responsabilità sostenendo che è “discrezione loro” orientarsi in tal senso. “Infatti – aggiunge sempre Surdi sui social – ci siamo subito messi a lavoro per la redazione di un regolamento sull’approvvigionamento idrico mediante autobotti il cui iter è ancora in corso. Stiamo inoltre studiando tutte le alternative per risolvere la perenne crisi idrica che da decenni affligge la nostra città. Resto comunque sereno perché il mio operato è sempre ispirato al rispetto della legge, nell’esclusivo interesse dei cittadini”. Nell’ambito di questo filone d’indagine, scaturito dalla denuncia dell’oramai ex segretario generale del Comune di Alcamo Cristofaro Ricupati, è già emerso che sono indagati un dirigente e un funzionario comunale, oltre che alcuni titolari di autobotti private. Sulla base del’indagine della guardia di finanza dirigente e funzionario del Comune avrebbero consentito in passato ai gestori dei pozzi privati di ottenere guadagni illeciti, senza il pagamento di Irpef e Iva.

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