Alcamo-Castello Calatubo, protocollo del Comune per la valorizzazione

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Si rafforza il fronte per la tutela ad Alcamo del Castello di Calatubo. Si inserisce in questo ambito il protocollo d’intesa siglato tra il Comune e l’associazione “Salviamo il Castello di Calatubo” con una serie di impegni, da una parte e dall’altra, che consentiranno la salvaguardia e la valorizzazione del sito archeologico della rocca di Calatubo con il suo Castello e l’area archeologica circostante, le sue grotte e la vicina ‘Cuba delle Rose’. Sotto questo da ambedue le parti si è sottoscritto un comune impegno in raccordo con la Soprintendenza dei Beni cultuali e ambientali di Trapani. Stabilito che si dovrà garantire costante attività di manutenzione dell’area, pulitura, agevolazione della fruizione, approfondimenti della ricerca, anche con attività di scavi archeologici dietro raccordo con la Soprintendenza e il Comune di Alcamo. Nell’intesa previsti inoltre la promozione e diffusione della storia del territorio e della cultura alcamese attraverso attività d’informazione e divulgazione aperte a tutti e in particolare ai visitatori e agli studiosi, con particolare attenzione ai giovani e alla scuola con l’organizzazione di visite, seminari, conferenze, laboratori, dibattiti e approfondimenti sui temi d’interesse specifico. Previsti anche l’organizzazione di visite guidate rivolte ai visitatori e turisti, l’animazione del sito attraverso eventi culturali e di intrattenimento, la predisposizione di un piano della promozione e comunicazione dei siti nei campi della cultura e del turismo, la conservazione, salvaguardia e valorizzazione delle aree archeologiche. Nel protocollo poi si fa riferimento alla possibilità di facilitare l’integrazione sociale di soggetti svantaggiati, anche ai diversamente abili e anziani, tramite il loro coinvolgimento in iniziative di promozione sociale ed incontro con la collettività volti alla valorizzazione dei beni ambientali, culturali ed archeologici del territorio e all’avvio in collaborazione con il Comune di una raccolta fondi tramite piattaforma web il cui ricavato sarà destinato per la tutela, restauro e salvaguardia del Castello. Il Comune dal suo canto garantirà attraverso i suoi canali la pubblicizzazione del progetto e la messa a disposizione di personale e mezzi propri, come scuolabus e decespugliatori. E’ stato stabilito che nessun onere o compenso è previsto a carico del Comune e qualsiasi forma di collaborazione s’intende fornita in maniera gratuita. La giunta guidata dal sindaco Domenico Surdi ha deliberato l’approvazione di questo schema.