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venerdì, Giugno 27, 2025
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Alcamo marina- Da sabato due scarrabili per rifiuti ingombranti e sfalci di potatura

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Saranno disponibili, a partire da sabato prossimo 29 aprile ad Alcamo, ogni sabato mattina, dalle ore 7.30 alle ore 12.00, due scarrabili controllati presso il passaggio a livello di contrada Magazzinazzi.

Uno, fa sapere l’assessore all’Ambiente Roberto Russo, servirà per lo smaltimento degli sfalci di potatura, l’altro per i rifiuti ingombranti. Quindi coloro che avranno l’esigenza di eliminare questa tipologia di rifiuti potranno usufruire, in tali orari, del servizio.

Custonaci-Nasce Centro Culturale Espositivo del Marmo

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Taglio del nastro venerdì 28 aprile a Custonaci per il nuovo Centro Culturale Espositivo del Marmo. La città, tra i più importanti centri estrattivi al mondo, avrà così un luogo fisico della memoria storica della sua attività economica più importante. Le cave di marmo non solo rappresentano la risorsa principale per l’economia locale, ma caratterizzano significativamente l’intero paesaggio: il territorio di Custonaci infatti è profondamente segnato dal biancheggiare delle pareti marmoree a cielo aperto, le quali contribuiscono a donare un fascino singolare ad una zona già ricca di tante altre attrattive. Le prime testimonianze dell’attività estrattiva nel bacino di Custonaci si fanno risalire persino al 1500: da qui sono pregiati materiali che adesso si trovano nella basilica di San Pietro a Roma, nella cappella medìcea di Firenze e i duomi di Pisa, Lucca e Arezzo. Il centro espositivo è una iniziativa voluta fortemente dagli imprenditori locali del marmo, dal sindaco Giuseppe Bica e dal presidente del Consiglio comunale Giovanni Oddo. «L’istituzione del polo espositivo è stata preceduta da una serie di ricerche e di studi – spiega quest’utlimo-. Interni ampi intercomunicanti, illuminazione a luce mista, una funzionale sala riunioni. Così, dopo mesi di lavoro, all’interno sarà possibile vedere rilievi, fotografie, campionature dei marmi estratti, attrezzature di lavoro che si utilizzavano in cava negli anni ’50».

«Il Centro Culturale Espositivo del Marmo deve diventare una delle realtà museali più significative della Sicilia, un punto di riferimento di assoluto valore nazionale ed internazionale- afferma il primo cittadino-. All’interno del Museo –annuncia-, vorremmo aprire anche una sezione dedicata alla scultura artistica e creare uno spazio multimediale con lo scopo di dare voce e parola alla millenaria cultura del marmo, utilizzando le nuove tecnologie audio-visive ed informatiche».

«In una città come Custonaci aggiunge Silvia Campo, assessore alla Cultura, Turismo ed Eventi – è importante ribadire la centralità del marmo, che è cultura, identità e scultura. La cultura del marmo va vissuta come qualcosa di proprio, di imprescindibile e da salvaguardare. Con questo polo espositivo vogliamo proprio fare questo, al fine di averne anche una ricaduta turistica». L’inaugurazione in piazza Europa, in contrada Sperone, prevista alle ore 20.00 di venerdì 28 aprile, alla presenza del vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli.

Alcamo-Festa parrocchiale, un bazar dedicato a lu “Santu Patri”.

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Con la celebrazione delle sante messe e la recita del rosario continuano le manifestazioni in onore di San Francesco di Paola, la cui chiesa si trova nella via Crispi di Alcamo. La solennità culminerà domenica prossima con la processione, che uscirà dalla chiesa alle 17. Grande è la partecipazione dei fedeli, mentre successo ha ottenuto domenica scorsa il corteo storico con figuranti per le principali vie cittadine. Intanto sabato prossimo alle 17,30 la sfilata allegorica con la partecipazione del gruppo Gipsy Musicians. Sabato e domenica prossimi  la mostra mercato di prodotti tipici dell’artigianato locale in corso San Francesco di Paola. Intanto continua d essere visitato e ammirato il Bazar di San Francesco di Paola, che si trova nel salone parrocchiale attiguo all’ingresso della chiesa. In mostra tantissimi oggetti realizzati dal Gruppo Bazar, composto da una quindicina di parrocchiane che si dedicano alla confezione degli oggetti: ricami e tanto altro e ciò rappresenta la conservazione di tradizioni, che vanno tramandate ai giovani.

Castellammare del Golfo-“Città che legge”, il titolo dato dal ministero dei Beni culturali

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Castellammare del Golfo è una “città che legge”: il ministero dei Beni e le attività culturali ha dato questo riconoscimento alla cittadina marinara inserendola nell’apposito elenco dei 366 Comuni italiani riconosciuti in base a precise caratteristiche, con questo titolo. In pratica Castellammare ha tutte le caratteristiche per essere definita per l’appunto una città che legge: ha una biblioteca attiva, e si tratta di quella intitolata alle vittime innocenti della mafia “Barbara Rizzo, Giuseppe e Salvatore Asta” guidata da Baldo Sabella; ha partecipato ad uno dei progetti nazionali del ‘Centro per il libro e la lettura’ avviato da anni in collaborazione con le scuole primaria e che prevede incontri in biblioteca rivolti agli studenti; inoltre la città possiede almeno una libreria; ma principalmente conta su una rassegna letteraria, presenza essenziale per ottenere l’ambita e prestigiosa qualifica di “Città che Legge”. Un titolo per nulla effimero e fine a sè stesso: infatti questo riconoscimento permetterà al Comune di partecipare ai bandi del ‘Centro per il libro e la lettura’: “Questo ci ha permesso di accedere al bando e di ottenere il riconoscimento il festival letterario Contaminazioni, a cura del circolo Metropolis, – affermano il sindaco Nicola Coppola e il vicesindaco e assessore alla Cultura Salvo Bologna -, rassegna che sarà presente festival letterario ospite del Superfestival all’interno del salone internazionale del libro di Torino. Ringraziamo gli organizzatori per l’importante opera di diffusione letteraria che continuano a svolgere nella nostra città. Un ulteriore stimolo a rafforzare la collaborazione fra il Comune, le scuole e le associazioni per continuare il percorso di crescita culturale”. A conferma del “fermento” delle attività dedicate alla lettura a Castellammare le diverse attività che vengono svolte nella biblioteca, una di queste è in corso ed è il programma “Girolibro” in collaborazione con “La valigia delle storie”, racconti di storie animate per bambini già promossi nelle scuole per svegliare l’immaginazione e la voglia di leggere. I prossimi incontri con le letture in biblioteca sono previsti il 4, 11 e 18 maggio: per informazioni ed iscrizioni in biblioteca si potrà contattare il numero telefonico 0924-30707. “Siamo davvero orgogliosi di tutto questo – aggiungono Coppola e Bologna – poiché conferma che la nostra città è attiva a livello culturale ed abbiamo partecipato all’avviso consapevoli di avere tutti i requisiti per far parte del circuito che ci consente adesso di accedere ai bandi promossi dal Centro per il libro che prevedono finanziamenti ed incentivi per i progetti culturali”.

Castellammare del Golfo-Altri loculi del cimitero in abbandono, il Comune li “requisisce”

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E’ oramai guerra aperta tra il Comune di Castellammare del Golfo e i cittadini titolari di concessioni cimiteriali che non hanno effettuato interventi di manutenzione nella propria sepoltura gentilizia. Dopo le prime “requisizioni” di tombe da parte dell’ufficio del III Settore, guidato dal responsabile Simone Cusumano, altre ancora se ne potrebbero concretizzare a breve. Infatti è stato avviato in questi giorni un nuovo procedimento di revoca delle antiche concessioni cimiteriali con la contestuale diffida ad effettuare la manutenzione straordinaria delle sepolture gentilizie che versano in stato di abbandono per incuria degli aventi diritto In buona sostanza altre 17 sepolture sparse in diversi lotti torneranno a breve nella piena disponibilità del Comune per poterle riassegnare. Dal Comune erano stati dati quattro mesi per la sistemazione delle sepolture di proprietà: trascorsi questi tempi è stato verificato che nessun intervento è stato realizzato dai privati e che i titolari delle concessioni risultano essere oltretutto irreperibili. Questo ha fatto scattare il piano dell’amministrazione che ha deciso di applicare con il massimo rigore un articolo del regolamento comunale per i servizi funebri e del cimitero, approvato qualche anno fa dal consiglio comunale, in cui per l’appunto si prevede la revoca della concessione a chi non garantisce decoro alla tomba in cui sono tumulati i propri cari. Appena qualche mese fa con la stessa procedura ne furono requisiti un’altra trentina. Recentemente era stato effettuato dagli uffici preposti del Comune un censimento e queste sepolture erano state descritte “in pessimo stato di conservazione e di completo abbandono”. Nello specifico il regolamento comunale prevede che la concessione cimiteriale può essere dichiarata decaduta, dietro diffida ai concessionari ed eredi, aventi diritto, quando risulta che “la tomba si trova in uno stato di completo abbandono per incuria o per inadempienza ai doveri di manutenzione”. Il responsabile del III Settore del Comune ha quindi dato input agli uffici preposti di individuare i concessionari o loro eredi dei loculi trovati in stato di estremo degrado e di diffidarli ad intervenire. Ai titolari dei loculi però non sono evidentemente bastati i quattro mesi di tempo concessi. Recentemente il Comune ha portato avanti dei lavori di ampliamento all’interno del camposanto proprio con l’obiettivo di creare nuovi spazi ed evitare quindi la saturazione. Nell’estate del 2015 sono stati portati a completamento i lavori di costruzione di 100 nuovi loculi, mentre altri 600 sono stati realizzati nella XVIII sezione. Con questa operazione è stato possibile far trovare definitiva sepoltura alle salme che da tanti anni erano a deposito in loculi di terzi concessionari.

Alcamo-“Affari sporchi”, l’arresto di Perricone: udienza sui corsi di formazione

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Le dichiarazioni spontanee rese da Pasquale Perricone in merito ad un convegno realmente svolto al centro congressi Marconi di Alcamo. Convegno organizzato da un Ente di formazione durante il quale si parlò  di lavorazioni in ferro. E che il convegno, non sia stato fantasma, ma che effettivamente si svolse la conferma è venuta, nei giorni scorsi,  anche dalla deposizione in tribunale  di Rosario Scardino, presidente della Cna, che presenziò alla manifestazione.  Scardino ha risposto ad una serie di domande del giudice su come si organizzano i corsi di formazione e il ruolo che svolgono. All’udienza erano presenti Emanuele Asta,  funzionario direttivo del Centro per l’impiego di Alcamo e lo stesso Pasquale Perricone, ex leader dei socialisti locali. Entrambi sono agli arresti domiciliari. Entrambi, assieme ad altre persone, sono stati coinvolti nell’operazione “Affari sporchi, le cui indagini sono state svolte dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Trapani e dalla Tenenza di Alcamo. Le fiamme gialle, grazie a pedinamenti e intercettazioni telefoniche avrebbero messo in luce “ l’esistenza di un presunto comitato d’affari- venne scritto in un comunicato della Finanza – che sarebbe stato in grado di influire sulla gestione politico-amministrativa del Comune di Alcamo”. Tra i personaggi di spicco , gli inquirenti indicarono Pasquale Perricone, imprenditore edile e già consigliere comunale, assessore e vice sindaco del Comune di Alcamo, che da una ventina di anni è alla ribalta della scena politica con militanza nel Psi. Durante l’inchiesta venne passata al setaccio anche l’attività legata alla predisposizione di corsi di formazione. L’operazione del maggio dello scorso anno provocò un vero e proprio terremoto politico tanto che il candidato sindaco del Psi decise di non presentarsi e l’operazione ebbe anche la sua influenza sui risultati delle ultime amministrative.  L’indagine prese l’avvio dal fallimento della società “Nettuno” incaricata dei lavori di riqualificazione al porto di Castellammare e poi si estese su altri settori come quelli dei corsi di formazione. La prossima udienza è stata fissata per il dieci maggio per essere sentite persone  che hanno partecipato a corsi di formazione, finiti nel mirino della Guardia di finanza nell’operazione “Affari sporchi”, che  respingono le accuse.

Alcamo marina, scatta il divieto di balneazione nella zona Canalotto

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Sino al prossimo 31 ottobre scatta il divieto di balneazione in un tratto di costa di Alcamo marina. L’ordinanza è stata emanata dal sindaco Domenico Surdi e ricalca quella che ogni anno viene adottata dai suoi predecessori. Il primo cittadino non ha fatto altro che prendere atto della comunicazione della Regione dei giorni scorsi in cui si confermava il cattivo stato delle acque antistanti la zona Canalotto. Motivo per cui, in base alla classificazione della balneazione del mare e delle coste del territorio siciliano per l’anno 2017, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, è arrivato il divieto di balneazione alla Foce del Torrente Canalotto. Il sindaco impone il divieto 100 metri ad est e 100 metri ad ovest della foce, per un totale quindi di 200 metri di interdizione alla balneazione. Lo stesso sindaco ha inviato l’atto a vigili urbani, carabinieri e agenti di forza pubblica che sono sollecitati a fare rispettare tale divieto. Per i trasgressori prevista una sanzione amministrativa pari a 200 euro in misura ridotta. Un problema oramai datato quello di Alcamo Marina, certificato come ogni anno dal Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico che, attraverso l’analisi delle acque lungo la costa alcamese, individua sempre un alto tasso di inquinamento alla foce del Canalotto. Storia controversa ed oramai anche ampiamente consolidata, purtroppo, quella inerente Alcamo marina, uno dei tanti scempi ambientali in salsa siciliana. Un tratto di costa tra i più devastati dal cemento selvaggio dove l’effetto abusivismo, il cui boom si registrò specie tra gli anni ’50 e ’60, proseguendo per i due decenni successivi in maniera sempre più incontrollata, continua ancora a farsi sentire pesantemente. A testimoniare ciò le valanghe di pratiche che ogni giorno arrivano sui tavoli degli uffici del settore Urbanistica del Comune. Una storia fatta soprattutto di abusivismo che ha lasciato il suo solco profondo in una città devastata da immense colate di cemento selvaggio, tanto da essere costretti oggi ad Alcamo marina in particolare ad assistere a scene raccapriccianti di enormi immobili ad un tiro di schioppo dal mare. Come il ‘Sacco di Palermo’, questa zona venne di fatto sacrificata a una gigantesca speculazione edilizia e all’abusivismo, con conseguenze che non hanno tardato ad arrivare: oltre infatti al danno arrecato per via del mancato sfruttamento della zona ai fini turistici, si aggiunge il degrado ambientale.

Calcio/Eccellenza-L’Alba Alcamo vince col Riviera e centra i play off

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L’Alba Alcamo, grazie al successo acciuffato in extremis conquista la matematica certezza per accedere ai play off quando mancano appena 90 minuti alla fine del campionato d’Eccellenza, con il Troina già promosso e col Paceco con un piede in serie D. I bianconeri di Riccardo Chico ieri sono scesi in campo al Catella decisi a conquistare l’intera posta in palio, ma alla fine hanno dovuto soffrire ed hanno finito la partita in 10 per l’espulsione al 90esimo di Esposito. Un primo temo dominato dall’Alba Alcamo che praticamente ha schiacciato nella propria metà campo il Riviera Marmi, che a seconda dei risultati dell’ultima giornata potrebbe rivedersela di fronte nella lotteria dei play off. Grazie ad una rete di Picone, l’Alba Alcamo passa in vantaggio al 20esimo e spreca anche un paio di opportunità per centrare il addoppio. Sono invece gli avversari al 48esimo a cogliere il pareggio con Manfrè. I bianconeri accusano il colpo ma riprendono a remare e al 95esimo l’urlo liberatorio grazie al raddoppio di Calaiò. Abbracci e baci, Applausi dello sparto pubblico dei tifosi, appena un centinaio mentre l’Alba Alcamo meriterebbe maggiori presenze sugli spalti. Intanto nemmeno il tempo di riposare che già bussano alle porte i prossimi impegni. Si torna a giocare mercoledì prossimo per l’ultima giornata. L’Alba Alcamo affronterà in trasferta il Dattilo Noir, tra le principali protagoniste del campionato.

Alcamo-All’Unitre la presentazione di “Viaggio nella vita”

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Sarà presentato giovedì prossimo, inizio alle 17,30 presso la sede dell’Unitre della via Girolamo Caruso di Alcamo il nuovo libro di Roberto Tumbarello. “Viaggio nella vita” (Armando Editore, pagine 208, euro 14), è dedicato soprattutto ai giovani. “Ma sarà un’utile lettura – dice l’autore – anche per genitori e insegnanti”. Tumbarello, noto giornalista di origine marsalese, trapiantato da tanti anni a Roma, è un esperto di comunicazione e diritti umani. Scoprì di godere della fiducia dei giovani, e quindi rivolgersi a loro, quando, poco tempo fa, al termine della presentazione di un suo libro in una scuola di Terracina, una ragazza di 14 anni chiese il microfono per dirgli: “Ti voglio tanto bene”. È, infatti, a lei che Tumbarello dedica “Viaggio nella vita” e a tutti i giovani in cerca di comprensione per affrontare gli ostacoli e le insidie della società. La prefazione, scritta da una dirigente scolastica, invoglia a leggere il libro, che non è assolutamente politico, e ne auspica l’adozione nelle scuole.

Tumbarello è uno dei rari italiani che non dà la colpa ai politici della situazione in cui il paese versa, ma alla borghesia e al ceto produttivo che hanno abdicato al ruolo naturale di guida della società per aggregarsi alla corte di questuanti che mendicano briciole di potere. Sono i giovani che debbono combattere la corruzione, che è all’origine della crisi, per riappropriarsi del proprio futuro. A dirigere il dibattito sarà Maria Messina, preside dell’Unitre, l’Università delle Tre età, molto attiva ad Alcamo per le iniziative culturali e didattiche.

Alcamo-“Gli Impertinenti”, il viaggio di Sandro e Carla Pertini, per l’Italia di oggi: mercoledì la presentazione

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Mercoledì 26 aprile, alle ore 18.30, presso l’auditorium del complesso monumentale del Collegio dei Gesuiti di Alcamo sarà presentato il libro del prof. Enrico Cuccodoro dal titolo “Gli Impertinenti”, il viaggio di Sandro e Carla Pertini, per l’Italia di oggi.

All’incontro saranno presenti il sindaco, Domenico Surdi, l’assessore alla Cultura, Lorella Di Giovanni, a moderare l’incontro sarà Vito Lanzarone; le scuole sono state invitate a partecipare.

Enrico Cuccodoro, docente di Diritto costituzionale dell’Università del Salento, coordinatore dell’Osservatorio Istituzionale per la Libertà e la Giustizia Sociale “Sandro e Carla Pertini” da tempo gira l’Italia per ricordare la memoria dei coniugi Pertini come esempi per gli italiani di oggi, in particolare per le giovani generazioni.

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