Lunedì e martedì prossimi dalle 9,30 alle 13 si celebrano anche ad Alcamo “le Giornate FAI per le scuole”, evento nazionale dedicato al mondo della scuola che rappresenta una esperienza di conoscenza per i giovani per scoprire il patrimonio di storia, arte e cultura della propria città in questo caso il filo conduttore è Antonello Gagini. L’evento in concomitanza con le date nazionali, grazie alla delegazione del FAI di Trapani, Gruppo di Alcamo, con il coinvolgimento dell’istituto Bagolino. I luoghi saranno illustrati dagli apprendisti ciceroni, studenti preparati dai volontari FAI e dai docenti, che illustreranno ai loro coetanei chiese, palazzi, giardini storici, monumenti delle città e delle province in cui vivono. I luoghi che verranno studiate sono quelle del centro storico: la chiesa di Sant’Oliva, la Basilica Santa Maria Assunta compreso il Museo di Arte Sacra, la chiesa di San Francesco d’Assisi con il chiostro. La chiesa di Sant’Oliva prospiciente a Ciullo conserva, tra le altre opere ospita due sculture in marmo di scuola di Antonino e Giacomo Gagini. La basilica di Santa Maria principale luogo di culto principale di Alcamo. Tra le opere d’arte che verranno illustrate il Trittico della Madonna tra gli Apostoli Filippo e Giacomo, realizzato nel 1519 da Antonello Gagini. Il transito della Vergine, così come il Crocifisso dell’Abbondanza. La Chiesa di San Francesco d’Assisi che due statue del 1520 di Antonello Gagini: San Marco e Maria Maddalena.
Monumento ai Mille di Marsala, Gioventù nazionale chiede il recupero
I ragazzi del circolo di Gioventù Nazionale Marsala, insieme agli amministratori ed esponenti di Fratelli d’Italia Marsala, si sono recati presso il Monumento ai Mille per analizzare le condizioni dello stesso e per far tornare a garrire il tricolore sul pennone centrale. Durante la visita, l’assessora ai Servizi Sociali Giusy Piccione, si è resa disponibile per iniziare un percorso di recupero del monumento, grazie anche alla disponibilità del collega di Giunta Ignazio Bilardello. “Abbiamo ribadito il nostro sostegno al tenente Trabucco, presidente del comitato 4 novembre Festa Nazionale, che da tempo lotta per riportare in condizioni dignitose il nostro monumento, nel rispetto di quanti caddero nel nome della nostra Patria. Continueremo per il bene della nostra amata città”, afferma il Presidente di Circolo Giuseppe Ferrera.
Il monumento ai Mille è una costruzione dedicata ai garibaldini per lo sbarco a Marsala, situato dinanzi al lungomare della città omonima. Sorge a pochi passi dal Porto dove sbarcò Garibaldi, ubicato in Piazza Piemonte e Lombardo, dedicata alle due navi del generale. La prima idea di un monumento per celebrare lo sbarco dei Mille a Marsala, avvenne già il 9 giugno dello stesso 1860, quando il consesso civico lanciò questa proposta, rinviata per mancanza di risorse finanziarie. Iniziative analoghe si ebbero nel 1893, e in occasione del cinquantenario nel 1910, tutte senza successo. In occasione del primo centenario dello sbarco una legge del 1960 stanziò 90 milioni di lire dell’epoca per la realizzazione di un “Monumento ai Mille”. Fu bandito un concorso per il progetto e i fondi erano stanziati dal ministero dei lavori pubblici. A vincerlo nel 1961 fu l’architetto Emanuele Mongiovì. Completato nel 2016, non senza molteplici critiche, tra le altre quelle di Vittorio Sgarbi, è stato inaugurato l’11 maggio dello stesso anno e funziona come info point.
Sequestrate, a Campobello di Mazara 19 tonnellate di olive in salamoia
I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Palermo, in collaborazione con i militari della Stazione di Campobello di Mazara, hanno scoperto uno stabilimento specializzato nella lavorazione delle olive in salamoia a Campobello di Mazara, abusivo in quanto privo delle necessarie autorizzazioni e con gravi carenze igienico-sanitarie.
Sono state sequestrate 19 tonnellate di olive pronte per essere vendute sul mercato, mettendo a rischio la salute dei consumatori. Il titolare dell’attività è stato multato con 5.000 euro e l’impianto è stato chiuso.
La strage di Casteldaccia. Consulenti della Procura: ”Responsabilità dell’Amap”
Sono trascorsi sei mesi dalla terribile strage di Casteldaccia. Un immane tragedia, quel 6 maggio scorso, in cui persero la vita cinque operai, fra cui due alcamesi. Epifanio Alsazia, originario di Partinico ma da decenni residente ad Alcamo, e Roberto Raneri. Poi il partinicese Ignazio Giordano, il sancipirellese Giuseppe Miraglia e il palermitano Giuseppe La Barbera. Tutti morirono soffocati dal gas letale sprigionatosi da un impianto fognario che stavano ispezionando. Tutti asfissiati dall’idrogeno solforato mentre tentavano di liberare la condotta dell’impianto per contro della ditta Quadrifoglio che operava, in sub-appalto, per conto dell’AMAP. Ora arrivano le prime risultanze investigative.
I cinque operai morirono all’istante, subito dopo avere inalato il gas tossico e la strage di Casteldaccia sarebbe stata la diretta conseguenza di una serie di presunte inadempienze, omissioni e di procedure irregolari, in alcuni casi anche del tutto mancanti. A compierle sarebbero stati Amap e le due ditte a cui la società partecipata del Comune aveva affidato i lavori per la manutenzione nella vasca dell’impianto e dell’intero condotto fognario tra il bar Casetta Bianca e la stazione di sollevamento Vini Corvo. Non hanno dubbi, i consulenti tecnici nominati dai pm della Procura di Termini Imerese, Elvira Cuti e Giacomo Barbara: gli esperti hanno depositato la loro relazione, con cui verrebbe fatta chiarezza sulle cause che, a loro avviso, provocarono la tragedia. Il ricordo di queste moti bianche è sempre vivo. Tra le varie iniziative ricordiamo che due mesi fa parenti, amici, colleghi delle vittime hanno organizzato una giornata di ricordo a Casteldaccia. Lo scorso trenta settembre sopralluogo della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati della Camera dei Deputati, presieduta dall’onorevole Chiara Gribaudo.
La delegazione ha fatto tappa a Casteldaccia il 6 maggio sono morti 5 operai. impegnati in lavori sulla rete fognaria per conto dell’Amap, l’Azienda municipalizzata acquedotto Palermo
Inchiesta sulla formazione. Annullate misure per Mario Castelli
Altra sentenza nell’ambito dell’inchiesta sui presunti illeciti nella gestione dei fondi per la formazione professionale. Il Tribunale del Riesame di Palermo ha accolto integralmente il ricorso presentato dall’avvocato Fabio Sammartano contro le misure cautelari imposte a Mario Castelli presidente dell’impresa sociale IRES di Palermo, Annullato il divieto di dimora dell’indagato nella provincia di Trapani e nella città di Palermo. Annullata quindi l’ordinanza cautelare del gup di Trapani eseguita lo scorso 17 ottobre. Mario Castelli ex direttore di banca è incensurato.
Secondo la tesi accusatoria della Procura Europea di Palermo, Castelli sarebbe stato consapevole della provenienza delittuosa delle somme di denaro per un ammontare complessivo di euro 50.542,38 di cui 11.000 ricevute il 23 febbraio di due anni fa sul proprio corrente personale. Secondo la difesa i rapporti tra CESIFOP (altro Ente della formazione finito sotto accusa) ed IRES sarebbero fondati sull’accordo di partnership del luglio 2020 in forza del quale avrebbe avuto luogo un prestito dell’IRES versati sul conto personale di Filippo Tilotta all’epoca legale rappresentante della CESIFOP (in quanto resa necessaria per esigenze di garanzia finanziaria dell’ente), a cui avrebbe fatto seguito una restituzione del tutto legittima delle somme ricevute versate sul conto personale di Mario Castelli (in quanto resa necessaria per esigenze di garanzia finanziaria dell’ente) versati dalla CESIFOP per il pagamento di debiti di natura contributiva della IRES. A riprova di ciò, la difesa dell’avvocato Fabio Sammartano, ha prodotto ai giudici l’accordo di partnership sottoscritto dai legali rappresentanti delle due associazioni.
“In definita dal riesame è emerso che Castelli – scrive l’avvocato Sammartano- ha anticipato ingenti somme di denaro dal patrimonio personale per sostenere l’ente di formazione IRES nell’esclusivo interesse dei giovani corsisti ed altresì per salvaguardare del livello occupazionale dei docenti impegnati ma non regolarmente retribuiti dal competente assessorato regionale”. Le indagini sono ancora in corso e pertanto si attendono le decisioni conclusive del procuratore europeo di Palermo
. Intanto il tribunale del riesame dopo avere notevolmente ridotto il sequestro di fondi nei confronti dell’alcamese Angelo Rocca ha anche annullato due accuse su presunte corruzioni.
Erogazione idrica, a Balestrate scatta piano di razionamento
AMAP informa che, si è resa necessaria una rimodulazione del servizio di erogazione idrica per le utenze del Comune di Balestrate a partire da oggi. Ciò a seguito del piano di razionamento delle risorse idriche disponibili destinate alle suddette utenze. Il nuovo piano prevede la seguente turnazione: Distretto “Centro Urbano”: erogazione tutti i giorni dalle ore 7:00 alle ore 16:00. Distretto “Contrada Sicciarotta”: erogazione nei soli giorni di martedì e sabato dalle ore 7:00 alle ore 12:00. In relazione alla risorsa idrica approvvigionata dal potabilizzatore Cicala, si potrà verificare la temporanea riduzione delle pressioni alle utenze delle contrade esterne (Rocca, Arnao, Piano Milano, Piano Tresca, Cicala, Passerello, Velez e Carrubbella) alimentate direttamente dall’adduttore Cicala-Balestrate. Il suddetto piano, per l’eccezionalità della crisi che si sta affrontando, riveste carattere d’emergenza e potrà essere suscettibile di eventuali modifiche in relazione alle risultanze del monitoraggio del servizio di erogazione e alla disponibilità delle riserve idriche da impiegare nei diversi turni di erogazione. Anche l’invaso Poma rischia di rimanere senz’acqua il cui livello oggi è ai minimi storici in una diga che può accogliere 70 milioni di metri cubi di acqua.
Nuova edizione del Presepe Vivente di Custonaci, viaggio nel tempo tra tradizioni e spiritualità (Intervista)
Con la nuova stagione natalizia alle porte, il comune di Custonaci si appresta ad accogliere migliaia di visitatori con la prossima edizione del Presepe Vivente, una manifestazione unica e immersiva che si terrà, come di consueto, nella storica e scenografica Grotta Mangiapane. Novità di quest’anno la ricollocazione dell’evento tra i “100 Grandi Eventi” dell’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana.
I visitatori avranno l’opportunità di intraprendere un vero e proprio viaggio nel tempo, esplorando un percorso che riproduce fedelmente la Sicilia rurale dell’Ottocento. Partendo dal centro storico di Custonaci, ai piedi del Santuario Mariano, il tragitto prosegue fino alla Grotta Mangiapane grazie a un servizio di bus navetta. Lungo questo percorso, il pubblico potrà ammirare non solo scene della Natività, ma anche una serie di rappresentazioni che richiamano la vita quotidiana e le tradizioni artigianali siciliane, con attrezzature e suppellettili autentiche.
Volano gli aquiloni a Trapani per inneggiare alla Pace, evento del Kiwanis Club di Erice
A Trapani nella spiaggia di San Giuliano hanno volato gli aquiloni messi a disposizione per grandi e piccini. L’evento organizzato dal Kiwanis Club di Erice, presieduto da Giovanni Cimino, ha avuto lo scopo di valorizzare i giochi semplici tenendo i bambini lontano da giochi elettronici e smartphone. L’aquilone è diventato simbolo di libertà, di pace , unione , sostenibilità. I bambini hanno fatto volare i loro aquiloni per sottolineare anche l’importanza del diritto alla vita, alla pace e alla libertà.
La cronoscalata di Monte Erice si conferma SupeSalita nel 2025
La Monte Erice si conferma SuperSalita anche nel 2025. La cronoscalata trapanese, organizzata dall’Automobile Club Trapani, farà parte della massima competizione di velocità in Salita dell’Aci anche nel 2025, confermando la sua presenza dopo quella della prima edizione del campionato, nell’anno in corso. La Giunta Sportiva di Aci Sport, infatti, ha stabilito le titolazioni delle gare di velocità salita per redigere, successivamente, il calendario del 2025 e nel Campionato Italiano SuperSalita è stato confermato il format a 7 competizioni con la Monte Erice scelta per la particolarità del suo tracciato, per la peculiarità di una gara che unisce storia, tradizione e promozione del territorio, per una organizzazione rodata nel tempo e per i numeri dei piloti che vi partecipano, da sempre il top. Nel 2024, infatti, la Monte Erice ha fatto registrare, nel SuperSalita, il record di piloti verificati (165), partiti (163) e classificati (152). “Erice ha meritato questo risultato – afferma Giovanni Pellegrino, presidente dell’Automobile Club Trapani -, quello di essere tra le più importanti cronoscalate grazie alle sue caratteristiche, al tracciato e al paesaggio. Simone Fagioli è stato il vincitore della 66^ Monte Erice 2024, prima prova del Super Salita.