La marcia per salvare il pianeta, milioni di giovani in piazza per avere un futuro

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Una. Centomila. Un milione. Un miliardo di Greta Thunberg, la studentessa svedese, di 16 anni, che è riuscita a scuotere le coscienze dei giovani, che sono scesi in piazza in 150 paesi del mondo. La marcia in difesa del pianeta, devastato dai cambiamenti climatici, provocati dalla mano dell’uomo, che rischiano di far scomparire, fra qualche decennio, il genere umano. Una bella giornata di mobilitazione quella dei giovani i soli capaci di far invertire la tendenza ai tanti cadaveri eccellenti della politica mondiale, che nonostante accordi e summit sul clima, continuano a non agire con quella tempestività che il gravissimo problema richiede. I giovani si riappropriano delle piazze reali e non di quelle virtuali. Scendono a parlare tra le gente che rappresenta il migliore viatico per sensibilizzare su un problema che continua ad essere disatteso mentre si sciolgono i ghiacciai. Aumentano bombe d’acqua e tempeste con venti che soffiano ad oltre 300 chilometri orari. Stagioni impazzite. Caldo dove prima si stava sottozero. Freddo dove prima brillava la luce del sole. Carenza di piogge. Siccità. Il clima è impazzito fino ad oggi tutti gli allarmi sono rimasti inascoltati da individui politici, portavoci spesso dei poteri finanziari ed economici forti che badano solo al profitto fregandosene dell’ambiente, dello sfruttamento di milioni di persone e spesso anche bambini, Continuando di questo passo ai giovani lasciamo macerie. Ai giovani non diamo la speranza di un futuro. Oggi per fortuna i protagonisti sono i giovani, grazie a Greta Thunberg, proposta per il premio Nobel. E i giovani non debbono abbassare la guardia. La marcia per salvare il pianeta deve essere combattuta ogni giorno. Salvare il pianeta significa salvare il futuro, oggi più che mai nebuloso se non si inverte immediatamente la rotta. Forza giovani combattete per rendere il mondo “pulito”, senza mai arrendervi poiché avete accanto anche le persone di buona volontà che vogliono salvaguardare la Natura e quindi salvare noi stessi. Ad Alcamo si è mobilitata la consulta giovanile e gli studenti dl Classico e Scientifico hanno pulito la spiaggia di Alcamo Marina.