Federbasket Sicilia, Padua si dimette e accusa Caruso: “Ci hanno sempre votato contro”

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Da sinistra Riccardo Caruso e Peppe Padua

Acque agitate all’interno del consiglio direttivo siciliano della Federazione Italiana Pallacanestro. Il castellammarese Riccardo Caruso, presidente regionale di Fip Sicilia dopo essere stato vicepresidente nel precedente mandato, ha le sue belle gatte da pelare per respingere le pesantissime accuse mosse dai dimissionari Peppe Padua, ex presidente di Aretusa Basket, e la messinese Cristina Correnti, ex cestista di A/1 e della nazionale. Al posto dei due rappresentanti della lista di minoranza, che già il 17 marzo scorso avevano preannunciato le loro dimissioni, subentreranno nel consiglio direttivo di Fip Sicilia Vincenzo Garraffa, l’artefice degli anni d’oro della A/1 maschile a Trapani, e Pippo Munafò di Capo d’Orlando. Dimissioni e subentri non sono stati ancora ratificati ma rimbomba l’eco della dura lettera sottoscritta dal dimissionario Padua.

“Quando fui eletto, a parte il mio grande stupore, pensai ingenuamente che, anche se in minoranza, avrei potuto finalmente fare qualcosa di utile per il movimento della pallacanestro siciliana, ma così non è stato. Mi sono sempre scontrato contro un muro: quattro consiglieri compatti hanno sempre votato contro tutte le nostre proposte e sempre a favore delle proposte del Presidente Riccardo Caruso. Questo modo di fare – ha spiegato il’ex cestista siracusano – va in netto contrasto con il mio. Io infatti credo fermamente che il buonsenso sia un’arma efficace per superare contrasti e contrapposizioni e, al contrario di quanto accadeva per gli altri consiglieri, quando l’ho ritenuto utile, ho votato con la maggioranza. Ho fatto sacrifici enormi – ha aggiunto Peppe Padua – per raggiungere Palermo da Siracusa e partecipare a delle riunioni fiume che spesso terminavano nel tardo pomeriggio. Ho dovuto ascoltare urla e pugni battuti sul tavolo, sentirmi imporre dal presidente Caruso solo alcuni minuti per i miei interventi e non riuscire mai ad ottenere un solo risultato valido. Voglio ringraziare la consigliera Cristina Correnti che, grazie alla sua voglia di giustizia e legalità, è sempre stata per me un importante punto di riferimento”.

Infine, nella sua lettera al vetriolo ma carica anche di emozioni, Padua si è voluto augurare che in un prossimo futuro, la Sicilia del basket “riesca finalmente a scrollarsi di dosso la vecchia idea del ‘do ut des’ o delle deleghe in bianco, che faccia finalmente piazza pulita della vecchia nomenclatura e che, con persone che abbiano a cuore veramente il movimento cestistico siciliano, abbia finalmente il coraggio di aprire un percorso nuovo”.