Alcamo: pulizia spiagge, dipendenti comunali “malati”

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Lavorare in spiaggia? Pulire gli spiazzi? Nemmeno per sogno. Il personale del Comune di Alcamo si dilegua di fronte alla chiamata in servizio dell’amministrazione. Sembra fallire sempre di più il tentativo del governo cittadino di internalizzare il servizio di pulizia delle spiagge e di manutenzione del verde pubblico. Nessuno, o quasi, dei lavoratori dell’ente lo vuole fare. L’ultimo capitolo della vicenda si è consumato con un vero e proprio atto di sfida nei confronti del Comune: dei 28 chiamati alla riunione preliminare per l’immissione in servizio soltanto in 13 si sono presentati. Gli altri 15 hanno prodotto certificato medico che attesterebbe l’impossibilità allo svolgimento di tale mansione. Situazione che ha fatto esplodere un putiferio nella seduta del consiglio comunale di ieri sera. Quasi unanime la voce dei consiglieri, di maggioranza e opposizione, che hanno puntato il dito contro l’amministrazione e anche contro i lavoratori del Comune che non vogliono svolgere le mansioni esterne agli uffici. Il governo cittadino è finito sotto accusa perché non avrebbe garantito pari dignità a tutto il personale. Secondo gli esponenti del civico consesso i criteri individuati sono sproporzionati e penalizzerebbero principalmente la categoria dei lavoratori Asu a favore invece dei dipendenti, con tanto di contratto, inseriti nella categoria A.

Tesi smentita però dal vicesindaco Salvatore Cusumano che ha rivendicato il lavoro svolto in questa direzione con la massima trasparenza ed equità. Un lavoro iniziato tre mesi fa con un atto di interpello che invitava i lavoratori di tutte le categorie a presentarsi volontariamente per svolgere questa mansione:

Il sindaco ha preannunciato che già da oggi partirà un’attenta ricognizione di tutto il personale di categoria A. I consiglieri hanno sollecitato di attivare le visite mediche collegiali presso gli ospedali civili o militari per verificare la veridicità dei certificati presentati. Se non si darà seguito a questo iter il consigliere Calvaruso ha annunciato da lunedì l’occupazione dell’aula consiliare. Il risultato è che sino ad oggi stenta a decollare la pulizia delle spiagge, anche se Cusumano ha garantito che il servizio è partito già da giorni. Affermazione questa però smentita da diversi consiglieri:

Intanto è stato denunciato, a proposito di personale del Comune, un altro paradosso. A quanto pare da giorni la squadra appositamente costituita per rifare le strisce pedonali in paese è ferma in quanto si sarebbe esaurito il materiale a loro disposizione.

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