Alcamo marina, addio al fenicottero rosa che aveva sbalordito sulle spiagge

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Non ce l’ha fatta il fenicottero rosa avvistato lungo il litorale tra Alcamo marina, Balestrate e Trappeto, a sopravvivere. Ieri mattina l’animale è spirato al Centro recupero fauna selvatica di Ficuzza dove i veterinari ne hanno constatato il decesso. le sue meravigliose ali bianche e dal caratteristico colore rosa, le sue lunghe gambe caratteristiche dal passo elegante hanno per giorni allietato turisti e bagnanti lungo il litorale. Adesso però hanno smesso di battere e chissà quando e se mai ricapiterà di rivedere un esemplare così bello lungo il Golfo di Castellammare. Ha percorso per chilometri, è stato costantemente monitorato seppur a distanza dopo le tante segnalazioni giunta al centro di Ficuzza: “Quando è stato portato qui – racconta Giovanni Giardina, veterinario responsabile del centro nella borgata corleonese – era in condizioni davvero critiche. Non abbiamo avuto neanche il tempo di inserirgli un sondino per poterlo forzatamente nutrire. Per poterlo mantenere in vita ci sarebbe voluto un miracolo che purtroppo non è avvenuto”. Il primo avvistamento era avvenuto lunedì scorso, 18 giugno, sulle spiagge di Alcamo marina. L’uccello era stato visto in complessive buone condizioni, seppur isolato e questo comunque era stato un primo campanello d’allarme. Infatti questo tipo di uccelli non si staccano mai dallo stormo a meno di situazioni precarie. Un sospetto che poi è stato confermato dagli stessi veterinari: “Quando è arrivato qui, a parte la denutrizione e la disidratazione, – aggiunge Giardina – abbiamo notato che aveva una distorsione all’ala. E’ probabile che questo problema lo abbia fatto staccare dal resto del gruppo che era in fase migratoria ed ha finito per approdare sul litorale del Golfo di Castellammare. In questi giorni di permanenza lungo le spiagge non si è evidentemente nutrito, probabilmente per il problema all’ala o per altre motivazioni che ci fanno però entrare nel campo delle ipotesi perchè è molto difficile in questi casi riuscire a trovare l’esatta causa”. L’uccello ha quindi continuato a girovagare per chilometri e chilometri su litorale partendo da Alcamo marina e giungendo addirittura dopo giorni e giorni sino a Trappeto. Giunto alla spiaggia della Ciammarita è stato visto da alcuni titolari di un lido barcollante e non più in grado di reggersi in piedi. E’ stato quindi con cautela prelevato e sistemato in una gabbietta e consegnato agli uomini del corpo forestale che lo hanno trasportato al centro recupero fauna selvatica di Ficuzza. Nonostante il gran lavoro dell’equipe medica di veterinari il fenicottero rosa non è riuscito a sopravvivere, stremato dalla malnutrizione di giorni e giorni e dal cocente sole che lo ha a poco a poco debilitato e fiaccato. Una lenta agonia che ha spinto l’animale a non volersi più nutrire. Infatti ha rifiutato il cibo anche al centro di Ficuzza: chissà, magari una scelta di lasciarsi andare per non soffrire la solitudine.