È stato arrestato per furto aggravato di energia elettrica il commerciante 44enne Paolo Chimenti. Ieri pomeriggio i carabinieri della Compagnia di Alcamo, insieme a personale dell’E.N.E.L., nel corso di una verifica volta ad accertare degli anomali consumi registrati in alcune attività commerciali alcamesi, hanno potuto accertare che all’interno del bar Ungheria, di proprietà dell’uomo, era stato elaborato un espediente che gli consentiva di accaparrarsi l’energia elettrica in modo praticamente gratuito. I militari intervenuti sul posto hanno potuto constatare quanto fosse consistente il consumo di energia da parte dell’esercente, essendo utilizzata per alimentare frigoriferi, congelatori, forni elettrici, condizionatori oltre all’impianto di illuminazione. La tecnica utilizzata per rubare la corrente consisteva da un lato, nell’apposizione di un magnete sul contatore ufficialmente utilizzato dal commerciante con la funzione di rallentare gli scatti dei consumi, e dall’altro nella manomissione di un vecchio contatore sigillato in passato dalla stessa ENEL, che era stato rimesso in funzione abusivamente dal commerciante garantendogli la fornitura di energia senza però che nulla venisse contabilizzato. Chimenti, immediatamente arrestato, è già stato condannato questa mattina dal Tribunale di Trapani con rito direttissimo, patteggiando una pena di un anno e quattro mesi.
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