Spreco di acqua. In campo la Regione ma ad Alcamo se ne perde tanta

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“Se mancherà l’Acqua sarà anche colpa nostra. Non sprechiamola”. Con l’hashtag #risparmialacqua, parte la campagna di informazione, educazione e sensibilizzazione dei cittadini – stimolando la loro partecipazione attiva e le comunità locali – in tema di risparmio idrico, programmi di tutela ambientale, che durerà 4 mesi e coinvolgerà le nove province siciliane con iniziative itineranti. E’ un progetto voluto dalla Regione Siciliana e co-finanziato dall’Unione Europea.

Progetto che deve fare riflettere le istituzioni e in primo luogo il comune di Alcamo. Infatti una mega perdita d’acqua da quasi due mesi all’altezza del numero 6 della via Diaz di Alcamo. Un grande spreco che va assolutamente evitato ed oggi, causa cambiamenti climatici e conseguente siccità, ogni goccia è preziosa. L’acqua sgorga dal marciapiede. Invade la cunetta. Gira per corso VI Aprile e va a formare un laghetto accanto al chiosco di piazza Ciullo, sede del Comune. Piazza Ciullo dove transitano consiglieri e amministratori. Questi ultimi impegnati a comunicare al mondo un finanziamento per opera pubblica, ma distratti dai numerosi problemi, leggasi traffico caotico e senza controlli, o perdite dell’acqua, oggi a ragione definito prezioso liquido. Perdite dimenticate come succede nella via Edison e in tante strade di Alcamo. Acqua che si perde ma che figura nelle bollette degli alcamesi  poiché il contatore delle forniture di Siciliacque gira al prezzo di 69 centesimi a metro cubo più Iva. La campionessa di sci Sofia Goggia in uno spot invita a risparmiare acqua e non sciuparla durante una doccia “la cui durata deve essere di 3-4 minuti”.

Appelli di scienziati, come la nostra Violette Impellizzeri, invitano a fare un uso parsimonioso dell’acqua. Ma ad Alcamo se ne perde tanta per le strade. Le riparazioni debbono avere il carattere della priorità poiché siamo in emergenza: sempre meno piogge e con condutture dove si perde tanta acqua in tutta Italia. Ognuno deve fare la sua parte. Assumersi le responsabilità e fare le riparazioni. Ad Alcamo si accumulano ritardi su ritardi.  Un vero sacrilegio le perdite di acqua ad Alcamo, che in varie occasioni ricompaiono qualche mese dopo gli interventi di riparazione nello stesso posto. Chi controlla i lavori? Meno dichiarazioni di cui sono pieni i comunicati stampa del Comune, si tratta di notizie di parte. Più interventi in città, in questo caso le riparazioni per la perdita di acqua che non vanno strombazzate ai quattro venti, per guadagnare su facebook qualche “mi piace” perché si tratta di ordinaria amministrazione. L’amministrazione comunale si dia una mossa e faccia subito partire un piano per le riparazioni ed evitare che si perda tantissima acqua