SP 55 per Alcamo Marina, buio pesto per lunghi tratti. Rischi e pericoli da tre anni

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Uno dei servizi più importanti per la sicurezza dei cittadini e la pubblica incolumità è certamente quello dell’illuminazione. Qualcosa che però ad Alcamo sembra essere diventato un tabù o, meglio ancora, un enigma irrisolvibile. Non soltanto il buio pesto in diverse zone della cittadina, centro o periferia che sia poco importa, ma anche la pericolosissima oscurità che, da circa tre anni, regna sovrana su buona parte della SP 55, la strada provinciale che collega Alcamo con Alcamo Marina. Rispetto al 2019 qualche lampada in più si è finalmente accesa ma soltanto lungo il rettilineo di zona San Gaetano. Poi, da quando cominciano le curve e il tracciato stradale diventa più pericoloso, arrivano le tenebre fino a poche decine di metri dall’innesto con la statale 187.

Gli alcamesi si lamentano da circa tre anni e l’amministrazione comunale risponde che ad intervenire dovrebbe essere il Libero Consorzio, l’ex provincia regionale. Il problema, che sarebbe legato alla tensione elettrica di una centralina, non si risolve e necessiterebbe forse dell’intervento di un nuovo Einstein. Ironia a parte,  in caso di emergenza e di sicurezza i sindaci possono emanare apposite ordinanze e dar vita ad interventi sostitutivi. Insomma il comune di Alcamo interverrebbe a proprio spese per poi inviare relative fatture all’ente inadempiente, in questo caso il Libero Consorzio di Trapani. Semplice a dirsi ma pare difficilissimo a farsi. La SP 55 resta quindi al buio con seri pericoli, soprattutto d’estate, per i pedoni e per i giovani che la percorrono in ciclomotore. Per avere un po’ più di visibilità bisognerà quindi rivolgersi alla natura e sperare in nottate di luna piena e di cielo terso.  Così l’importante arteria potrebbe assumere anche una nuova denominazione: “Strada delle stelle e della luna”.