Denise, processo a Maria Angioni. Testi smentiscono apertamente ex PM

0
62

Prosegue la vicenda giudiziaria che vede imputata Maria Angioni, l’ex pm di Marsala e attualmente giudice del lavoro a Sassari, imputata per il reato di false informazioni rese lo scorso anno nell’ambito delle nuove indagini aperte della Procura marsalese sulla scomparsa di Denise Pipitone, la bambina sparita a Mazara del Vallo il 1 settembre 2004. I due testimoni sentiti durante l’ultima udienza, Antonio Colucci, Luogotenente dei Carabinieri, in servizio già al tempo dei fatti, presso la Procura marsalese e Luigi Boccia, il primo pm ad indagare sul rapimento della bimba rapita, hanno smentito apertamente le dichiarazioni rese un anno fa dalla Angioni circa la revoca delle indagini che quest’ultima avrebbe emesso, alla fine del 2004, nei confronti della polizia a causa di presunte infedeltà da parte di alcuni poliziotti, successivamente scagionati da tale accusa. Indagini che, a dire della Angioni, a fine 2004, sarebbero state affidate ai Carabinieri.

Incongruenze dichiarative poiché secondo quanto affermato dal luogotenente Colucci, invece, fino ai primi mesi del 2005 il pm Angioni continuava ad affidare nuove deleghe di indagini e intercettazioni al commissariato di polizia di Mazara del Vallo nell’ambito dell’inchiesta su Denise. E di questi incarichi Colucci ha portato copia in aula insieme all’acquisizione di un cd contenente una intervista rilasciata dalla Angioni alla trasmissione Mediaset Mattino5 nel quale emergerebbe il suo già maturato sorto presentimento di essere intercettata dalla Procura marsalese Alla prossima udienza del 26 maggio, sono stati citati come testi Giuseppe Linares, ex capo della Squadra Mobile di Trapani e Vittorio Pisani, ex dirigente del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato.