Scienziata alcamese, in Olanda, a capo di gruppo di astronomi

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Violette Impellizzeri

E’ la scienziata alcamese Violette Impellizzeri a capo del gruppo dell’Alma, che si occupa di astronomia, presso l’università di Leiden, il più antico ateneo dei Paesi Bassi, fondato nel 1575, che si trova nella città olandese di Leida. Violette Impellizzeri, 42 anni, sposata con lo scienziato francese Eric Villard, con il quale ha avuto due figli, per dieci anni ha lavorato nel deserto cileno di Atacama, per il progetto Alma, il radiointerferometro all’avanguardia che studia le galassie ed è formato da 66 potenti radiotelescopi.

Violette è una delle astronome più affermate nel mondo che ha visto in anteprima la foto del buco nero nell’aprile di due anni fa. Assieme a duecento scienziati di tutto il mondo ha collaborato a questa importante scoperta. “Questo dimostra che i buchi neri non sono fantascienza ma realtà- dice Violette- e ora che sappiamo che i buchi neri esistono dobbiamo occuparci di risolvere i problemi nel pianeta terra a partire dal cambiamento climatico.

Quando lho visto il buco nero mi sono emozionata ma non potevo condividere l’immagine con nessuno se non con mio figlio Raphael di quattro anni. Queste scoperte sono frutto di un grande lavoro di gruppo”. Violette, in pima linea anche nella tutela dell’ambiente,  fa parte di un gruppo di 3 mila astronomi, che presenteranno con altrettante firme, un documento ai leader mondiali “per la salvaguardia del pianeta perché non c’è più un minuto da perdere”. Ha lasciato Alcamo, città alla quale è legatissima, a 14 anni. Vi ritorna spesso. Ha battezzato i due figli nella chiesa di Sant’Oliva. Viene ogni estate per godere del mare di Alcamo Marina.

Appuntamento saltato lo scorso anno per la pandemia. “Speriamo di potere venire in estate se la situazione lo permetterà” afferma Violette Impellizzeri. Da Alcamo è andata a vivere in Germania  dove ha insegnato per diversi anni, matematica e fisica, il papà Filippo. Poi il liceo a Bristol, la laurea e il PhD a Bonn e un post-dottorato negli Stati Uniti, in Virginia. Siciliana cosmopolita, Violette si è già guadagnata il titolo di “donna delle stelle” e una pubblicazione su Nature per aver scoperto l’acqua più antica dell’universo. Dopo 10 anni Violette ha lasciato Santiago del Cile per questo nuovo prestigioso incarico presso l’università olandese di Leiden.

Spesso si collega in videoconferenza con scuole alcamesi per parlare di astronomia e ambiente. Il marito Eric Villard dal Cile si è trasferito a Monaco di Baviera dove lavora all’Eso (Osservatorio europeo australe), organizzazione astronomica internazionale, di cui fanno parte sedici nazioni. l’ESO fornisce agli astronomi strumenti all’avanguardia e un accesso al cielo australe. Ha costruito e gestito alcuni dei più grandi e più avanzati telescopi del mondo, tra i quali quelli in Cile collocati a 5 mila metri di altezza nel deserto di Atacama.