Le guardie mediche turistiche, anche in provincia di Trapani, dovrebbero aprire i battenti domani, 15 giugno. Alcune, però, non potranno farlo, o lo faranno a singhiozzo, per difficoltà nel reperire i medici. Ad Alcamo Marina la situazione sarà ancora più pesante perché l’importante punto di assistenza sanitaria non potrà aprire prima di metà luglio, bene che vada.
I locali di zona Canalotto, infatti, dopo alcuni rilievi effettuati dai NAS, sono stati dichiarati non idonei e non adeguati in materia di sicurezza. Il distretto sanitario ha quindi pubblicato un bando per trovare un’altra sede e gli unici a rispondere sono stati i proprietari dei locali che devono essere adeguati e che ospitano anche il 118. È stato quindi sottoscritto un accordo. Sarà la proprietà a sobbarcarsi dei costi e ad effettuare i lavori. Il problema è che però ancora gli interventi non sono partiti e che probabilmente prenderanno il via la prossima settimana. Lavori che dovrebbero durare almeno tre settimane e quindi, bene che vada, la guardia medica turistica ad Alcamo Marina sarà aperta non prima del 15 luglio.
Intanto il servizio del 118 e le autoambulanze al seguito saranno trasferiti in zona Magazzinazzi, nei pressi dell’Oasi Rosa Fresca Aulentissima. Insomma Alcamo Marina è sempre più scoperta in materia di servizi, dai più delicati ai più semplici. Tra questi la mancanza di un distributore di benzina e di un bancomat. Ma questo non sarà purtroppo l’unico disservizio presente sul territorio di Alcamo in ambito sanitario. La mancanza di alcuni medici specializzati, un po’ dovunque, sta mettendo in ginocchio la sanità pubblica e capita quindi sovente che il Punto di Primo Intervento pediatrico, che opera nella cittadina alcamese, resti chiuso il sabato e la domenica. Mancano i pediatri che possano coprire i turni. In caso di emergenza per un bambino, quindi, i genitori devono recarsi da Alcamo al punto pediatrico di Partinico oppure al Sant’Antonio Abate di Trapani
