Rifiuti pericolosi e lavorazioni non consentite. Sequestro a ‘Gemma d’oro’ a Castellammare del Golfo (VIDEO)

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Un’officina meccanica che effettuava verniciature e saldature senza le autorizzazioni ambientali necessarie, costruzione di manufatti in assenza di permesso per costruire. Inoltre nel terreno in cui operava l’attività era presente una maxi-discarica, vasta oltre 5000metri quadri, contenente rifiuti dii ogni genere. Un vero e proprio deposito, molto vicino al centro abitato di Castellammare del Golfo, in contrada Gemma d’Oro, cui venivano ammassati in maniera incontrollata anche e soprattutto rifiuti pericolosi.  Un imprenditore castellammarese, operante nel settore dell’estrazione e della lavorazione della pietra, è stato così denunciati per gravi reati ambientali. L’attività ispettiva trae origine da uno dei quotidiani servizi di controllo economico del territorio effettuati dalla Compagnia di Alcamo della Guardia di Finanza diretta dal capitano Fabiana Minardi. Le Fiamme Gialle, grazie anche al supporto operativo della Sezione Aerea di Palermo, hanno rilevato la presenza, alle porte della cittadina castellammarese, del deposito di rifiuti. Dai controlli effettuati in collaborazione con personale tecnico dell’ARPA de del comune di Castellammare del Golfo, è stato accertato l’abbandono di una consistente massa di rifiuti, prevalentemente pericolosi, su tutta l’area nella disponibilità della società che fa capo all’imprenditore. Dalle lavorazioni in pietra ai manufatti e fino alla gestione di un’officina meccanica, che effettuava verniciature e saldature senza autorizzazione.  Particolarmente gravi gli illeciti penali rilevati dalla Guardia di Finanza. per questo, e anche per la necessità di evitare ulteriori danni all’ambiente, l’intera area gestita dall’impresa ‘Pietre del Golfo’, è stata sottoposta a sequestro successivamente convalidato dall’Autorità Giudiziaria.