Petrosino, il mare negato dai lottizzatori

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PETROSINO (TP) – Il mare negato: storie di ordinaria follia in provincia di Trapani. Succedeva ad Alcamo marina, dove negli anni sono stati realizzati diversi varchi a mare dai residenti della zona con tanto di cancello e accesso solo a chi abitava in zona. Varchi che sono stati aperti tutti, o quasi. Succede a Marsala, dove recentemente il Comune è intervenuto con una task force del comando di polizia municipale. E ora anche nella vicina Petrosino si sta proponendo il problema. Solo che qui qualcuno si è ingegnato in modo davvero molto singolare, e cioè chiudendo gli accessi alle stradine che danno sulle varie spiagge. In che modo? Accatastando dei massi enormi impossibili da spostare a mani nude. Motivo per cui chi ieri si è ritrovato a volere andare al mare si è ritrovato con la strada sbarrata. L’assalto dei privati nei mari trapanesi è oramai un fenomeno sempre più dilagante. Ma, la cosa ancora più scandalosa, è che qualcuno prova ad accaparrarsi anche quella parte di sabbia sfuggita alla spartizione affaristica. Succede, ad esempio, proprio a Petrosino dove ieri mattina, in prossimità della spiaggia di Torrazza, lungo la stradina comunale che porta al posteggio e in riva al mare, i bagnanti si sono trovati davanti enormi massi che ostacolavano l’accesso alla spiaggia libera, in prossimità di un lido. Qualcuno aveva deciso che da lì non si doveva passare. Qualcuno aveva deciso che anche quella spiaggetta è cosa loro. Naturalmente la gente si è arrabbiata e ha allertato l’amministrazione comunale che ha rimosso i sassi: “Condanno duramente il gesto vile, meschino e che offende tutti i cittadini di Petrosino compiuto nella notte per bloccare con dei massi la strada di accesso alla spiaggia di Torrazza lato sud” ha detto il sindaco, Gaspare Giacalone. Il primo cittadino assicura che in merito vigilerà con grande attenzione. “Ho fatto rimuovere quei massi con somma urgenza – precisa il primo cittadino – Gli autori si vergognino e comprendano che difenderemo con tutte le forze il diritto di fruire liberamente della nostra spiaggia. Tali atti lasciano un sapore amaro, il nostro paese e i cittadini non meritano questo. Auspichiamo che le forze dell’ordine risalgano al più presto agli esecutori del gesto e che tali atti non si abbiano più a ripetere”.