Perché non sottovalutare la sicurezza informatica

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La società di oggi vive online, con tutti i pro e i contro. Aziende e privati ormai gestiscono gran parte delle proprie attività in rete, dalle transazioni economiche all’offerta e alla scelta di beni e servizi, senza considerare l’intrattenimento e tutti quei servizi opzionali che è possibile trovare nel vasto mondo digitale. Data la premessa, alcuni accorgimenti sono certamente d’obbligo, se si desidera vivere un’esperienza di navigazione sicura, senza mettere a rischio i propri dati o quelli di altri utenti connessi.

Una priorità per i privati

In quanto privati, è facile intuire quanto sia necessario badare alla sicurezza informatica. Quotidianamente, un utente medio passa molto tempo collegato alla rete, tramite dispositivo fisso o mobile, alla ricerca di notizie, di uno specifico prodotto o, ancora, di una particolare forma di intrattenimento online. Si tratta chiaramente di un’operazione che può mettere a rischio i propri dati, specialmente se si finisce per navigare su siti web non sicuri o affidabili e registrarsi commettendo alcuni errori relativamente elementari, ma anche piuttosto comuni.

Così, se si desidera acquistare un bene o un servizio, bisognerebbe assicurarsi che l’e-commerce in questione faccia almeno uso del protocollo HTTPS, rintracciabile in alto, su schermo, accanto al dominio. Oppure, se si vuole giocare in rete approfittando della vasta offerta di intrattenimenti a disposizione, in termini di slot e non solo, bisogna scegliere un casino online legale e autorizzato da ADM, così da avere la certezza non soltanto della bontà dei giochi proposti, ma anche del rispetto delle norme sul gioco responsabile.

Al contempo, bisogna evitare anche quell’errore tanto comune, e comunque capace di portare un grave danno ai propri dati: la scelta, in fase di registrazione, di password uguali per tutti i propri profili. Si tratta di una soluzione di comodo, com’è ovvio, ma rende qualsiasi profilo particolarmente vulnerabile, soprattutto se tra le registrazioni ne spicca anche solo una su un dominio non sicuro.

Una necessità per le aziende

Più complesso è il discorso relativo alle aziende, in cui un errore in termini di cybersecurity può rivelarsi dannoso anche per tutti quegli utenti che si sono registrati o hanno fornito i loro dati ai server dell’impresa stessa. Proprio perché la questione si fa più delicata, ogni azienda dovrebbe investire tempo e risorse, economiche e umane, nella preparazione di efficaci strumenti di sicurezza informatica, utili per contrastare tutti quegli attacchi che potrebbero danneggiare i server o bloccarli.

La varietà di attacchi a disposizione di eventuali hacker è molto ampia, e passa dai malware ai ransomware, pensati rispettivamente per cifrare i dati di un server e bloccarlo dietro richiesta di ricatto, o danneggiare senza mezzi termini economicamente l’impresa. A questi si aggiungono anche gli attacchi DDoS, pensati per sovraccaricare i server e renderli dunque impotenti davanti alle reali esigenze degli utenti, e i Data Breach, che hanno come scopo il furto di dati privati, informatici o anche di natura finanziaria, depositati presso una particolare impresa o in uno specifico ente.

In breve, il processo di digitalizzazione della società contemporanea procede speditamente e non si tornerà certo indietro: basta guardare al concetto di metaverso e al suo potenziale, per alcuni nebuloso e per altri fin troppo concreto, per rendersi conto di come la strada che si sta percorrendo sia senza ritorno. Il digitale offre insieme un gran potenziale, ma anche rischi non indifferenti: prevenire questi ultimi, con comportamenti attenti, precauzioni e investimenti mirati in termini di sicurezza informatica, è la chiave per un’esperienza online senza rischi.