Chiesa in lutto ad Alcamo per la morte di don Antonio Lusuardi. Aveva 91 e si era ritirato a Reggio Emilia dopo quasi mezzo secolo di presenza in città. Nel 1944 era entrato nei Servi della chiesa che sono arrivati ad Alcamo nel 1956. Il fondatore dell’Ordine, don Dino Torregiani aveva affidato a monsignor Vincenzo Regina, arciprete della chiesa Madre, Renato Galleno, insegnante, il chierico Mario Pini, al terzo anno di Teologia e il diciottenne Romano Zanzanelli. La loro presenza diede un notevole impulso alle attività sociali ed ecclesiastiche della chiesa Madre. Alcuni anni dopo arriva don Antonio Lusuardi, prima come sagrestano, poi come lettore e accolito nel 1973. Primo in Sicilia viene ordinato diacono permanente. Successivamente come rappresentante dei diaconi permanenti per cinque anni fa parte del Consiglio per le vocazioni della regione siciliana. L’undici giugno del 1991 viene ordinato sacerdote con solenne cerimonia in chiesa Madre. Nello stesso anno riceve l’incarico dell’assistenza spirituale della Comunità dei neocatecumenali della chiesa Madre e dell’ospedale San Vito e Santo spirito dove ogni giorno porta agli ammalati parole di conforto. E’ stato anche cappellano del carcere mandamentale di Alcamo. Nel 1996, alla morte del servo della chiesa don Franco Sacchini gli succede come Rettore del santuario della Madonna dei Miracoli, Patrona di Alcamo. A don Antonio si devono vari restauri del Santuario e la collocazione sul sagrato della chiesa della statua bronzea di San Giuseppe, opera dell’architetto alcamese Vincenzo Settipani. Tante le sue opere e la sua grande umanità. Nel 2014 gli è stata conferita la cittadinanza onoraria alcamese. Nello stesso anno ritorna a Reggio Emilia dove trascorre gli ultimi anni nella Casa del clero “San Giuseppe” di Montecchio. Autore di diverse pubblicazioni, lo scoro anno, ha scritto con don Mario Pini il libro “Gli addetti del culto”, dove racconta la presenza ad Alcamo dei Servi della chiesa, apprezzata da tutti i cittadini. Domenica prossima alle 19 in chiesa Madre sarà ricordata la figura di don Antonio Lusuardi durante la messa domenicale
