PD ad Alcamo alla resa dei conti

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Nel PD di Alcamo si è arrivati al punto finale. Il partito, memore della crisi nazionale e interna ad Alcamo dopo gli ultimi risultati elettorali, prova ora a dare un impulso poilitico non solo interno ma anche all’amministrazione Bonventre visto che è il partito di maggioranza relativa interna alla giunta.

Ieri sera direttivo con diversi interventi, anche abbastanza critici e che sono culminati con una ammissione di non aver dato risposte ai cittadini. Tutto questo ovviamente si ripercuote anche sulla giunta e nel consiglio comunale alcamese che non vive affatto una pace ne interna al PD ne con gli alleati di giunta.

Cusumano, segretario comunale, da tempo aveva aperto alle nuove forze politiche della città, anche a quelle della società civile che in maniera prorompente si sono presentate ultimamente.

Di conseguenza dopo la relazione di Cusumano e gli interventi delle diverse anime, anche in considerazione della nuova segreteria nazionale ad Epifani, ex segretario della CGIL, si è deciso di stilare e presentare un documento programmatico al Sindaco Bonventre per dare slancio all’attività amministrativa.

Questo provocherà non solo un nuovo modo di amministrare ma evidentemente anche il famoso e mai ancora attuato rimpasto in giunta e forse anche il cambio della stessa segreteria comunale.

 

Ed ecco in forma integrale il documento del PD da presentare al Sindaco Bonventre:

 

ICHIESTE DEL PARTITO DEMOCRATICO DI ALCAMO AL SINDACO BONVENTRE:

1. Definire l’azione politica da intraprendere per il futuro, indicando le priorità unitamente al partito democratico; a tal fine indire una riunione con il direttivo del PD, tutti i consiglieri comunali (ufficialmente invitati con lettera), tutti gli assessori in quota PD (Palmeri, Abbinanti e Settipani) ed il Sindaco stesso;

2. Priorità dell’amministrazione comunale emerse dal direttivo del 13.05 sono: partecipazione del PD alla nomina dei componenti direttivi della Biblioteca Comunale di Alcamo, in vista del pensionamento del Professore Calia; definire, di conseguenza, un progetto per la gestione della Biblioteca che rispetti e valorizzi la Storia di tale ufficio e, contestualmente, che guardi al futuro in termini di tecnologia (futuro da monitorare e non da subire) per aprire alle nuove generazioni sempre meno avvezze alla carta stampata;

3. Altra priorità emersa dal direttivo del 13.05 è quella di riavviare il dialogo con le imprese. La politica di austerity, rende sempre più difficile un’azione autonoma dei comuni rispetto agli investimenti e, quindi, ai pagamenti. Tuttavia pare che il Governo centrale si sia dato come imminente scadenza, proprio quella di superare, a livello europeo, tale politica restrittiva per favorire la crescita economica dell’italia. Occorre monitorare tale azione che avrà significative ripercussioni proprio sulle sorti dei Comuni. Per tale ragione appare corretto guardare all’eventuale reimpasto di giunta con molta attenzione, al fine di trovare un soggetto, delegato ai rapporti con le aziende, che abbia la sensibilità per affrontare le tematiche sopra descritte e la capacità di continuare il dialogo con le stesse. In una visione che sia del territorio ma con la consapevolezza che la soluzione è l’Europa.