Comune di Marsala lascia ‘Distretto Turistico’. Giunta al completo, anomalie in Forza Italia

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Il distretto turistico della Sicilia Occidentale fa acqua da tutte le parti e non ha portato alcun risultato positivo tangibile. È il pensiero del sindaco di Marsala, Massimo Grillo, e della sua giunta contenuto in un atto deliberativo che sarà adesso sottoposto all’attenzione del consiglio comunale. Perplessità condivise da diversi comuni aderenti al distretto turistico e confermate da una deliberazione della Corte dei Conti che, rispetto alla fondazione, ha rilevato dubbi sulla sua condizione economica- patrimoniale. Secondo la giunta Grillo la città di Marsala avrebbe anche ereditato un debito di 183.000, somme a suo tempo stanziate dal consiglio comunale per il distretto turistico e che furono “distratte” da altre finalità. La decisione del consiglio comunale è però stata rinviata perché in aula ha tenuto banco la ricomposizione della giunta. Sono entrati nell’esecutivo marsalese due dirigenti scolastici, Francesco Marchese, preside dell’Istituto Comprensivo “Mario Nuccio”, nominato in quota sindaco, e Donatella Ingardia, che guida il quarto circolo didattico e che è stata proposta da Forza Italia, almeno dall’ala del partito guidata dall’onorevole Stefano Pellegrino. Terzo nuovo assessore la psicologa e già consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Valentina Piccione. La giunta municipale di Masala ritorna quindi al suo plenum ma continua ad essere contraddistinta da una clamorosa anomalia: tre assessori, i riconfermati Gerardi e Agate più la nuova Ingardia sono espressione di Forza Italia, ma sia il capogruppo consiliare che il coordinatore provinciale Toni Scilla sostengono che il partito forzista è all’opposizione. A completare l’esecutivo sono rimasti anche Giacomo Tumbarello e Ignazio Bilardello. I nuovi amministratori comunali hanno già prestato giuramento nei termini di legge. La distribuzione delle deleghe, anche quella di vice-sindaco, saranno distribuite nei prossimi giorni.