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domenica, Giugno 29, 2025
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Muore per eroina

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Una ragazza marsalese di 20 anni è morta al culmine di un periodo di coma durato quaranta giorni. Il come sarebbe stato causato da un’overdose letale di eroina. Dalle prime ricostruzioni emerge che la giovane, al momento dell’assunzione della dose, si trovava in compagnia del fidanzato. Dopo quaranta giorni di coma in terapia intensiva, la ragazza è deceduta.

 

Muore dopo aver tentato il suicidio

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Un uomo di 59 anni è deceduto dopo aver tentato il suicidio buttandosi da un ponte dell’autostrada A29(viadotto che collega Mazara e Campobello) nella mattinata di ieri e più precisamente intorno alle 11. I medici dell’ospedale di Mazara del Vallo, Abele Ajello, hanno operato l’uomo sottoponendolo ad un delicato intervento per salvare la vita a C.V. L’uomo, al momento del tentato suicidio, aveva addosso un casco. Questo gli ha evitato, probabilmente, la morte sul colpo.

Preso un latitante a Mazara

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Al termine di una articolata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Marsala  (PM dr. Bernardo Petralia), nel pomeriggio  di ieri, personale della Polizia di Stato della Sezione Investigativa del  Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo ha tratto in arresto in quel centro il latitante Giuseppe Bastone, pluripregiudicato di 46 anni di Mazara del Vallo

 

BASTONE si era reso irreperibilelo scorso 24.04.2010 mentre era agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Mazara del Vallo e deve scontare una pena complessiva di 11 anni e 3 mesi di reclusione perireati di traffico internazionale di sostanze stupefacenti, ricettazione, furto, evasione

 

Inserito nella criminalità mazarese dedita alla consumazione di reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, il 23 giugno 2010 era stato tratto in arresto per traffico internazionale di sostanze stupefacenti nella città di Anversa (Belgio), insieme a Paolo Lumia e Enrico Maria Bianco nell’ambito di un’indagine condotta dalla Polizia Belga in contrasto al narcotraffico internazionale che aveva sequestrato 283 Kg di cocainaoccultata in attrezzature per il fitness e 260.000 Euro in contanti.

Nel settembre dello stesso anno BASTONE era tornato in libertà su cauzione rendendosi definitivamente latitante.

Secondo le indagini condotte dagli investigatori del Commissariato di Mazara del Vallo, Giuseppe BASTONE si era spostato in Spagna per trascorrere latitanza dove è stato localizzato nella città di Barcellona grazie alla collaborazione delle autorità Iberiche e dell’Interpol, che indagavano su Paolo Lumia, originario di Mazara del Vallo ed esperto narcotrafficante (già coinvolto nell’operazione Lampara condotta nel marzo 2011 dalle Squadre Mobili di Trapani e di Palermo che aveva sgominato un traffico internazionale di cocaina tra Spagna ed Italia finanziato dalla famiglia mafiosa di Bagheria).

Proprio il BASTONE aveva sostituito il LUMIA (all’epoca ancora detenuto in Belgio) al vertice dell’organizzazione criminale d’appartenenza facendo base clandestinamente in un casinò ristorante della città catalana da dove presumibilmente gestiva gli illeciti affari foraggiando i suoi sodali attraverso un complesso sistema di money tranfer.

 

Nel settembre scorso il BASTONE (che viene detto il gatto per la sua capacità di sfuggire alle ricerche di Polizia) temendo di essere stato rintracciato in Spagna, faceva ritorno in Italia sotto falso nome.

Nelle scorse settimane gli uomini del Commissariato di Mazara del Vallo avevano riscontrato dei movimenti di denaro che lasciavano presagire la presenza del BASTONE in città ed in particolare presso l’abitazione di una donna mazarese P.G. di 48 anni denunciata a piede libero per il reato di favoreggiamento.

Nel pomeriggio di ieri le pattuglie “Pegaso” del Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo appostate presso l’abitazione della donna (un appartamento ubicato nella Casbah – il reticolato di stradine del centro storico della città mazarese) notavano uscire dal tetto un uomo indossante un casco il quale, dopo esser passato di casa in casa camminando sui tetti delle abitazioni, riusciva a guadagnare la strada ove era parcheggiato uno scooter a bordo del quale, rapidamente di dileguava in quelle stradine.

Dopo un breve inseguimento i Poliziotti bloccavano il fuggitivo identificandolo per il latitante oggi arrestato.

Il BASTONE che non ha opposto alcuna resistenza, si è complimentato con gli investigatori che l’hanno catturato ringraziandoli per averlo liberato da quella latitanza che ha definito come la sua personale “odissea”.

 

L’arrestato è stato associato alla  Casa Circondariale di Marsala per l’espiazione della pena.

 

Ombra si dimette

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Salvatore Ombra non è più il Presidente dell’Airgest. Proprio questa mattina la sua lettera di dimissioni è stata recapitata al Presidente della Provincia Mimmo Turano.

Nella lettera si legge: “Me ne vado perchè è cambiata la governance”. Seguiremo con attenzione la vicenda a partire da domani.

 

 

 

Preparazione a grandi sfide

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Pagina sportiva dedicata al calcio. Partiamo dalla Serie D. Il Marsala ha svolto ieri una doppia seduta; in mattinata allenamento in palestra per un lavoro di potenziamento e poi sul campo per la tattica mentre nel tardo pomeriggio la compagine ha svolto un riscaldamento, possesso palla ed esercitazione tattica. Oggi invece partitella in famiglia, la classica del giovedì. La squadra di mister Sciacca si prepara così alla sfida di domenica alle 14.30 contro il Noto, partita importante perché in caso di vittoria garantirebbe al Marsala di avvicinarsi sempre di più alla testa della classficia in Serie D. In Prima divisione prosegue la preparazione del Trapani di Boscaglia per la sfida di domenica al Provinciale contro il Piacenza. Dopo il doppio allenamento della giornata di ieri in cui la squadra è stata impegnata nella mattinata in un lavoro prettamente fisico, mentre nel pomeriggio al Sorrentino in una seduta intensa con il pallone,  i granata oggi svolgeranno la seduta di lavoro allo stadio Provinciale. Nell’incontro con la stampa del giovedì inteverranno presso la sala stampa Franco Auci Salvatore Gambino e Mimmo Provenzano. Ad arbitrare Trapani-Piacenza invece  è stato chiamato Daniele Martinelli della sezione di Roma 2.

 

Marrocco visita i lidi

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Nella mattinata di ieri il capogruppo all’Ars di Fli, Livio Marrocco, unitamente al presidente del consiglio comunale, Giuseppe Cruciata hanno fatto un sopralluogo nei lidi di Castellammare del Golfo danneggiati dal maltempo che si è abbattuto nelle nostre zone nei giorni passati. Con loro anche alcuni consiglieri comunali e gli operatori turistici. “Abbiamo riscontrato danni ingenti, certamente di decine di migliaia di euro”, ha dichiarato Marrocco, precisando inoltre che “gli imprenditori coinvolti stanno preparando un resonconto dettagliato e lo faranno avere al Comune. Il nostro gruppo consiliare presenterà un atto d’indirizzo per un immediato intervento a sostegno degli operatori danneggiati. Da parte mia – chiosa Livio Marrocco – verificherò la possibilità che la Regione preveda esenzioni o abbattimenti dei tributi per gli operatori dei lidi”.

Che tragedia!

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La notizia fa rabbrividire. A Trapani un disastro senza precedenti. Una famiglia sterminata dal capofamiglia, un uomo di 40 anni. L’ uomo sarebbe Pietro Fiorentino e avrebbe ucciso la figlia di 10 anni, l’ex moglie, il cognato portatore di handicap e la suocera. Anche il quarantenne è morto suicida lanciandosi dal cornicione al quinto piano della palazzina di via Omero. Questa mattina l’uomo infatti avrebbe dato alla fiamme l’appartamento dopo aver rinchiuso i familiari all’interno di una delle stanze dell’immobile. Intervenuti prontamente pattuglie di polizia e ambulanze oltre ai vigili del fuoco. Terrificante la scena del cadavere per strada: quello del morto suicida. Una delle vittime era rimasta viva ma è deceduta durante il trasporto in ospedale. Secondo prime ricostruzioni le fiamme sarebbero state appiccate in seguito ad una lite. Cinque in totale le vittime. Seguiranno aggiornamenti sulla vicenda.

 

 

La strage di Trapani

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La strage di Trapani è avvenuta intorno alle tre di notte. Pietro Fiorentino ha dato fuoco alla casa e si è lanciato dal terrazzo. Ad evacuare le fiamme le squadre dei vigili del fuoco, polizia e carabinieri che hanno cercato di far evacuare le altre famiglie residenti nel palazzo di Via Omero. Soltanto alle prime luci dell’alba i pompieri hanno fatto irruzione servendosi delle scale aeree all’interno dell’appartamento. Una strage al seguito  di una lite, commessa da un uomo che non aveva mai accettato la separazione dalla moglie. Questo emerge dai tragici avvenimenti di Trapani. Le vittime sono figlia Daniela di 8 anni, la moglie Stafania Mighali di 39 anni, il cognato disabile Hans Rindinella di 55 anni e la suocera Nunzia Rindinella di 77.

Dalle ricostruzioni, l’uomo li avrebbe uccisi e poi rinchiusi in una stanza dandogli fuoco con liquido infiammabile. La tragedia si conclude col più classico dei finali: l’uomo si suicida buttandosi giù dalla terrazza dell’immobile. Secondo dunque le prime indiscrezioni di investigatori e medici legali Fiorentino avrebbe prima ucciso i parenti e poi li avrebbe bruciati.

 

Scippo ad Alcamo, un poliziotto lo sventa

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Ancora uno scippo ad Alcamo e ai danni di un’anziana signora. Questa volta è stato sventato tutto dall’intervento di un funzionario di Polizia che trovandosi ieri mattina intorno alle 9,20 nei pressi di corso Belverde ha notato  una cinquantina di metri il tentativo di scippo da parte di due giovani con la signora a terra. Intervenuto i due sono fuggiti lasciando durante la fuga la refurtiva. la signora è stata prontamente soccorsa con il 118 e uomini dela POlizia e ricoverta all’Ospedale di Alcmao dove sono stati diagnosticati 30 giorni di prognosi.

La Polizia si è messa sulle tracce dei due. Poi intorno alle 10 al Commissariato di Polizia si è presentato Pietro Gioè per la firma giornaliera essendo gravato da una misura di prevenzione a suo carico. insieme a lui c’era Antonino Zummo. Gioè è stato prima trattenuto nel Commissariato perchè durante lanotte pe due volte non era stato trovato dalla polizia a casa dove doveva stare e poi riconosciuto dal funzionario di polizia che era intervenuto per sventare la rapina ai danni della signora in Corso Belverde. Quindi Zummo, dopo una serie di indagini, è stato trovato in un bar. Per i due sono scattate le denunce e la traduzione al San Giuliano con l’accusa di rapina in concorso e lesioni gravi e per il solo Gioè anche l’inosservanza degli obblighi della sorveglianza speciale.

Adesione o non adesione? Questo il dilemma

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Dopo le dichiarazioni di Salvino Caputo, arrivano ancora delle prese di posizione in favore dell’adesione di Balestrate al Distretto Turistico del Golfo di Castellammare. Questa volta a tornare sulla vicenda è Giovane Italia Balestrate. In un comunicato si legge: “Giovane Italia Balestrate, dopo il “NO” del Consiglio Comunale riguardante la votazione per la partecipazione del Comune al Distretto Turistico, invita l’intero Consiglio Comunale a ripensare la decisione presa in merito. Il Presidente di Giovane Italia Balestrate Nicola Inbrunnone inoltre afferma che è un grave danno economico per la  comunità balestratese e pertanto invita i Consiglieri ad assumersi le proprie responsabilità e rimediare nel più breve tempo possibile.

Insomma che la notizia avesse fatto discutere lo avevamo già immaginato all’indomani del famoso consiglio comunale che aveva bocciato la proposta di adesione. Adesso diversi gli inviti a far ricredere il consiglio sulla decisione assunta in aula. Resta da capire se effettivamente la tanto agognata adesione  comporti un miglioramento nello sviluppo turistico o se si tratti esclusivamente nel caso di adesione o non adesione, di strategie o chiamiamole trovate elettorali, trovandoci comunque a pochi mesi dalle comunali.

 

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