Preso un latitante a Mazara

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Al termine di una articolata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Marsala  (PM dr. Bernardo Petralia), nel pomeriggio  di ieri, personale della Polizia di Stato della Sezione Investigativa del  Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo ha tratto in arresto in quel centro il latitante Giuseppe Bastone, pluripregiudicato di 46 anni di Mazara del Vallo

 

BASTONE si era reso irreperibilelo scorso 24.04.2010 mentre era agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Mazara del Vallo e deve scontare una pena complessiva di 11 anni e 3 mesi di reclusione perireati di traffico internazionale di sostanze stupefacenti, ricettazione, furto, evasione

 

Inserito nella criminalità mazarese dedita alla consumazione di reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, il 23 giugno 2010 era stato tratto in arresto per traffico internazionale di sostanze stupefacenti nella città di Anversa (Belgio), insieme a Paolo Lumia e Enrico Maria Bianco nell’ambito di un’indagine condotta dalla Polizia Belga in contrasto al narcotraffico internazionale che aveva sequestrato 283 Kg di cocainaoccultata in attrezzature per il fitness e 260.000 Euro in contanti.

Nel settembre dello stesso anno BASTONE era tornato in libertà su cauzione rendendosi definitivamente latitante.

Secondo le indagini condotte dagli investigatori del Commissariato di Mazara del Vallo, Giuseppe BASTONE si era spostato in Spagna per trascorrere latitanza dove è stato localizzato nella città di Barcellona grazie alla collaborazione delle autorità Iberiche e dell’Interpol, che indagavano su Paolo Lumia, originario di Mazara del Vallo ed esperto narcotrafficante (già coinvolto nell’operazione Lampara condotta nel marzo 2011 dalle Squadre Mobili di Trapani e di Palermo che aveva sgominato un traffico internazionale di cocaina tra Spagna ed Italia finanziato dalla famiglia mafiosa di Bagheria).

Proprio il BASTONE aveva sostituito il LUMIA (all’epoca ancora detenuto in Belgio) al vertice dell’organizzazione criminale d’appartenenza facendo base clandestinamente in un casinò ristorante della città catalana da dove presumibilmente gestiva gli illeciti affari foraggiando i suoi sodali attraverso un complesso sistema di money tranfer.

 

Nel settembre scorso il BASTONE (che viene detto il gatto per la sua capacità di sfuggire alle ricerche di Polizia) temendo di essere stato rintracciato in Spagna, faceva ritorno in Italia sotto falso nome.

Nelle scorse settimane gli uomini del Commissariato di Mazara del Vallo avevano riscontrato dei movimenti di denaro che lasciavano presagire la presenza del BASTONE in città ed in particolare presso l’abitazione di una donna mazarese P.G. di 48 anni denunciata a piede libero per il reato di favoreggiamento.

Nel pomeriggio di ieri le pattuglie “Pegaso” del Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo appostate presso l’abitazione della donna (un appartamento ubicato nella Casbah – il reticolato di stradine del centro storico della città mazarese) notavano uscire dal tetto un uomo indossante un casco il quale, dopo esser passato di casa in casa camminando sui tetti delle abitazioni, riusciva a guadagnare la strada ove era parcheggiato uno scooter a bordo del quale, rapidamente di dileguava in quelle stradine.

Dopo un breve inseguimento i Poliziotti bloccavano il fuggitivo identificandolo per il latitante oggi arrestato.

Il BASTONE che non ha opposto alcuna resistenza, si è complimentato con gli investigatori che l’hanno catturato ringraziandoli per averlo liberato da quella latitanza che ha definito come la sua personale “odissea”.

 

L’arrestato è stato associato alla  Casa Circondariale di Marsala per l’espiazione della pena.