24.1 C
Alcamo
mercoledì, Luglio 2, 2025
Home Blog Page 2040

Calatafimi-Un presepe pasquale per raccontare Passione, Morte e Resurrezione

0

 

Estro e tradizione si intrecciano nell’originale “Presepe Pasquale” di Calatafimi-Segesta. Dopo il successo riscosso a Natale da “Presepe all’interno delle Fiat 500, gli stessi ideatori hanno dato vita a questa nuova opera, frutto del loro ingegno e della loro creatività, che ha molto incuriosito turisti e visitatori. Artefici della singolare rappresentazione religiosa, sono ancora una volta Salvatore Barone e Alberto Verghetti. L’iniziativa si chiama Diorama – Mostra di Presepi Pasquali della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo”. Sostanzialmente i materiali utilizzati sono il polistirolo per le case, rametti di ulivo e cipresso e tralci dei vigneti per la croce e il resto. Le rocce sono state create con la schiuma espansa. “Sono materiali semplici, recuperati, senza alcun artifizio– raccontano Barone e Verghetti –. Da quattro anni scherzavamo sull’idea di un Presepe Pasquale, sull’onda del successo avuto con quello in Fiat 500, quest’anno abbiamo deciso di provare. Il risultato – commentano – è stato come pensavamo, straordinario, e la gente che in questi giorni viene a visitarlo ne è testimone”. Il presepe pasquale è stato realizzato in un mese su un percorso lungo 20 metri e narra la Passione, la Morte e la Resurrezione di Cristo. Per ogni quadro è possibile leggere la relativa spiegazione: i due autori infatti hanno inserito una esegesi, una riflessione su quel preciso momento della rappresentazione. L’originale allestimento si trova in corso Garibaldi 18 a Calatafimi Segesta: è visitabile fino a Pasqua in orari ben definiti: il 26 marzo e il 2 aprile dalle 16:00 alle 21:00, mentre il 9, il 14 e 16 aprile – rispettivamente Domenica delle Palme, Venerdì Santo e Pasqua – dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 21:00.

Alcamo-Oggi al via la rassegna letteraria della Fidapa con Elena Stancanelli

0

Oggi alle ore 18:00 al Collegio dei Gesuiti di Alcamo al via la seconda rassegna letteraria organizzata dalla sezione Fidapa di Alcamo e curata da Vito Lanzarone. L’ospite di questa sera è Elena Stancanelli (nella foto) con il libro finalista al Premio Strega 2016 “La Femmina Nuda”.

Pallamano/A/2-Th Alcamo torna a giocare, domenica match con Mascalucia

0

 

Un mese dall’ultima partita giocata in casa, tre settimane dall’ultima disputata in campionato. “Sono i numeri impietosi del fallimento del format del campionato di serie A 2, che per il secondo anno consecutivo sta mettendo a dura prova la tenuta delle squadre che ne fanno parte e degli appassionati che per vedere la propria squadra in campo, come in questo caso per la TH Alcamo, tra una partita in trasferta, un turno di riposo e una sosta del campionato alla fine avranno aspettato un mese!”. Questo il commento del coach della squadra alcamese Benedetto Randes rispetto al calendario “ a singhiozzo” di quest’anno. Al nuovo presidente federale Pasquale Loria e al Consiglio federale della Figh (Federazione Italiana Giuoco Handball), spetterà il compito di dare nuova vita al secondo campionato nazionale, che in Sicilia nelle due ultime stagioni ha visto le squadre alle prese con un programma che ha provocato non pochi disagi. Intanto, per il match di domenica contro il Mascalucia per il tecnico Randes si profilano diversi problemi di formazione. Innanzitutto l’assenza forzata di Vincenzo Randes, in vacanza-studio in Ungheria; poi Vincenzo Giorlando fermo da un mese per una costola incrinata per una ginocchiata subita da un avversario nella partita con il Cus Palermo: difficilmente potrà scendere in campo contro una squadra, tra l’altro, solida e ben allenata. “Siamo in condizioni fisiche pessime – sentenzia il tecnico della Th Alcamo-. Praticamente dare continuità al lavoro settimanale è impossibile con un calendario così spezzettato, sono pochi quelli che si sono allenati regolarmente”. E non nasconde che “sarà durissima contro un avversario, che in trasferta dopo un buon primo tempo giocato alla pari, ci ha battuto nettamente”. “La lunghissima sosta e le assenze renderanno tutto molto difficile”, conclude Benedetto Randes. Domenica si gioca alle ore 18.00, arbitri Boncoraglio e Bertino di Ragusa.

Alcamo-L’omicidio di Enrico Coraci, domani la sentenza

0

 

Una lettera con la quale chiede perdono ai familiari continuando a sostenere  che il colpo che ha ucciso l’alcamese Enrico Coraci è partito accidentalmente dal fucile che impugnava. La lettera è stata scritta da Francesco Gatto che così cerca anche  di scagionare il fratello Vincenzo. Per entrambi il pubblico ministero Rosanna Penna ha chiesto l’ergastolo. La sentenza sarà emessa domani dal gup del tribunale di Trapani, Caterina Brignone e non dovrebbero più esserci motivi per rimandare il verdetto. I difensori dei fratelli Gatto nella loro arringa hanno chiesto l’assoluzione per entrambi e varie attenuanti, mentre i difensori delle parti civili, ovvero i famigliari di Enrico Coraci, si sono associati alla richiesta dell’accusa. L’omicidio dell’alcamese Enrico Coraci, avvenuto nel novembre del 2015 al villaggio regionale. E in una delle ultime udienze il pubblico ministero  ha riformulato la richiesta di condanna chiedendo la pena dell’ergastolo nei confronti dei fratelli Francesco e Vincenzo Gatto. Lo scorso 21 dicembre il pm aveva chiesto 30 anni, Successivamente alla luce di ulteriori approfondimenti della vicenda ha formulato la richiesta per la condanna a vita dei due giovani fratelli, alla sbarra per l’omicidio. Tutto ebbe inizio davanti ad una panineria “Fame Chimica”, che si trovava in piazza della Repubblica. I carabinieri accertarono che scoppiò una lite tra Enrico Coraci e Francesco Gatto davanti alla panineria. Poi sarebbe intervenuto Vincenzo Gatto e ci sarebbe stata una sorta di riappacificazione. Quindi l’appuntamento al Villaggio regionale, e l’agguato risultato mortale. Scattarono le indagini dei carabinieri di Alcamo che portarono all’arresto e all’incriminazione dei fratelli Gatto accusati dell’omicidio di Enrico Coraci con l’aggravante della premeditazione e porto abusivo di un fucile.

Alcamo. Movida selvaggia: “grazie” degli abitanti ai carabinieri per i controlli

0
Oggetto: ROVIGO invio foto a seguito comunicato stampa cc adria - Allegato:DSC_1219__Large_.jpg

 

“Grazie ai carabinieri di Alcamo”. Il segno di tangibile riconoscimento ai militari della locale compagnia, comandata dal capitano Giulio Pisani, arriva da numerosi abitanti del martoriato centro storico di Alcamo, durante le serate della movida, che definire selvaggia non rispecchia i problemi, i disagi e lo stato di malessere, che debbono subire decine di alcamesi. Il ringraziamento degli abitanti delle zone in prossimità di piazza Ciullo è stato indirizzato ai carabinieri di Alcamo per i controlli effettuati nei fine settimana, che hanno anche comportato una maxi multa a due giovani che facevano la pipì dietro la porta d’ingresso di un’abitazione. Di tali episodi è ricca la cronaca dei fine settimana anche perché ingurgitando fiumi di birra si stimolano le vie urinarie. Ma ciò non significa che bisogna usare come gabinetti i portoni delle abitazioni. Ma le forze dell’ordine non debbono abbassare la guardia anzi incentivare i controlli, e il sindaco, come prevede una legge recente, può infliggere il “daspo” , ovvero sanzioni amministrative, a coloro i quali danneggiano il decoro urbano. Bisogna mettere in campo tutte le forze per evitare schiaffi allo Stato per come è accaduto a Palermo dove, abitanti, costituitisi in comitati, hanno affidato la vigilanza alla polizia privata per prevenire gli eccessi della movida selvaggia, che ha reso invivibili molti quartieri di Palermo. Lo Stato abdica? I privati si organizzano. Ma il sindaco di Palermo, punto nell’orgoglio, ha subito emanato ordinanze che vietano musica all’aperto e all’interno dei locali non insonorizzati come succede in diverse città italiane come per esempio a Genova e Pescara. E giri di vite  sulla vendita di alcolici. Si al sano divertimento. No all’anarchia agevolata dal proliferare di locali e localini, che per mancanza di spazi interni, operano all’esterno. Va ripristinata la legalità. Va tutelato prima di ogni cosa il diritto delle persone a stare serenamente nelle proprie abitazioni. Gli abitanti del centro storico alcamese nel ringraziare i carabinieri, sperano che i controlli proseguano sempre più serrati per prevenire gli eccessi della movida selvaggia, vero e proprio problema di ordine pubblico.

Trapani-Maxi sequestro di droga, arrestato 19enne

0

 

Continua a Trapani l’attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti della Questura che l’anno scorso portò al sequestro di circa 20 kg di hashish e mezzo chilo di cocaina. Nell’ennesima operazione antidroga la Squadra Mobile ha operato un sequestro di 50 kg di hashish e 2 di cocaina. La droga è stata rinvenuta all’interno del portabagagli di un’utilitaria condotta da un giovane: il 19enne Marco Di Discordia aveva attirato l’attenzione degli agenti nel rione “Palme”, per il suo atteggiamento sospetto una volta sceso dall’auto. Al momento della richiesta dei documenti, il ragazzo aveva dapprima finto tranquillità, poi aveva spintonato un poliziotto per tentate la fuga a piedi nelle vie vicine. Ma è stato presto bloccato.

In seguito alla perquisizione sul veicolo, sono stati trovati complessivamente ben 52 kg di stupefacente: 5 confezioni, del peso di 10 kg ciascuna, di hashish, e 2 involucri da 1 kg cadauno, contenenti cocaina. Nelle tasche del ragazzo anche delle piccole dosi di hashish confezionate con carta stagnola. Per Marco Di Discordia sono così scattate le manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il Pm presso la Procura di Trapani ne ha successivamente disposto la traduzione in carcere. Si tratta di uno dei sequestri più ingenti mai fatti in città. Si è stimato che, qualora immessa sul mercato, la droga avrebbe fruttato almeno 150 mila euro.

Alcamo-Passi carrabili: arriva la tassa, polemiche sulla Tari

0

 

Esenzione per tre anni dal pagamento della Cosap, tassa sul suolo pubblico, per gli esercizi commerciali, che si trovano lungo il corso stretto di Alcamo. Introduzione della  tassa per i passi carrabili delle abitazioni con un costo di 35 euro l’anno. Chiaramente sarà necessario prima un censimento ma nello stesso tempo a coloro i quali pagheranno questa nuova imposta comunale il Comune deve garantire interventi immediati con il carro attrezzi quando automobilisti bloccano abusivamente gli ingressi. Sono stati questi alcuni degli argomenti discussi ieri sera in consiglio comunale durante il quale si è aperto anche un dibattito su varie mozioni. Tasse comunali negli anni scorsi vere e proprie rivolte con animate  assemblee alla palestra Tre Santi e confronti con gli amministratori quando si aveva sentore di aumenti. Ma cosa accadrà per il 2017 ovvero per l’anno in corso con la Tari, tassa sui rifiuti. Per fare chiarezza l’amministrazione comunale di Alcamo ha convocato per sabato alle 18, presso il Collegio dei gesuiti un’assemblea pubblica per affrontare le tematiche delle Tari, in particolare sui costi, le agevolazioni e le novità. L’assemblea convocata dall’amministrazione comunale anticipa di 24 ore l’approvazione delle tariffe per l’approvazione della Tari, tassa sui rifiuti per l’anno in corso, che dovrebbe fare il consiglio comunale convocato in seduta ordinaria per le ore 18 di lunedì 27 marzo.  Nella stessa riunione dovranno essere determinate le aliquote per la Tasi e approvato il piano finanziario preventivo dei servizi di raccolta, trasporto, conferimento dei rifiuti urbani e assimilati per il 2017. Ma è la Tari in questi giorni a tenere banco, a focalizzare l’attenzione delle imprese, dei cittadini e delle organizzazioni sindacali. Ieri rappresentanti della Cna hanno incontrato l’assessore al Bilancio Roberto Scurto e il dirigente Sebastiano Luppino. Scrive in un comunicato la Cna a firma del presidente Rosario Scardino: “ che l’amministrazione non ha predisposto alcun aumento delle tariffe Tari 2017 che colpiscono nello specifico le imprese”. Scrive ancora Rosario Scardino: “che le tariffe predisposte per l’applicazione della Tari debbono ancora passare al vaglio della commissione e che solo dopo potranno approdare in consiglio comunale”, fissato per lunedì. Quindi tempi molto stretti. Lo stesso Rosario Scardino e quindi tutta la Cna di Alcamo “è pronta a varare iniziative qualora si registrerà un aumento delle tariffe”. Secondo una prima valutazione, ma questo potrà chiarirlo meglio l’amministrazione comunale sabato prossimo, si parla, con la Tari di risparmi per le famiglie alcamesi che vanno da 10 a 15 euro l’anno, e aumenti consistenti per le imprese che sfiorerebbero il 30 per cento rispetto al 2016. A questi aumenti sarebbe immune la categoria degli autoriparatori per un contenzioso in corso sulla tassa per lo smaltimento dei rifiuti speciali. Ma la definitiva chiarezza sulle tariffe si potrà avere con l’approvazione da parte del consiglio. Per il momento cittadini e imprese possono solo vigilare affinché non arrivino nuovi salassi.

Alcamo-Ticket esauriti, niente soste a pagamento

0

 

Coperti i cartelli, installati nelle principali strade di Alcamo che segnalano il pagamento del ticket per potere parcheggiare. Ma in questi giorni non si paga e pertanto si può lasciare tranquillamente le auto all’interno delle strisce blu. Questa è la conseguenza della mancata disponibilità di ticket, che il Comune ha in pratica esaurito. Niente dunque multe poiché l’automobilista non può acquistare i ticket. Intanto anche oggi è stato messo in funzione lo street control prevalentemente utilizzato per fotografare le targhe e così avere in tempo reale, la cognizione, se l’automobilista è in regola con i pagamenti dell’assicurazione, tassa di circolazione e se la vettura è stata sottoposta a revisione avendo superato i 4 anni dall’immatricolazione. Lo street control è utilizzato senza alcun fiscalismo ma anche come deterrente psicologico per evitare di commettere infrazioni al codice della strada. Le multe fino ad oggi solo a quelle auto che quasi bloccano la circolazione, ma dal mese entrante i controlli si faranno più serrati e quasi con il carattere della quotidianità. Un altro controllo dovrebbe essere quello di multare coloro i quali utilizzano il telefono cellulare in auto, una della principali cause di incidenti, anche mortali che si verificano su tutto il territorio italiano.

Alcamo-Cimitero Santissimo Crocifisso, Caldarella: “Pochi i loculi per le sepolture”

0
cimitero generico

 

Il disagio provocato dalla carenza di loculi al cimitero Santissimo Crocifisso di Alcamo è l’oggetto di una lettera-appello che l’ex consigliere comunale Ignazio Caldarella ha inviato al sindaco Domenico Surdi concludendo “di essere fiducioso del suo intervento”. Lo stesso ex consigliere scrive nella lettera” che aveva pure rappresentato che dal mese di maggio e fino al settembre non sono consentite estumulazioni per cui la situazione è destinata ad aggravarsi. Caldarella chiede di trovare una soluzione con l’occasione della discussione in Terza commissione del Piano triennale delle opere pubbliche e sarebbe opportuno inserire le somme per realizzare vasche per sopperire alla mancanza d’acqua all’interno dei cimiteri, in modo da eliminare il disagio dei cittadini che sono costretti a portare da casa l’acqua necessaria per i fiori e  la pulizia delle tombe. Intanto resta da risolvere, la qualcosa appare di non facile attuazione, il problema dell’acqua sotterranea che ha creato non pochi problemi alle sepolture.  Durante il periodo del commissario al Comune si sono svolti numerosi incontri con tecnici e alcamesi, ma si registra una situazione di stallo. Non c’è pace per il cimitero santissimo Crocifisso per la cui realizzazione, deliberata nel 1982, trascorsero una ventina di anni a causa dell’opposizione da parte dei proprietari dei terreni, coltivati ad ortaggi dai quali traevano la principale fonte di sostentamento. E dove si coltivano ortaggi nel sottosuolo c’è tanta acqua, come si verifica e sta continuando a verificarsi nel sottosuolo dove è stato realizzato il nuovo cimitero.

Alcamo-Piccolo teatro: “Hilton Hotel”, commedia esilarante al teatro Cielo

0

 

“Hilton Hotel”, è il titolo della commedia in programma domani venerdì 24 marzo, al teatro Cielo d’Alcamo con inizio alle 21.15.  Due episodi esilaranti di Marco Chiara, regia di Carmelo Cannavò, , che fanno parte della 34^, rassegna della prosa e dello spettacolo, promossa dalla Cooperativa piccolo teatro di Alcamo, che riesce a varare interessanti recite con attori di fama nazionale e belle rappresentazioni con gli attori alcamesi del Piccolo. La commedia  è ambientata negli anni ’60 e ’90 nell’Hotel di New York frequentato da gente ricca e facoltosa. Gli episodi si svolgono nella stessa camera a distanza di 30 anni-Il  filo di collegamento nella scansione del tempo è lo stesso cameriere che appare prima giovane e poi vecchio.  Nel primo episodio è protagonista una coppia moralista e perbenista degli anni ’60. Nel secondo episodio una comicità che potrebbe riassumersi nelle peripezie che due genitori siculo-americani sessantenne devono compiere per costringere la figlia ad uscire dal bagno, dove si è rinchiusa, perché rifiuta di andare in chiesa a sposarsi. Non conosce attimi di sosta la Cooperativa piccolo teatro dove quasi ogni sera gli attori alcamesi sono impegnati, nella sede della via tenente Francesco Paolo Lucchese, sotto la regia di Franco Regina, nelle prove dell’opera di William Mastrosimone “Oltre ogni limite”. Si tratta di uno spettacolo che avvince lo spettatore fin dalla prima scena.  “Oltre ogni limite” è in programma per venerdì 21 aprile e sabato 22 alle 21.15. e domenica 23 aprile alle 18.

Alcamo
cielo sereno
24.1 ° C
24.1 °
24.1 °
56 %
1.4kmh
0 %
Mer
31 °
Gio
31 °
Ven
31 °
Sab
30 °
Dom
31 °