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mercoledì, Luglio 2, 2025
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Pallamano/A2-Th Alcamo-Aetna Mascalucia 25-30, domenica prossima altra dura sfida

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Questa volta la Th Alcamo ha poco da rimproverarsi per la gara contro un buon Mascalucia che porta a casa con merito i tre punti. I ragazzi di Randes hanno provato in tutti i modi ad acciuffare per tutta la durata del match gli uomini di Pistone, relegato in tribuna perché squalificato, ma non sono riusciti nell’intento. Mascalucia praticamente al gran completo, Alcamo senza Vincenzo Randes in Vacanza studio in Ungheria e senza Guinci che, all’ultimo momento, non ha dato la sua disponibilità. Così con tre ragazzi del 2000 nei primi sette, Bonì, Rizzo e Calamia e i 13enni Adragna e Cicirello in panchina, la Th prova a contenere gli avversari, ma avrà il suo unico vantaggio solo nel primo tempo, 2 a 1, dopo tre minuti e mezzo di partita. Alcamo difende bene, Mascalucia fa lo stesso ma è più efficace. La Th viene così punita per i suoi errori al tiro e per qualche palla persa di troppo. 16-18 al 46°, la squadra verrà ricacciata a debita distanza con il gap di tre reti che resterà praticamente invariato fino al termine. Menzione per uno dei due portieri dell’Aetna Francesco Conte, che nella buona prova collettiva della sua squadra, risulta determinante nel secondo tempo. Alla fine sotto di tre nell’estremo tentativo di accorciare le distanze, i padroni di casa subiscono due reti negli ultimi 15 secondi che servono solo a chiudere il risultato finale sul 25 – 30. Alcamo ora chiamata ad una nuova durissima sfida, domenica prossima arriverà al Nuovo Palaverga il Ragusa già virtualmente promosso in serie A1.

Th Alcamo – Aetna Mascalucia 25 – 30 pt (11-14)

Th Alcamo: Scaglione, Mistretta, Scirè 11, Lipari 1, Fagone 8, Giorlando 1, Grizzo 2, Rizzo 1, Calamia, Bonì 1, Adragna, Cicirello. All. Benedetto Randes

Aetna Mascalucia: Calatabiano, Carbonaro 3, Celano 5, Corsico 2, D’Urso 5, Disca, Galati Capraro 2, Quattrocchi D.4, Quattrocchi M.1, Squillaci 5, Torrisi, Zappalà 2, Conte 1.

Arbitri: Boncoraglio e Bertino di Ragusa.

Alcamo-Tassa rifiuti, gli sgravi: tagli per imprese ed esercenti; incentivi a chi abbandona i videopoker

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L’avvento delle nuove tariffe sulla tassa rifiuti ad Alcamo non porta soltanto rincari e mugugni. Il nuovo piano infatti è stata presentato ieri pomeriggio dall’amministrazione comunale nel corso di un’assemblea pubblica al Collegio dei Gesuiti. Si tratta di una manovra già esecutiva in quanto votata ed in parte emendata in consiglio comunale venerdì sera con modifiche quindi apportate al regolamento che diventano esecutive. Ad essere previsti una serie di sgravi che potranno incidere in maniera significativa e principalmente per commercianti ed imprenditori. Importanti abbattimenti sono contemplati per i negozianti del centro storico, per le imprese che operano all’interno di capannoni industriali e arrivano anche gli sconti per quelle attività che faranno a meno delle infernali e tanto discusse slot machine. Il ventaglio degli abbattimenti è davvero ampio, in alcuni casi valido sia sulla parte fissa che variabile in altri casi invece solo su quella variabile. Di una riduzione del 50 per cento la usufruiranno i titolari di negozi del centro storico, sia quelli esistenti, sia quelli che eventualmente decideranno di insediarsi prossimamente. Provvedimento che rientra nel quadro della famosa detassazione pensata per quei negozi che proprio nel centro storico sostengono di vivere una fase di grave crisi connessa alla presunta chiusura del tratto iniziale di corso VI aprile dall’intersezione tra le piazze Bagolino e Ciullo. Importante novità introdotta per i capannoni in cui operano le imprese, ed in questo caso l’occhio di riguardo principalmente è rivolto all’area artigianale di contrada Sasi: chi è in possesso di grandi superfici, dai 501 metri quadri in poi pagherà con un abbattimento del 50 per cento dell’importo. Una grande mano d’aiuto arriva invece per le imprese cosiddette “start up”, che prevalentemente sono guidate da giovani. Si tratta di attività che hanno quale oggetto sociale, esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico: per loro addirittura non è previsto alcun pagamento della Tari. Taglio del 20 per cento anche per le imprese Onlus o affini che dimostrano di svolgere attività di distribuzione di generi alimentari a fini benefici, quindi per indigenti. Stesso tipo di sconto poi per i locali che invece dismetteranno le slot machine, le cosiddette macchinette da gioco d’azzardo vietate ai minori di 18 anni e che creano pericolosa dipendenza patologica, come dimostrato scientificamente il cui fenomeno incide pericolosamente su Alcamo in base all’ultimo studio effettuato dal Sert, il centro per le tossicodipendenze gestito dall’Asp. Per chiudere con le novità cambiano anche i tempi di pagamento delle tre rate: la prima sarà a maggio, con un acconto del 40 per cento da liquidare, la seconda a settembre e il saldo a dicembre.

Alcamo-Città presto tappezzata di strisce blu, ticket orario quasi raddoppiato

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Presto Alcamo sarà tappezzata di parcheggi a pagamento. Ieri sera il consiglio comunale ha votato l’esternalizzazione del servizio di gestione delle strisce blu che comporterà l’attuazione di un piano che prevede l’arrivo degli stalli a pagamento praticamente quasi in ogni angolo della città. Quindi strisce blu non solo nel principale corso VI Aprile ed in via Francesco Crispi ma anche nei viali Italia ed Europa, via Amendola E Vittorio Veneto, corso San Francesco di Paola e corso dei Mille, e persino nelle piazze Renda, della Repubblica e Bagolino, compreso il parcheggio seminterrato. Strisce blu anche ad Alcamo marina per un totale di ben 1.500 stalli a pagamento. La manovra è passata con i voti compatti della maggioranza composta dal Movimento 5 Stelle più il consigliere di Sicilia Futura Ignazio Calandrino, 3 invece i contrari ed un astenuto. La manovra è passata con una serie di emendamenti, alcuni tecnici altri di scelte gestionali. In centro città gli orari in vigore saranno dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20, ad Alcamo marina invece dalle 8 alle 24 e non h24 come ipotizzato inizialmente. A stridere però più di tutto, a parte l’enorme numero di parcheggi a pagamento, anche il costo: si passerà dagli attuali 60 centesimi l’ora a ben un euro. Questa sarà l’impostazione del bando di gara che a breve sarà espletato e su cui il Movimento 5 Stelle vuole intervenire chiedendo di inserire come clausola di offerta migliorativa quella di abbassare il costo del parcheggio.

L’obiettivo di questo bando, nelle mire dell’amministrazione comunale, sarebbe quello di “razionalizzazione il traffico e la sosta in modo da dare viabilità ordinata e regolare”, “implementare gli esigui incassi del passato” e soprattutto “disincentivare l’uso dell’auto a vantaggio mobilità sostenibile”. Nel bando sempre come offerta migliorativa saranno inserite le clausole di introduzione dei parcometri e l’istituzione di app e bancomat per effettuare i pagamenti del ticket. Allo stato attuale sono 186 gli stalli in vigore con incassi medi da 2 mila euro al mese, con il nuovo piano il concessionario dovrà garantire al Comune lo stanziamento annuale di 150 mila euro attraverso una concessione del servizio di 7 anni. Inutile il tentativo di qualche consigliere, Gino Pitò in testa, di chiedere ancora qualche giorno di tempo per potere studiare la manovra: opzione respinta dalla maggioranza che si è scontrata con parte dell’opposizione contraria all’esternalizzazione perchè non effettivamente migliorativo come servizio.

E’ stato anche toccato l’argomento molto caldo sul mancato rinnovo da parte del Comune delle concessioni dei pozzi privati per il trasporto dell’acqua con autobotti. Sotto questo aspetto l’amministrazione, sollecitata da un’interrogazione di Giacomo Sucameli, è stata chiara: non si rinnoveranno le vecchia concessioni, oggetto oltretutto di un’indagine della Procura che ipotizza che un dirigente e un funzionario del Comune abbiano agevolato i privati danneggiando le finanze del municipio in passato con il rinnovo di queste concessioni. Secondo Sucameli si andrà incontro ad un’estate difficilissima soprattutto per le migliaia di persone, residenti, villeggianti o turisti, che si trasferiranno ad Alcamo marina priva di rete idrica e dove si stima che ogni giorno ci sia una richiesta di approvvigionamento tramite autobotti di un milione e 200 mila litri di acqua al giorno.

Partinico-Bimba di 9 anni azzannata da pitbull: le strappa il naso

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Si avvicina per accarezzare il cane, l’animale però reagisce con violenza arrivando addirittura a staccarle il naso con un morso e ad azzannarla in testa. Protagonista di questo episodio da brividi un bambina di appena 9 anni, sottoposta ad un delicato intervento chirurgico maxillo-facciale al Civico di Palermo. La bimba comunque non è in pericolo di vita. L’episodio è accaduto nella tarda serata di venerdì scorso e i carabinieri in merito hanno aperto un’indagine per ricostruire con esattezza la dinamica di quanto accaduto. In base ai primi riscontri e alle testimonianze raccolte il cane è di proprietà di una coppia che si era recata in visita in casa della bimba in via Ruggiero Settimo. Sarebbe stata la stessa bimba ad aprire la porta quando ha sentito suonare il campanello e chinandosi su sè stessa ha cominciato ad accarezzare l’animale, un pitbull di grossa taglia. Un gesto affettuoso che evidentemente il cane non ha per nulla gradito, o forse interpretato erroneamente. Fatto sta che quando la piccola si è avvicinata con la testa a pochi centimetri da quella del cane è accaduto l’imprevedibile. L’animale si è fiondato con violenza inaudita sulla bimba azzannandola alla testa e afferrandola in viso tanto da arrivare a strapparle del tutto il naso. Da qui è scattata la corsa all’ospedale di Partinico dove i sanitari, constatata la grave ferita, hanno disposto le primissime cure; quindi successivamente è avvenuto il trasferimento al nosocomio palermitano che è specializzato per questo tipo di interventi di chirurgia plastica. Allo stato attuale i carabinieri stanno vagliando ancora l’episodio per cercare anche di capire se il pitbull fosse tenuto al guinzaglio e i proprietari avessero quindi provveduto a tutti gli accorgimenti di sicurezza necessari da momento che si è in presenza di una razza canina pericolosa come specificato nell’ordinanza contingibile ed urgente concernente emanata dal governo nazionale sulla tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani, emanata il 6 agosto 2013 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 209 del 6 settembre successivo. Tale episodio riporta alla ribalta un problema annoso per la città che è quello del randagismo. Diversi i casi, anche di una certa gravità, che nel corso degli ultimi anni si sono susseguiti proprio a Partinico. Il più grave sicuramente nel 2010 quando ad essere assalito fu un bimbo di due anni che si trovava seduto su un carrello della spesa appena fuori un supermercato in compagnia dei genitori. Il piccolo, dopo che un randagio gli saltò addosso, dovette fare ricorso ad un’operazione maxillo-facciale a Palermo per le gravi ferite riportate in viso. Ma ci furono anche diversi ciclisti, motociclisti ed anche pedoni finiti in ospedale per l’aggressione di alcuni cani randagi, in tutti i casi denunciati alle forze dell’ordine ed al Comune. Episodi che fanno il paio con una catena altrettanto numerosa di casi di avvelenamento di cani. Evidentemente qualcuno, impaurito, vuole in questo modo farsi giustizia da solo.

C/mare del Golfo-Laura Sabella, violinista 17enne nell’orchestra sinfonica giovanile siciliana

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In seguito all’accurata selezione dei migliori talenti provenienti dai conservatori e dai licei musicali della Sicilia, la castellammarese Laura Sabella, violinista di soli 17 anni, è stata chiamata a far parte dell’orchestra sinfonica giovanile siciliana al teatro Politeama di Palermo, nata in seno all’orchestra sinfonica siciliana. La giovane musicista è anche recentemente emersa al concorso nazionale “Crescendo” per giovani talenti della musica superando le preselezioni della V edizione. La promettente 17enne ha iniziato a studiare violino all’istituto comprensivo Pitrè ad indirizzo musicale e da 4 anni è in conservatorio sotto la guida del Maestro di fama internazionale Daniela Cammarano. Ha frequentato master class di violino e musica da camera su e giù per tutta l’Italia e per due volte ha fatto parte dell’orchestra internazionale di Lanciano quindi è entrata a far parte dell’orchestra sinfonica giovanile siciliana che ha debuttato a Natale. La talentuosa castellammarese si è già fatta conoscere ed apprezzare per le sue qualità musicali superando alcune audizioni in seno ai violinisti dell’orchestra entrando a far parte di uno dei due quartetti e vincendo anche una borsa di studio per un’opera con musiche di Eliodoro Sollima. Alle selezioni per entrare a far parte dell’orchestra hanno partecipato oltre 250 giovani ed è attualmente composta da 100 strumentisti. Nata per riportare i giovani a teatro, l’orchestra è già un successo in termini di consensi: sold out ogni volta che è andata in scena scommettendo sui giovani, riportandoli a teatro e diffondendo la musica classica anche su internet con lo streaming. Laura adesso ha superato le selezioni per il concorso a cura del direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, Simone Bernardini. I candidati ammessi al concorso sono 40 ed a tutti saranno offerte delle masterclass con i professori dell’Orchestra Sinfonica Siciliana. I primi due classificati di “Crescendo” avranno l’opportunità di partecipare come solisti ospiti con l’Orchestra Sinfonica Siciliana durante la Stagione Sinfonica Siciliana 2017-18. Anche il sindaco Niccolò Coppola ha voluto congratularsi con lei «per gli importanti risultati frutto di tenacia e passione che, anche in considerazione della giovane età, rappresentano certamente un momento di crescita artistica e professionale, nonché una opportunità di carriera che dimostra anche l’importanza formativa della pratica musicale a scuola, che individua ed indirizza talenti e giovani promesse».

 

Pallacanestro-Domani Alcamo-Adrano, gara 1 di finale per il salto in C al Palatresanti

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Si attende il pubblico delle grandi occasioni domani al “PalaTreSanti”, per il match che vale mezza promozione in serie C: la gara 1 di finale fra Alcamo e Adrano, entrambe alla seconda finale consecutiva. Per l’occasione la Lipari Consulting ha recuperato Vincenzo Provenzano, atleta completo e difficile da sostituire, ed è riuscita anche a reintegrare il play Daniele Ferrara che, nelle ultime due settimane, ha mostrato decisi segnali di miglioramento. Niente da fare, invece, per Marco Russo Tiesi, fermato da un nuovo problema muscolare. Nel quintetto di coach Castiglione spiccano, invece: Ennis Whatley ala grande, figlio dell’omonimo cestista dell’NBA degli anni ’80 e ’90; Federico Lo Faro, arrivato dal Cus Catania di serie C; e Giorgio Leanza, guardia di 22 anni. Nessuno, a poche ore dalla partita, vuole soffermarsi a guardare i risultati finora ottenuti, la lunga imbattibilità, l’elevato valore tecnico della squadra, la profondità della panchina, i pronostici, ma certamente c’è voglia di completare l’opera e concludere al meglio questa entusiasmante stagione. Entrambe le formazioni non hanno mai tenuto nascosti i loro propositi di promozione e in semifinale hanno liquidato i rispettivi avversari in due sole partite. Quella di domani, come tutte le finali play-off, si prospetta un partita energica e vigorosa: probabilmente non si vedranno troppe “finezze” tecniche poiché l’agonismo tenderà a prevalere su tutto il resto. Per l’incontro al “PalaTreSanti” si stanno intanto organizzando coreografie ed iniziative varie per sostenere i ragazzi di coach Ferrara e cercare di “arginare” i calorosi tifosi dell’Adrano, una settantina circa, in arrivo ad Alcamo. Palla a due alle ore 18:00.

Alcamo-Omicidio Coraci, niente attenuanti: ergastolo per i fratelli Gatto

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Niente attenuanti e nessuno sconto nonostante l’abbreviato. Per l’omicidio di Enrico Coraci, commesso ad Alcamo nel 2015, arriva l’ergastolo per entrambi gli imputati, i fratelli Francesco e Vincenzo Gatto. Questa mattina la sentenza emessa dal gup del tribunale di Trapani, Caterina Brignone che ha riconosciuto in via provvisionale, un risarcimento alle parti civili: 150 mila euro alla madre di Enrico Coraci, 100 mila euro alle sorelle e 50 mila euro al padre. Tra 90 giorni saranno depositate le motivazioni. Non ha convinto evidentemente il tentativo in extremis di Francesco Gatto di chiedere perdono sostenendo che il colpo partito dal fucile che imbracciava, e che uccise il 34enne in via Ruisi, era stato accidentale. Coraci, 34 anni, è morto esattamente due giorni dopo l’agguato che gli era stato preparato dai fratelli Gatto a causa delle gravissime ferite riportate dopo l’esplosione di un colpo di fucile calibro 12 in pieno petto da distanza ravvicinata. A premere il grilletto sarebbe stato per l’appunto Francesco Gatto, 30 anni, che ha tentato di autoaccusarsi e di scagionare il fratello. Tentativo non riuscito anche perché le indagini-lampo dei carabinieri e della Procura hanno consentito di rafforzare e solidificare il quadro probatorio: Vincenzo Gatto, 23 anni, sapeva ciò che il fratello stava per fare. Fece il gesto di stare in silenzio come sostenuto da uno testimoni sentito dagli inquirenti. Prima di questa sentenza il Gip aveva rigettato la richiesta del rito abbreviato “condizionato” al confronto tra gli imputati e per l’appunto il testimone che avrebbe assistito alla lite tra Coraci e i suoi due carnefici prima in un locale di piazza della Repubblica e poi all’esecuzione in via Ruisi. Confronto che evidentemente è stato considerato “superfluo” dal momento che gli inquirenti hanno ascoltato più volte questo “super testimone” le cui dichiarazioni hanno perfettamente collimato con lo sviluppo delle indagini e quindi ritenuto assolutamente attendibile. Omicidio che sarebbe maturato per questioni di droga: i Gatto rivendicavano il mancato pagamento di alcune dosi da parte di Coraci o di un suo amico, aspetto questo ancora da chiarire. Da qui sarebbe nato un diverbio e poi l’aggressione di Coraci ai Gatto con tanto di cazzotto. Uno “sgarro” che i due fratelli hanno restituito con gli interessi, uccidendo il 34enne.

Alcamo-Lavori Cannizzaro, altro passo avanti verso l’apertura del cantiere

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Pouring water into glass on blue background

Il Comune di Alcamo ha completato tutte le procedure necessarie per l’individuazione del direttore dei lavori per l’avvio del cantiere relativo all’efficientamento degli impianti idrici di Cannizzaro. Dal municipio è arrivata la nomina del presidente della commissione di gara indicando la dirigente dei Servizi Tecnici Anna Parrino e tutto è stato trasmesso all’Urega provinciale di Trapani, l’ufficio gare, che avrà a questo punto il compito di nominare gli altri due componenti. Dunque strada spianata verso la nomina del direttore dei lavori: figura necessaria per dare avvio ai lavori di efficientamento energetico ed idraulico del sistema idrico di Cannizzaro. Con quest’ulteriore provvedimento, salvo altri intoppi, non ci dovrebbero essere più ostacoli per iniziare i lavori che già sono stati assegnati con relativo appalto pubblico nel settembre scorso per un importo di circa 1,8 milioni di euro. I lavori della sorgente di Cannizzaro serviranno senza ombra di dubbio a risolvere uno dei più grandi problemi di sempre di Alcamo, la perenne penuria d’acqua che ad oggi costringe a turni di erogazione, quando va bene, anche di 5-6 giorni. Non solo più acqua ma anche minori costi a carico del Comune e quindi dei cittadini. Infatti questa sorgente di Cannizzaro venne fermata due anni fa perchè inefficiente ed antieconomica, con un impianto obsoleto. Il Comune, allora guidato dal sindaco Sebastiano Bonventre, decise così di dismettere tutto per dare vita ad una progettazione di efficientamento dell’impianto ma nel contempo, per sopperire alla mancanza di questa risorsa, attivò l’approvvigionamento attraverso Montescuro Ovest gestito direttamente da Siciliacque. Un accordo che ancora oggi si paga a carissimo prezzo: 69 centesimi più Iva al metro cubo. Costo annuale per il Comune salito quindi a 800 mila euro che poi pagano gli alcamesi. Lavori che oggi sono possibili grazie all’allora giunta guidata dal sindaco Bonventre che approvò il progetto in giunta ma che venne successivamente stoppato dagli uffici per la mancanza di risorse. Poi, tra le pieghe del bilancio, i soldi furono trovati tra un capitolo e l’altro: in tutto 2 milioni e mezzo di euro impegnati in extremis alla fine del 2015 grazie alla battaglia sostenuta dall’allora consigliere comunale Ignazio Caldarella. L’amministrazione Bonventre riprese la redazione di un progetto il cui incarico venne conferito addirittura oltre 14 anni fa. La delibera di giunta risale, infatti, al 7 agosto del 2002. L’incarico per redigere il progetto venne affidato alla Hydro Engineering degli ingegneri Damiano e Mariano Galbo e al geologo Giuseppe Zangara. In un recente sopralluogo agli impianti, il primo fatto da quando si è insediata nel giugno scorso l’attuale giunta guidata dal sindaco Domenico Surdi, si è verificato come l’attuale impianto è stato del tutto vandalizzato per racimolare qualche filo di rame. Il che comporterà ulteriori lavori che potranno essere finanziati con molta probabilità attraverso il ribasso d’asta.

Alcamo-Due giorni di risate e intrattenimento al teatro “Cielo d’Alcamo”

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Domani, 25 marzo, alle 21 al teatro “Cielo d’Alcamo” di scena il nuovo spettacolo “Che Fantastica Serata”,ideato e prodotto da Mario Fundarotto e Piero Di Stefano. Lo show è un concentrato di musica, comicità e intrattenimento con la partecipazione del conduttore radio-televisivo Vincenzo Canzone,in qualità di presentatore e direttore artistico del progetto,e Alessandro Gandolfo, noto imitatore e cabarettista siciliano. La colonna sonora dello spettacolo è affidata alla “Fantastica Orchesta” composta da Piero Di Stefano, Alessio Arena, Paolo Capritta, Valentina Mazzamuto, Ninni Filicicchia,Tania Giambertone, Toty Patellaro, Antonio Furceri e le ballerine Floriana Patorno e Vanessa Dos Santos.La prima di “Che Fantastica Serata” sarà trasmessa in diretta su Radio Action 101. E’una produzione Gianfaby Production e Quinto Sol. Il giorno successivo, domenica 26 marzo, questa volta alle 18,15 sempre al teatro “Cielo d’Alcamo”, si esibirà il noto cabarettista siciliano Roberto Lipari, salito alla ribalta grazie alla trasmissione “Eccezionale veramente” dove si è piazzato al primo posto. Lipari darà vita ad uno spettacolo divertente dal titolo “Batti panni Lipari tutti”.

Trapani-Processione dei Misteri, alcol vietato in centro

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Consumo e vendita di bevande alcoliche vietato nel centro storico cittadino in occasione della processione dei Misteri e degli altri eventi correlati. A stabilirlo con una contingibile e urgente il sindaco di Trapani Vito Damiano. Il provvedimento nasce dalla considerazione che “già nel corso della prima Scinnut” dei Misteri avvenuta venerdì 3 marzo u.s. si sono verificati disordini che hanno generato momenti di tensione ascrivibili ad eccessi di consumo di alcol da parte di alcuni assuntori”. Le disposizioni valgono in giornate e orari ben precisi: oggi, venerdì 24, e il prossimo 31 marzo, e ancora: il 4, 5, 7 e 16 aprile, dalle ore 12 alle ore 2 del giorno successivo e i giorni 14 e 15 aprile dalle ore 12 del giorno 14 alle ore 15,00 del giorno successivo. Sarà proibito il consumo di bevande alcoliche in strade, piazze, giardini, parchi, aree pubbliche o aperte al pubblico transito e loro adiacenze, nel perimetro compreso tra: via XXX Gennaio, via Ammiraglio Staiti, viale Regina Elena, via dei Ranuncoli, via Carolina, corso Vittorio Emanuele, via Libertà, lungomare Dante Alighieri e piazza Vittorio Veneto. Parallelamente – nelle stesse zone, giornate e orari – i gestori del settore alimentare e misto, dei laboratori artigianali del settore alimentare, di ristorazione, bar, fast food, dei distributori automatici ed, in genere di tutte le altre attività simili o assimilabili, in sede fissa o su suolo pubblico o ambulanti itineranti, comprese nello stesso perimetro non potranno vendere per asporto o cedere a terzi a, qualsiasi titolo, bevande alcoliche di qualsiasi gradazione ed in qualsiasi contenitore.

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