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venerdì, Giugno 27, 2025
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Trapani-Asp, nominati i nuovi vertici dei servizi amministrativi

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Nuovo assetto delle strutture amministrative all’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, in applicazione dell’atto aziendale dell’ASP, insieme al conferimento dei nuovi incarichi dirigenziali per le strutture complesse e semplici dell’area professionale, tecnica e amministrativa.

La nuova struttura a decorrere dall’1 maggio scorso, è attuata anche ai fini della rotazione, in applicazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione.

Questi i nuovi dirigenti delle Unità operative complesse:

Dipartimento Amministrativo: Rosanna Oliva

Staff Direzione generale: Fabrizio Di Bella (in aspettativa, Andrea Pirrone incarico ex art. 18)

Controllo di gestione e sistemi informativi: Leonarda Pollina

Gestione amministrativa attività territoriali: Rosalba Zagarella

Direzione amministr. ospedali Trapani-Alcamo-Pantelleria: Maria Antonella Di Stefano

Direzione amministr. ospedali Marsala-Salemi: Maria Luigia Comparato

Direzione amministr. ospedali Mazara del Vallo-Castelvetrano: Francesca Barraco

Affari generali, contratti e convenzioni: Maria Scarpitta

Risorse umane: Danilo Faro Palazzolo

Risorse economiche, finanziarie e  patrimoniali: Rosanna Oliva

Gestione tecnica: Francesco Costa

Provveditorato ed economato: Anna Rita Rappa

Alcamo-Debiti fuori bilancio, dirigente segnalato alla Procura della Corte dei conti

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Un contenzioso la cui cifra a carico del Comune di Alcamo è raddoppiata nel giro di qualche anno. In realtà una storia come purtroppo tante ad Alcamo e che invece finisce per sfociare nella denuncia di un dirigente del municipio alla Procura della Corte dei conti per sospetto danno erariale. La segnalazione è arrivata direttamente dal segretario generale del Comune, Vito Bonanno (nella foto), resa nota in consiglio comunale dopo avere preso visione del caso e di come si è sviluppato. In pratica il consiglio comunale di Alcamo si è trovato di fronte a votare l’ennesimo debito fuori bilancio pari a circa 12 mila euro, scoprendo che si era di fronte ad un episodio a dir poco controverso. Il caso era quello di un cittadino che ha citato in giudizio il Comune per il danno di allagamento patito ad un terreno di proprietà a causa della rottura della rete idrica di Mirto-Dammusi, impianto gestito dal Comune. Nonostante la relazione tecnica che in maniera inoppugnabile, secondo quanto emerso dal dibattito in consiglio, accertava come causa del danno la rottura delle rete e quindi la responsabilità del Comune, il dirigente di Settore (che non è stato mai nominato in assise, ndr) avrebbe portato il Comune a resistere e quindi a costituirsi in giudizio. E’ successo così che quel danno, dagli iniziali 6 mila euro, è lievitato sino agli attuali 12 mila. Per questo motivo il segretario comunale ha trasmesso tutto al procuratore della Corte dei conti inserendo una propria relazione e le proprie conclusioni.

Il problema dei debiti fuori bilancio da lungo tempo si trascina al Comune di Alcamo con casi simili e alcuni anche grotteschi, come danni per buche stradali mai verificati o mancanti di documentazione e risarcimenti in capo al Comune per migliaia di euro. Nel 2015 l’allora sindaco Sebastiano Bonventre andò personalmente in prefettura a Trapani per confrontarsi su quale percorso intraprendere rispetto a questa serie di costi di cui il municipio e quindi la collettività doveva farsi carico. Alcune cause in cui il Comune avrebbe ammesso la colpa sarebbero state viziate da scarsi controlli degli uffici comunali durante i sopralluoghi fatti nelle zone in cui è stato denunciato il danno. A far venire alla luce le problematiche inerenti l’eccessiva mole di debiti fuori bilancio sulla testa del Comune è stata qualche anno fa la Corte dei Conti che aprì un fascicolo sull’ente alcamese, evidenziando come ci fossero alcune anomalie. I magistrati contabili inviarono proprio al Comune una loro deliberazione con tutte le osservazioni sui conti del municipio, puntando l’attenzione proprio su questi debiti fuori bilancio.

Primarie Pd: Alcamo crolla nei consensi, Partinico conferma la discesa

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Trionfa Matteo Renzi anche a cavallo tra il comprensorio del partinicese e del Golfo di Castellammare. Nei seggi allestiti nelle varie città per le primarie per la scelta del segretario nazionale dei Democratici l’ex presidente del Consiglio ha ottenuto una larga maggioranza, addirittura in provincia di Trapani si è andati oltre alla media nazionale che si è fermata attorno al 69 per cento mentre in questa provincia si è arrivati al 75 per cento. Analizzando città per città risalta sicuramente il dato di Alcamo dove sono stati 715 i votanti e il crollo in termini di affluenza è stato davvero verticale: quattro anni fa, alle passate primarie del 2013 sempre del Pd, ad esprimere il proprio consenso furono in 1.200, quindi stiamo parlando di un calo del 40 per cento all’incirca. Ma erano altri tempi, quelli dell’oramai ex senatore Papania e dell’ex sindaco Giacomo Scala, portatori di consensi e vere e proprie “macchine elettorali”. Oggi invece ci si accontenta ad Alcamo dei 476 voti ottenuti da Renzi, altri 174 dal governatore della Puglia Michele Emiliano e infine 62 dal ministro Andrea Orlando 62 (1 scheda nulla e 2 bianche). Da considerare oltretutto che quasi la metà di questi votanti in realtà sono stati portati da chi con il Pd sino a un anno fa non aveva nulla  che fare, e parliamo del consigliere comunale Giacomo Sucameli, e in parte anche da Sicilia Futura, il movimento fondato dall’ex ministro Cardinale. Nette affermazioni di Renzi anche nelle vicine Castellammare del Golfo e Calatafimi: nel paese marinaro, che ha una componente importante nel governo locale con il suo vicesindaco Salvo Bologna, sono andati a votare in 218 e 142 hanno contrassegnato il nome dell’ex premier, 19 invece i voti ad Orlando e 57 ad Emiliano; a Calatafimi 91 votanti, 63 per Renzi, 22 per Orlando e appena 6 per Emiliano. “Si riparte, tutti insieme – sostiene il segretario provinciale del Pd di Trapani Marco Campagna – per continuare il percorso riformista in Italia, con la consapevolezza che il Partito Democratico è l’unico partito italiano strutturato capace di mobilitare i suoi elettori attraverso le primarie ogni qualvolta è necessario fare scelte importanti”. E’ stato un trionfo di voti per Renzi anche nel palermitano a cominciare da Partinico dove ha incassato 492 voti pari al 69 per cento dell’affluenza al seggio allestito in piazza Duomo. A seguirlo Emiliano con 192 voti e Orlando con 79, 4 schede bianche e 3 nulle per un totale di 711 votanti di cui 112 tesserati. Numeri che ancora una volta confermano il calo d’appeal di questo partito a Partinico che dopo aver dimezzato i suoi tesserati nell’ultimo triennio (partito da oltre 500 unità nel 2014) ha anche incassato meno votanti per queste primarie rispetto a quelle del 2013: all’epoca furono 810, quindi 100 in meno rispetto a domenica 30 aprile con un calo del 15 per cento. Avvistati alle urne anche l’assessore e il presidente del consiglio comunale uscenti, Giovanni Pantaleo e Filippo Aiello, di sicuro mai simpatizzanti di questo partito e distanti anche politicamente ma probabilmente folgorati sulla via di Damasco.

 

Alcamo-Giovedì tappa del Tour della Legalità, murales in via Puglisi

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L’Amministrazione comunale ha accolto la proposta presentata dalla cooperativa “Nuova Dimensione” di poter inserire la nostra città all’interno del tour di sensibilizzazione e promozione della legalità.

In occasione della tappa alcamese del tour, prevista per giovedì 4 maggio, sarà realizzato un murales per la legalità, in via Padre Pino Puglisi.

L’Amministrazione ha invitato le scuole, nello specifico le classi III delle scuole medie alcamesi, ad aderire all’iniziativa attraverso la realizzazione di un breve elaborato (video, musica, foto, relazione) da esporre o presentare giovedì, dalle ore 9.00 alle ore 11.00 presso il centro congressi Marconi. Al termine dei lavori, i ragazzi avranno la possibilità di assistere alla realizzazione del murales da parte di writers professionisti che mostreranno le tecniche utilizzate per la realizzazione del lavoro.

Alla Giornata saranno presenti il sindaco, Domenico Surdi, l’assessore alle Politiche giovanili, Nadia Saverino e l’associazione Antiracket di Alcamo.

Interverranno il dirigente del Commissariato di Alcamo, Filippo Li Volsi e il comandante della Compagnia dei carabinieri di Alcamo, Giulio Pisani.

Alcamo-Stella al Merito del Lavoro per il direttore delle Poste Marco Bongiovanni

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Tra i 59 nuovi Maestri del lavoro della Sicilia anche il direttore dell’ufficio postale Alcamo-Centro, Marco Bongiovanni, .

Nato a Chieti nel 1959, Bongiovanni ha vissuto a Messina per oltre venti anni ed oggi risiede ad Alcamo dove svolge la propria attività lavorativa per Poste Italiane come direttore dell’ufficio centrale.

La cerimonia di consegna dell’onorificenza delle “Stelle al Merito del Lavoro” per l’anno 2017, conferite dal Capo dello Stato ai lavoratori benemeriti delle province dell’isola e consegnate dal prefetto Antonella De Miro, è avvenuta ieri al teatro Politeama di Palermo.

Alcamo-Raduno “Ferrari”, iniziativa contro le stragi del sabato sera

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Un’iniziativa per sensibilizzare soprattutto i giovani, spesso vittime delle stragi del sabato sera.  Un’ appello alle Istituzioni affinché si impegnino di più e mettano in atto iniziative per promuovere il trascorrere di serate all’insegna della legalità e non dell’abuso di alcol e droghe, che annebbiano le menti e causano incidenti. Così come non usare cellullari e altre apparecchiature mentre si è alla guida perché è statisticamente accertato che sono la causa del 70 per cento di incidenti. Contro le stragi del sabato sera l’associazione “Un fiore per la pace”, presieduta da Lorena Ravazza   ha promosso domenica mattina un raduno di Ferrari in collaborazione con la Gilles Villeneuve di Palermo. Tredici bolidi di Maranello hanno prima sfilato per il corso VI Aprile e quindi la sosta davanti al Castello dei conti di Modica. Lorena Ravazza ha portato il saluto alla delegazione dei ferraristi soffermandosi sui motivi di tale iniziativa. Degustazione di prodotti locali e poi via verso Castellammare. Il raduno oltre alla sua valenza sociale ha rappresentato anche la promozione turistica del nostro territorio.

Alcamo-“I ricordi hanno le gambe lunghe”: presentato il libro di Enzo Di Pasquale-Fabio Stassi

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Una conversazione a distanza tra due scrittori ormai affermati. Uno scambio di racconti sulla vita dei propri genitori e di personaggi, rimasti nella memoria di due ragazzi. Nasce quasi per caso un’intesa intrisa di curiosità. Allora perché non mettere tutto su carta? Perché non far conoscere episodi che affondano nella memoria, che va preservata e che provocano curiosità anche nei lettori? Nasce così il libro di Enzo  Di Pasquale e Fabio Stassi dal titolo: “I ricordi hanno le gambe lunghe”. Un libro che è un epistolario, una rarità nel panorama editoriale italiano, che ha trovato nell’editore alcamese Ernesto Di Lorenzo, la persona coraggiosa che ha deciso di pubblicarlo. Il libro è stato presentato domenica sera nella saletta dell’ex Collegio dei gesuiti nell’ambito della rassegna letteraria promossa dalla Fidapa di Alcamo. Enzo Di Pasquale, maestro presso una scuola primaria e giornalista pubblicista ha scritto diversi libri aggiudicandosi con “Ignazia” il premio di migliore autore esordiente siciliano 2011 al salone del libro di Messina. Fabio Stassi è bibliotecario della Sapienza di Roma. Ha esordito nella letteratura nel 2006 e con il libro “L’ultimo ballo di Charlot”, tradotto in 19 lingue, ha vinto il premio selezione Campiello 2013. Diverse le sue pubblicazioni.  “I ricordi hanno le gambe lunghe” racchiude una serie di esperienze di vita che Di Pasquale e Stassi,  trasformano in racconti molto belli da leggere per la profondità dei contenuti e il piacevole stile letterario.

Alcamo-Piano rifiuti, passa la mozione ed è scontro con l’opposizione

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Il consiglio comunale di Alcamo decide di voler far tornare sui suoi passi l’amministrazione del sindaco Surdi riguardo al futuro servizio di raccolta dei rifiuti. Ed è la stessa maggioranza del Movimento 5 Stelle che spinge il governo cittadino votando una mozione, trovando sponda anche in parte dell’opposizione, per andare a modificare il contestatissimo Piano rifiuti che dovrà essere rimodulato entro il prossimo 3 maggio quando sarà presentato all’Srr per potere andare finalmente in gara per l’assegnazione dell’appalto per i prossimi 7 anni. E’ stato puntualizzato dalla stessa maggioranza che non si tratta di alcuno stravolgimento rispetto al progetto elaborato dall’amministrazione e dagli uffici. Sarà anche così, sulle parole si può giocare quanto si vuole, ma di fatto tutti i tagli che erano stati previsti, e che avrebbero comportato un risparmio di 1,4 milioni di euro al Comune, vengono cancellati. Nella loro mozione infatti i grillini chiedono il ripristino della raccolta porta a porta secondo l’attuale calendario e con tutti i servizi aggiuntivi come la pulizia delle caditoie e dei cimiteri e la raccolta straordinaria dopo gli eventi religiosi. Il perchè del dietrofront è stato spiegato dalla stessa maggioranza.

Nel suo stesso intervento Salato ha anche fatto un appunto ai giornalisti, quasi a volergli dettare l’agenda, sollecitandoli a non scrivere in anticipo delle mozioni presentate dal Movimento 5 Stelle prima del dibattito in aula. Un piano che era stato varato dalla giunta nell’agosto scorso ma che secondo il Movimento 5 Stelle deve essere modificato perchè nel frattempo è esponenzialmente aumentata la raccolta differenziata, passata dal 48 al 65 per cento. Oggi l’amministrazione comunale si rende conto che il modello pensato nell’agosto scorso non sarebbe attuabile su Alcamo con un taglio così massiccio dei turni porta a porta.

Sono piovute le critiche da parte delle forze di opposizione per questa retromarcia figlia probabilmente anche delle pressioni di piazza e dei mass media di questi giorni, con gli operatori ecologici pronti a scioperare perchè il loro posto di lavoro sarebbe stato messo in pericolo con il nuovo piano pensato dal Comune.

Critiche rispedite al mittente dalla dirigente della Direzione IV Servizi ambientali, Anna Parrino, che ha difeso il Piano che era stato originariamente pensato.

Ora la parola passa all’amministrazione comunale che dovrà calare queste modifiche al piano. Al momento non si sa quale sarà l’impatto economico ma con ogni probabilità il decantato risparmio da 1,4 milioni di euro l’anno sarà solo un ricordo.

 

Alcamo-Teatro “Cielo”, festa per l’integrazione e conoscere usi e costumi romeni

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L’Inno nazionale della Repubblica Italiana e l’inno della Romania con il pubblico in piedi e in silenzio. A seguire uno scrosciante applauso che segna l’inizio di un evento celebrato ieri sera al teatro Cielo d’Alcamo. Un evento che rinsalda i rapporti tra la comunità alcamese e i romeni che vivono nella nostra città che secondo stime supererebbero le 5 mila unità. Un evento per esaltare i valori dell’integrazione. Per lavorare nella direzione della crescita sociale. Per far sentire a casa questa comunità, che ieri sera ha rinverdito parte delle loro tradizioni, portandole a conoscenza dei presenti alcamesi. Musica folk. Balletti e la ciliegina finale l’esibizione della cantante internazionale Maria Ciobanu, due dischi d’oro. Già ambasciatrice all’Onu per la cultura romena. E’ stato tutto un susseguirsi di emozioni. Di  rivisitazione dei propri valori e usanze. Gli artisti susseguitisi sul palco sono stati omaggiati con rose, simbolo dell’amore, ma anche qualcosa che va oltre la semplice consegna. L’omaggio delle rose ovvero  testimonianza d’amore verso la terra natia per un cordone ombelicale che non si potrà mai tagliare. E poi quel trenino tra i corridoi della sala del teatro Cielo con romeni di tutte le età che ritmavano con i loro movimenti, con il loro ballo, la musica che proveniva dal palco. Quel trenino mano nella mano metafora dell’unione di un popolo, della saldezza dei rapporti anche da  lontano con le proprie radici. E forse col pensiero di un giorno di potere risalire magari su quegli autobus, che partono da piazza della Repubblica, per tornare per sempre nei luoghi natii. Aspirazione non sempre possibile per i milioni di persone che emigrano in cerca di una vita migliore per se e per i propri cari. Ad Alcamo si è ben inserita la comunità romena, con lavori in diversi settori dell’artigianato. In campagna. Le prime arrivate una ventina di anni fa erano soprattutto donne, impiegate come badanti. Lo spettacolo, la prima ad Alcamo e poi Palermo, Catania, Roma e altre città, prende il titolo di  “Bine V-Am Gasit Romani” è stato reso possibile grazie all’intraprendenza di Elena Ciobanu, che vive e lavora da tanti anni nella nostra città e che fa parte del coordinamento nazionale cittadini romeni per la provincia di Trapani. A porgere il saluto di benvenuto è stato il sindaco Domenico Surdi. Ad aprire le “danze” il gruppo folk Elimo-Segesta, affiliato all’Associazione cavalieri del Castello dei conti di Modica, una cui folta rappresentanza ha assistito allo spettacolo. E non si esclude che possa gemellarsi con il gruppo folk “Floare De Colt”, composto da una ventina tra ragazzi e ragazze, che abitano nel Catanese, esibitisi ieri sera. Le canzoni di Silvia Semeninc, di  Jonut Dolomescu, accompagnato con i virtuosismi del violino di Doinita Dolanescu, applaudita anche per numerosi assoli, hanno scatenato l’entusiasmo dei presenti il cui apice è stato toccato con il concerto finale di Maria Ciobanu. In piazza Castello una mostra di abiti tipici romeni e degustazioni di prodotti tipici. Tra i presenti Ovidio Ianei, sottosegretario del ministero dei romeni all’estero e Stefan Stanasel, presidente nazionale dei ordinamenti dei cittadini romeni in Italia e il console romeno a  Catania. La comunità romena ha rivolto un particolare ringraziamento all’imprenditore  alcamese Gaspare Bianco, da sempre vicino ai romeni residenti nell’Alcamese.

Alcamo-Bilancio approvato, soldi per sport, cultura e direttore della banda

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Più soldi per lo sport, fondi anche per reclutare un direttore della banda musicale e l’impegno a reperire nel bilancio del prossimo anno gli stanziamenti necessari per acquistare un autobus urbano. Con queste piccole modifiche rispetto alla complessiva manovra varata dalla giunta guidata dal sindaco Domenico Surdi il consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione del 2017. Un vero “record” se si considera che negli ultimi anni ad Alcamo un bilancio non veniva approvato dall’assise prima di settembre, nella migliore delle ipotesi. Ad approvare la manovra, modificata con qualche emendamento, la maggioranza del Movimento 5 Stelle a sostegno del governo cittadino mentre l’opposizione si è in parte astenuta ed in parte ha votato contrariamente. Un bilancio che soffre, come tanti altri enti locali, di problematiche croniche. Una su tutte l’enorme peso dei crediti non riscossi che quest’anno ammonta a ben 3,3 milioni di euro, soldi che quindi in base alle nuove norme il Comune pur avendo in cassa non può spendere. A pesare come un macigno anche le spese correnti. Esorbitante poi il capitolo inerente ai costi sostenuti ogni anno dal Comune per illuminazione pubblica ed energia elettrica.

L’amministrazione comunale e il dirigente Sebastiano Luppino hanno relazionato sui vari dubbi espressi dai consiglieri punto su punto. Si è passati quindi agli emendamenti, la maggior parte dei quali ritirati o bocciati perchè inammissibili. A passare soltanto l’impinguamento del capitolo alle associazioni sportive locali, aumentato da 5 a 25 mila euro, oltre a vari aumenti alle associazioni culturali e di volontariato e l’impegno all’acquisto per il 2018 di un autobus urbano nell’ottica di garantire lo spostamento dei cittadini e disincentivare l’utilizzo della macchina.

Stanziati anche 10 mila euro per reclutare un direttore della banda musicale. L’idea però è quella non solo di professionalizzare ulteriormente l’attuale complesso bandistico Città di Alcamo ma anche di organizzare una scuola per la formazione di giovani musicisti, in modo da investire anche sul futuro e garantire la prosecuzione di questa tradizione in città. La manovra complessiva è stata votata dalla maggioranza, l’opposizione invece si è divisa tra astenuti e contrari perchè sostengono di avere avuto pochissimo tempo a disposizione per analizzare la manovra.

Sul punto è arrivata la secca smentita del vicesindaco e assessore al Bilancio Roberto Scurto: “E’ chiaro che si può sempre migliorare e implementare il dialogo e la concertazione – ha replicato in aula – ma come amministrazione abbiamo presenziato a diverse commissioni e ci siamo più che confrontati. Mi pare che il dialogo, l’informazione e il confronto ci sia stato tanto che abbiamo anche accolto le istanze che provenivano dall’opposizione”.

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