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Alcamo-Domenica la Giornata Mondiale del Libro e del diritto d’Autore

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Il Comune di Alcamo partecipa alla Giornata Mondiale del Libro e del diritto d’Autore, che si svolgerà domenica 23 aprile presso il Collegio dei Gesuiti. La manifestazione è curata dall’ufficio Cultura del Comune e dalla Biblioteca Civica. Le iniziative della giornata sono rivolte a tutti, è previsto un evento per bambini, un per gli architetti, un percorso di lettura musicato, incontri con gli autori e l’allestimento di due mostre.

Per quanto riguarda le mostre, la Biblioteca Civica ha curato la mostra “Di che tipo sei”, formato, stampa, caratteri e altre curiosità sul mondo dei libri; il Centro Studi Don Rizzo ha allestito la mostra “Archivio Storico del Libro Mastro della Banca Don Rizzo”.

Il percorso di lettura musicato è a cura di Vito Lanzarone con le musiche del gruppo Flebbokrisi.

“Alcamo e il libro: ispirazione e scrittura” prevede l’incontro con quattro autori che hanno scritto della città in forme, modi, contesti e materie differenti, Ignazio Longo, Antonio Cascio, Baldassare Carollo, Lorenzo Raspanti.

Inoltre, ci sarà la presentazione del libretto “Piazza Ciullo Alcamo. Dalle origini ai nostri giorni” di Fabio Provenza con l’introduzione di Luigi Culmone. Per i bambini ci sarà una lettura multisensoriale con l’illustratrice Monica Saladino e il suo libro realizzato in tessuto.

Alcamo-Ok al bilancio del Comune, tagli alla spesa corrente e più rigore

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“Sì” al bilancio 2017 da parte della giunta di Alcamo guidata dal sindaco Domenico Surdi. L’unica certezza è che alle famiglie non si metteranno le mani in tasca dal momento che tutte le tasse sono rimaste invariate: da quella sui rifiuti all’acqua, passando per l’Imu e la Tasi, così come l’aliquota Irpef che comunque è già al massimo da tempo ed i servizi cimiteriali. Solo per le imprese e le attività commerciali arrivano i ritocchi all’insù della tassa sui rifiuti, con batoste più o meno pesanti a seconda della tipologia di attività. Per il resto l’impalcatura della manovra finanziaria si basa su dati presunti rispetto anche alle entrate, dal momento che ad oggi non è arrivato alcun decreto né dal governo nazionale né da quello regionale sui trasferimenti. L’unica cosa prevista è il trasferimento del Fondo di solidarietà comunale alimentato con quota dell’Imu di spettanza dei Comuni mentre sarebbe prevista la soppressione dei trasferimenti erariali a favore dei Comuni siciliani, limitatamente alla tipologia dei trasferimenti fiscalizzati. Sotto questo aspetto sono state determinate le quote che alimenteranno questo fondo di solidarietà, per il tramite dell’Agenzia delle entrate e la quota per il Comune di Alcamo ammonta a 2 milioni e 200 mila euro. Gli introiti derivanti da permesso di costruire ammontano per il 2017 a 750 mila euro e sono destinati per una quota di 110 mila euro al finanziamento di spese di manutenzione ordinaria del patrimonio comunale mentre, per la parte rimanente, al finanziamento di spese in conto capitale. Sono stati previsti in bilancio i proventi dalle sanzioni amministrative pecuniarie derivanti da inottemperanza alle ordinanze demolitorie di manufatti abusivi pari a 300 mila euro per l’anno in corso. Di contro sono stati destinati gli stessi proventi al netto di una svalutazione del 40 per cento stimata dal dirigente competente ad interventi per il ripristino delle opere abusive. La giunta alcamese, per la riduzione dei trasferimenti, ha stabilito un taglio alla spesa corrente, vale a dire il capitolo per il pagamento degli stipendi di dipendenti, dirigenti e contrattisti e per i costi di funzionamento degli uffici, quindi materiale di cancelleria, bollette di energia elettrica, telefonica e del gas. “Le previsioni finanziarie – scrive nella delibera la giunta Surdi – sono state riformulate in base ad una valutazione congiunta, da parte dei dirigenti, di riduzione di alcuni servizi in atto espletati. I dirigenti e i responsabili di Settore hanno sottoscritto le previsioni finanziarie di entrata e di spesa per gli anni 2017, 2018 e 2019 dei rispettivi centri di responsabilità dando altresì atto che, le previsioni, sono compatibili alle obbligazioni esigibili dell’esercizio 2017”.

Castellammare del Golfo-Arriva il pulmino per disabili: cerimonia di consegna

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Grazie a 55 aziende anche quest’anno sarà garantita la mobilità per disabili ed anziani a Castellammare del Golfo con un pulmino attrezzato per il loro trasporto. Qualche mese fa il Comune ha rinnovato il contratto per la fornitura, in comodato d’uso gratuito, di un pulmino per il trasporto di chi ha limitate capacità motorie con la società Pmg Italia che offre il mezzo già da anni ed utilizzato in città grazie alle aziende che sostengono il progetto. Domani si terrà la cerimonia di consegna del veicolo Fiat Ducato: iniziativa inserita nell’ambito delle manifestazioni del cartellone “Pasqua in fiore” a cura dell’associazione di commercianti “Quattrocanti” in collaborazione con il Comune.  Dopo il taglio del nastro, nell’aula consiliare di corso Bernardo Mattarella saranno consegnati gli attestati di ringraziamento agli sponsor. Alla cerimonia sarà presente Nino Lisotta, campione Paralimpico di tiro con l’arco. “L’autoveicolo attrezzato è di fondamentale importanza perché permette di proseguire i servizi di accompagnamento a favore delle persone con difficoltà motorie – affermano il sindaco Nicolò Coppola e l’assessore ai Servizi Sociali, Salvo Bologna -. Grazie alla sponsorizzazione delle aziende che operano nel nostro territorio riusciamo ad offrire il servizio utilizzando in comodato d’uso gratuito  il veicolo attrezzato per il trasporto di persone svantaggiate e che destiniamo agli studenti o altri utenti che devono raggiungere strutture pubblico-private per cure o cicli terapeutici. Ringraziamo le 55 aziende cittadine che hanno condiviso con noi le finalità e aderito al progetto mostrando senso di responsabilità sociale”. Un sistema che soprattutto permette di realizzare un servizio non facendo fronte a fondi pubblici di cui il Comune castellammarese non dispone. La società di Bolzano offre il mezzo, già da anni utilizzato a Castellammare, grazie ad aziende ed esercizi commerciali che hanno sostenuto il progetto e proprio in quest’ottica il governo cittadino ha rinnovato la concessione. Il pulmino è attrezzato al trasporto di persone svantaggiate ed è destinato principalmente agli studenti con difficoltà e ad altri utenti presso strutture pubblico-private per cure o cicli terapeutici. Il funzionamento del servizio è abbastanza semplice e allo stesso tempo ingegnoso: la ditta garantisce alle aziende inserzioniste una buona presenza pubblicitaria apponendo il logo degli sponsor sulle fiancate del veicolo. In questo modo si possono pagare le spese per l’organizzazione del servizio di trasporto.

Alcamo-Tre quartieri in festa grazie alle parrocchie

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Ad Alcamo, nel segno della  riscoperta di antiche tradizioni e nel portare avanti iniziative che coinvolgono i parrocchiani, è tutto un fiorire di manifestazioni, che hanno il loro punto di riferimento nelle chiese della città dove si registra un grande fermento e una sana competitività e concorrenza tra loro nel varare questi eventi religiosi-culturali e ludici- Ad alzare per prima il sipario è stata la chiesa di Gesù Cristo Redentore, che quest’anno ha celebrato il 32esimo anniversario della apertura del tempio, istituito nel giugno del 1985, dopo quasi 20 anni di celebrazione dei riti religiosi in un garage e grazie soprattutto alle battaglie condotte da padre Benedetto Cottone, supportato dai fedeli del quartiere. Oggi Gesù Cristo Redentore è il punto di riferimento di tantissimi fedeli della zona di via Kennedy, che in questi giorni parteciperanno a sagre, gare sportive: calcio, calcio Balilla e calcetto, e naturalmente al primo posto ci sono le celebrazioni religiose, che si concluderanno con la processione in programma, nel quartiere,   nel pomeriggio di domenica prossima. Intanto le luminarie sono state installate nelle vie Crispi e San Francesco di Paola per la festa di lu “santu Patri”, che inizia giovedì prossimo alle 20 con i vespri solenni e la “scinnuta” del simulacro di San Francesco di Paola. La festa si concluderà  il 4 maggio con l’”acchiatata” del simulacro di San Francesco. Dal 21 al tre maggio “peregrinatio” del mezzo busto di San Francesco tra le famiglie della parrocchia. Intenso il calendario caratterizzato da sante messe, tutti i giorni, dalla processione domenica 30 aprile alle 17. Nel programma ricreativo-culturale  spicca domenica prossima il corteo storico di san Francesco di Paola dove è rappresentata la vita del santo con figuranti in abiti storici, musici e sbandieratori. In programma commedie, mostra mercato di prodotti tipici di artigianato locale e concerti. Luminarie anche nel quartiere Balatelle per la festa di San Giuseppe Lavoratore che inizia sabato prossimo 22 aprile. Anche qui ricco il calendario di manifestazioni con celebrazioni eucaristiche prediche di don  Fabio Pizzitola. Il primo maggio giro della banda musicale e alle 17,30 la processione. Nel programma culturale-ricreativo il primo maggio la 34esima edizione della gara ciclistica. Tra gli eventi la lavorazione del pane di San Giuseppe, mostra di ricamo, secondo trofeo podistico il 29 aprile alle 18: La festa si concluderà il Primo maggio col concerto di Marysen e la sua band in piazzetta Balatelle. Insomma da oggi e sino al primo maggio tante le attrazioni in tre quartieri di Alcamo e  durante tale periodo anche il Patrocinio a cura della Sacra famiglia in piazza Ciullo.

“La Sicilia e il Jazz”: film, masterclass e concerti a Gibellina e Castellammare del Golfo

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La manifestazione “La Sicilia e il Jazz” approda a Gibellina e a Castellammare del Golfo. Si tratta di un progetto finanziato dalla Regione Sicilia e in particolare dal Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali – Programma CreAzioni giovani, per la promozione del film “Sicily Jass – The world’s first man in jazz” del regista romano Michele Cinque (classe 1984) che “racconta la vicenda umana e il problematico ruolo di Nick La Rocca nella storia della musica jazz. Nato a New Orleans, da genitori siciliani, alla fine dell’800, La Rocca con la sua Original Dixieland Jazz Band, incide nel 1917 il primo disco della storia della musica jazz: Livery Stable Blues e nel giro di poche settimane diventerà la jazz band più pagata al mondo. Il film, muovendosi tra elementi di finzione e cinema del reale, mette a fuoco la figura di Nick La Rocca tra una Sicilia senza tempo e la New Orleans di oggi e di ieri. Il film è stato già presentato in occasione del Salina Doc Fest, al Taormina Film Fest, a Roma per il Festival Trastevere, per il Sciacca Film Festival, a Roma alla Casa del Jazz, al 27° New Orleans Film Festival, a Rio de Janeiro per il MIMO Festival, a Marsiglia al Babel Med Music. Per tutto il 2017 invece sono previste proiezioni in Canada, negli Stati Uniti, in Giappone e in tutta l’Europa. Un mini-tour toccherà anche Gibellina e Castellammare del Golfo per ricordare l’apporto importante che i musicisti bianchi di origine siciliana hanno dato alla nascita del jazz, per restituire alla Valle del Belice un’identità forte legata a questo genere di musica e tentare di ribaltare lo stereotipo che associa immediatamente nell’immaginario collettivo la relazione Sicilia-Stati Uniti alla mafia italo-americana, facendo invece emergere il contributo creativo della cultura “made in Sicily” a quella statunitense. Il film è stato proiettato a febbraio anche a Palermo presso il Teatro Santa Cecilia, in collaborazione con il Brass Group di Palermo. Presenti Mimmo Cuticchio (voce recitante del film) e di Roy Paci (colonna sonora della pellicola). Le prossime proiezioni in programma domenica 23 aprile con annesso concerto di Roy Paci, Salvatore Bonafede, Salvatore Pizzo, Salvo Casano e Gaetano Agrò al Cretto di Burri di Gibellina alle ore 18,30. Lunedì 24 aprile sarà la volta di Castellammare del Golfo, al Teatro Apollo in Piazza Castello a partire dalle ore 10,00: previsti masterclass per musicisti di banda musicale, la proiezione del film e il concerto di Roy Paci e Salvatore Bonafede.

Alcamo-Nuovo appalto rifiuti, tagli confermati: a rischio la raccolta

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Appalto approvato e inviato all’ufficio gare dell’Urega della Regione senza alcuna modifica. Monta la protesta ad Alcamo e Calatafimi per il futuro attorno alla gestione del servizio della raccolta e smaltimento dei rifiuti: in questi due paesi rischiano seriamente di saltare almeno una cinquantina di posti di lavoro, 40 ad Alcamo e la restante parte nella vicina Calatafimi. Preoccupazioni fondate dal fatto che i rispettivi Comuni hanno mandato in gara un piano di gestione che prevede fortissimi tagli economici: solo ad Alcamo ben 1,4 milioni di euro all’anno rispetto all’attuale costo annuale. Preoccupazioni che i sindacati avevano già espresso qualche settimana fa alle due amministrazioni comunali strappando l’impegno che l’impalcatura del bando si sarebbe rivista ed invece alla fine venerdì è stato approvato tutto di fretta e furia senza variare di una virgola il contestato piano. Questo a causa di un’accelerazione richiesta dalla stessa Srr Trapani Nord, società di cui fanno parte per l’appunto Alcamo e Calatafimi insieme ad altri Comuni della provincia, per evitare il rischio di un commissariamento da parte della Regione. Una situazione che ha fatto esplodere la rabbia degli operai che attraverso le loro rappresentanze sindacali unitarie hanno deciso di indire per martedì e sabato della prossima settimana delle assemblee, come quella di venerdì scorso, motivo per cui si prevedono contrazioni al servizio di raccolta della spazzatura porta a porta. Già lo scorso 14 aprile ad Alcamo molte zone del centro storico e della periferia sono rimaste scoperte dal servizio e i sacchetti non sono stati raccolti. Per di più è stata inviata una lettera di “raffreddamento” in cui si preannunciano possibili scioperi con veri e propri blocchi del servizio in un prossimo futuro. Venerdì i lavoratori si sono riuniti ad Erice sotto la sede della Srr Trapani Nord. I sindacati hanno chiesto un incontro con i vertici della società e con gli amministratori locali: “Le preoccupazioni restano purtroppo riguardo alle possibili perdite di posti di lavoro – afferma il segretario della Cgil di Alcamo, Giuseppe Favara -. Abbiamo sollecitato l’istituzione di un tavolo permanente in prefettura a Trapani in modo da potere ragionare rispetto a cosa si può fare con la ditta che vincerà l’appalto della raccolta rifiuti. Chiederemo delle clausole ben precise e un impegno dei sindaci a farsi garantire il mantenimento dei livelli occupazionali”. “I lavoratori e le rappresentanze sindacali unitarie – aggiunge Antonino Scurto, rsu del cantiere di Alcamo della Cisl – non sono più disposti ad attendere le decisioni dalle stanze dei bottoni, per questo abbiamo deciso di convocare le assemblee e di inviare la lettera di raffreddamento”. Più ottimista l’assessore all’Ambiente del Comune di Alcamo, Roberto Russo: “Il dialogo tra amministratori, Srr e sindacati continua – precisa – e lo scambio di informazioni ridimensiona le preoccupazioni che esasperano i lavoratori”.

Alcamo-Venerdì santo tra fede e devozione, la banda “diserta” la processione

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In un silenzio quasi irreale la comunità di Alcamo ieri sino a tarda sera ha accompagnato la processione del venerdì santo per le vie principali del centro storico. In migliaia hanno presenziato lungo tutto il percorso per assistere alla processione del Cristo morto e dell’Addolorata, evento caratteristico per le sue modalità e per il suo significato, secondo soltanto all’appuntamento di giugno dedicato alla Patrona.

A risaltare l’assenza della banda del “Premiato complesso bandistico città di Alcamo” al seguito del corteo. Un’assenza dettata dal problema che oramai da qualche tempo si sta registrando in città, e cioè la mancanza di fondi da parte del Comune. Pare comunque che quest’anno si sarebbe dovuta fare carico dei costi la Congregazione “Maria Ss.Addolorata Venerdì Santo” della parrocchia di Sant’Oliva che organizza la processione: venuto meno questo impegno economico la banda, suo malgrado, ha disertato la processione.

Come da tradizione il corteo è partito dalla chiesa di Sant’Oliva, nella centralissima piazza Ciullo. Da qui si è mossa l’urna a vetri di Gesù deposto e la “vara” di Maria Addolorata, vestita di viola riccamente ricamata e col mantello nero gemmato in oro.

I due imponenti simulacri erano preceduti da una lunga e duplice fila di fedeli, molti dei quali scalzi e con la partecipazione dei bambini vestiti da Samaritane, Giuditte e altri personaggi. Questo è l’aspetto più “tradizionale” e per certi versi folcloristico della processione, fortemente sentito dalle famiglie che ogni anno vestono i propri figli per farli partecipare attivamente con abiti dell’epoca, ricostruendo in questo modo gli ambienti in cui visse Gesù.

Sia la bara del Cristo morto che il simulacro dell’Addolorata sono stati portati in spalla dai congreganti che per l’occasione vestono di nero con una corona di spine sul capo e l'”abitino” sulle spalle e sul petto. I confrati hanno accompagnato il gruppo del Cristo Morto mentre le donne, le consorelle, il gruppo della Madonna Addolorata.

 

La funzione più suggestiva della Settimana Santa ad Alcamo si svolge alla mezzanotte del sabato. Nella Chiesa Madre, con un meccanismo nascosto alle spalle dell’altare principale, viene lanciata in alto la statua di Gesù Risorto.

San Vito Lo Capo-Cous Cous fest, edizione speciale per il ventennale

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Il Festival internazionale dell’integrazione culturale di San Vito Lo Capo festeggia il suo ventennale con un calendario in cui spiccano nomi di grandi ospiti ed artisti internazionali. La rassegna, nata nel 1997 ed organizzata dall’agenzia di comunicazione Feedback in partnership con il Comune, quest’anno si svolgerà da venerdì 15 a domenica 24 settembre, con un programma di eventi che come sempre coniugherà gastronomia, cultura, musica, spettacolo e il tradizionale messaggio di pace e integrazione tra i popoli. “San Vito Lo Capo e il Cous Cous Fest – spiega il sindaco della cittadina, Matteo Rizzo – sono cresciuti insieme e questa edizione celebrerà questo importante anniversario con un programma memorabile. Venti anni di storia sono un traguardo importante, raggiunto con impegno, sacrifici e tanto lavoro che oggi portano i loro frutti con un evento che si autofinanzia e attira, alla fine dell’estate, oltre 250 mila visitatori con le conseguenti ricadute positive sull’indotto e sull’occupazione”. Son arrivate le prime anticipazioni sulla prossima edizione che anche quest’anno offrirà concerti di grande livello, tutti gratuiti, in piazza Santuario. Si comincia già con la prima serata, venerdì 15 settembre, con il concerto internazionale degli Jarabe De Palo, gruppo spagnolo che festeggerà, insieme al Cous Cous Fest, il ventennale della sua carriera. La band approderà a San Vito con il suo tour mondiale, dal titolo “20 anos”, dopo diverse tappe negli Usa e in Europa. Esattamente una settimana dopo, venerdì 22 settembre, sarà la volta di Francesco Gabbani, reduce dal successo del 67^ Festival di San Remo con Occidentali’s Karma, certificato triplo platino per gli oltre 150 mila download e streaming, con più di 81 milioni di visualizzazioni su youtube e il record di video di un artista italiano più visto in un solo giorno con 4.353.802 visualizzazioni, realizzate domenica 12 febbraio. Tra i grandi ospiti del ventennale della kermesse ci sarà anche Joe Bastianich, l’imprenditore statunitense di origini italiane, partner e fondatore di Eataly Usa e proprietario di diversi ristoranti stellati nel mondo, diventato ormai celebre in Italia grazie alla sua presenza fissa tra i giudici di Masterchef Italia. Il vulcanico Bastianich sarà il presidente della giuria di esperti del Campionato del mondo del cous cous, momento centrale dell’evento che vedrà dieci chef internazionali nella tradizionale sfida tra le ricette di cous cous. Ma Bastianich alla passione per il cibo e il vino (i vigneti di famiglia si trovano in Italia, sui Colli Orientali, a Cividale del Friuli) unisce anche quella per la musica: è infatti, frontman del gruppo The Ramps che salirà sul palco sabato 23 settembre per proporre il suo sound folk-blues-rock professionista.

Si tratta comunque solo delle prime notizie trapelate: nel calendario completo che sarà rivelato prossimamente, si annunciano molti altri big della musica italiana.

Castellammare del Golfo-Trovata la “pezza” al pasticcio sul comandante di polizia municipale

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Dopo il pasticcio la pezza. Risolto il giallo del comandante della polizia municipale a Castellammare del Golfo: alla fine niente più soluzione interna ma la nomina di un esterno per mettere ordine ad una situazione che era divenuta pericolosa. Il sindaco Nicola Coppola alla fine ha nominato Castrense Ganci, 60 anni, in distacco temporaneo dal Comune di Monreale dove era vicecomandante.

Ganci è stato accolto ieri dal primo cittadino  dall’assessore alla Polizia municipale Maurizio Paradiso che hanno accompagnato il nuovo comandante a visitare gli uffici municipali. Il neocapo dei caschi bianchi, con un incarico fino al 31 dicembre prossimo, prende il posto di Giorgio Collura, in servizio a Castellammare dal 2010 e qualche mese fa trasferitosi, a seguito di bando, a Calatafimi Segesta.

Il pasticcio si era creato dopo che il sindaco aveva inizialmente nominato come successore di Collura il ragioniere Giacomo Gervasi, attuale responsabile del Suap del Comune. Una nomina che alla fine si sarebbe rivelata illegittima e su cui addirittura si sussurra che ci sarebbe un’indagine in corso da parte dei carabinieri. In seguito a questa bufera lo stesso sindaco ha prima sospeso l’atto di nomina e successivamente ha dovuto di suo pugno annullare tutto.

Il profilo di illegittimità della nomina starebbe tutto nel fatto che all’atto di interpello interno al Comune per la nomina del comandante hanno risposto in 8 per ricoprire il ruolo. Tutti però avevano un profilo D1 e non D3 come invece richiederebbe il ruolo. Il segretario comunale ha stoppato tutto per una semplice ragione: la scelta di uno degli 8 candidati avrebbe significato una promozione, quindi una progressione verticale.

A questo punto il Comune avrebbe dovuto procedere in realtà, proprio per mancanza di tale professionalità ad un concorso, cosa che non ha fatto il primo cittadino il quale ha per l’appunto proceduto ad una nomina diretta prima di annullare tutto.

“Siamo certi che Castrense Ganci saprà fin da subito prendere in mano le attività di controllo proprie del settore e lavorerà a sostegno ed in difesa dei cittadini – affermano il sindaco Coppola e l’assessore Paradiso -. Ganci, infatti, è stato scelto per esperienza e professionalità valutando un curriculum con numerosi incarichi di responsabilità in varie città, ruoli di consulenza e sovra ordinazione, nonché riconoscimenti legati alla sua attività professionale. Riteniamo che possa dare un importante contributo organizzativo e di efficienza alla polizia municipale che ha un ruolo fondamentale in una città ormai ad economia prevalentemente turistica”.

NELLA FOTO DA SINISTRA PARADISO, GANCI E COPPOLA

Alcamo-Operazione antiabusivismo commerciale, multati sei ambulanti

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Sei ambulanti abusivi finiti nel mirino della polizia municipale ad Alcamo. Scattano multe e sequestri di merce. Linea dura da parte dei caschi bianchi che in questi giorni hanno messo in campo un piano di contrasto all’abusivismo commerciale a tutela degli esercenti che lavorano in regola e che quindi subiscono ingenti danni da “colleghi” in nero. Operazione che però è anche a tutela del consumatore dal momento che l’abusivismo commerciale, specie sul fronte della vendita di alimenti, può essere pericoloso per la salute considerando che la conservazione del cibo non avviene in sicurezza secondo determinati standard qualitativi. Ieri due pattuglie dei vigili urbani della squadra Annona hanno setacciato Alcamo palmo a palmo con l’obiettivo proprio di controllare gli ambulanti. Nella rete dei controlli sono finiti 6 ambulanti risultati non in regola, parzialmente o totalmente, né con la documentazione per la vendita commerciale né tantomeno con il pagamento del suolo pubblico per poter stazionare con la propria bancarella. I caschi bianchi hanno verificato dapprima le autorizzazioni e concessioni, dopodichè hanno proceduto all’elevazione della multa e al sequestro della merce ancora in via di quantificazione. Ad ogni ambulante non in regola è stato appioppato un verbale con contestazione pari a 300 euro. In tutti i casi gli ambulanti fermati non in regola vendevano esclusivamente alimenti, specie frutta e verdura. Svariate decine di chili di ortaggi sono stati sequestrati specie carciofi, il cui peso è ancora in via di quantificazione, e portati al macero dal momento che non è stato possibile certificare la provenienza e quindi la genuinità. I controlli dei vigili urbani hanno interessato le zone più popolate della città: da piazza della Repubblica a viale Europa, passando per la zona Balatelle e la via Pietro Galati. Analoghe operazioni proseguiranno ancora in questi giorni e i controlli saranno intensificati almeno sino al prossimo 17 aprile, giorno di pasquetta, proprio per contrastare il commercio ambulante abusivo il cui fenomeno proprio in questi giorni di festa è in forte recrudescenza. I vigili urbani predisporranno altri pattugliamenti sia in centro storico che nelle zone più periferiche e quelle quindi maggiormente “sensibili”, spesso prese come punto di riferimento per gli ambulanti abusivi. Sempre due le pattuglie che lavoreranno in attività di ronda.

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