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mercoledì, Maggio 7, 2025
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C/mare del Golfo-Con Pasqua in Fiore si aprono le manifestazioni estive

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Oltre duemila votanti per “l’uovo più bello”, più di mille ticket venduti per le uova di cioccolata in sorteggio, migliaia di presenze ogni sera: sono alcuni degli ottimi risultati fatti registrare da “Pasqua in fiore”. L’associazione “4 Canti”, in collaborazione con il Comune Castellammare del Golfo ha dato vita alle quattro giornate dedicate alla primavera ed alla Pasqua con momenti di solidarietà, sport, laboratori, musica e degustazioni nel centro storico della città. Tante le adesioni al concorso “decora l’uovo”: all’apertura della kermesse, sono state decorate con estro ed originalità 37 uova di 60 centimetri, indicate con un numero, esposte e votate dai cittadini. Premi messi in palio dagli stessi commercianti per i vincitori: al primo posto si è classificato il n. 7, realizzato dai bambini dell’asilo nido “Giardino dei limoni”, secondo l’uovo n 15 di Antonio Crimi e terzo il n. 17 di Ada Navarra, Maria Puma, Antonia Colomba e Annamaria Crociata. Ai “quattro canti”, tra corso Garibaldi e Mattarella, un grande uovo ha indicato l’inizio del percorso nella zona pedonale con una trentina di attività che sono rimaste aperte sia la mattina che il pomeriggio negli stand in legno a forma di “casetta”. «La programmazione delle manifestazioni di primavera ed estate, che si concluderanno ad ottobre, è iniziata proprio con Pasqua in fiore -affermano il sindaco Nicolò Coppola e l’assessore alla Cultura Salvo Bologna-. Un riscontro estremamente positivo da parte dei tanti visitatori e dei partecipanti anche per lo spirito di collaborazione con cui commercianti e cittadini hanno reso possibile un programma ed una partecipazione importante». Un sistema di promozione del territorio già sperimentato con i mercatini di Natale e la festa del cioccolato. La presenza di Lindt, Fiasconaro e Caffarell che ha messo in palio un uovo, è inoltre un evidente indice di grande interesse da parte di ditte prestigiose. Soddisfatte le attività commerciali. «Dopo un periodo di fermo – affermano i componenti dell’associazione 4 Canti – è stata una boccata d’ossigeno per tutti». Ampia partecipazione dei bambini anche ai laboratori: quello curato dal “Giardino dei Limoni” – tra i lavoretti realizzati dai piccoli un cartellone di inno alla pace – quello della cioccolateria Stellino, il laboratorio dell’Avuls sui tradizionali “cannattuna” e la “Pasqua dello sportivo” dell’associazione Arte in movimento». La quattro giorni ha anche avuto dei risvolti sociali come la vendita solidale promossa dal movimento Carmelitano per sostenere la missione di Biagio Conte.

Alcamo-Appalto rifiuti con tagli, città “sottodimensionata” a rischio

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I tagli previsti con il nuovo appalto sui rifiuti che si configura ad Alcamo non rispetterebbe nemmeno i parametri minimi dettati dall’Unione Europea. La denuncia arriva dal leader provinciale di Trapani di Sinistra italiana, l’alcamese Massimo Fundarò (nella foto), già segretario regionale di Sel, che esprime una forte preoccupazione sulle sorti future del servizio di raccolta e smaltimento della spazzatura in città rispetto al pesante taglio operato dal Comune nel nuovo piano che sta andando in gara e che prevede rispetto al passato un minor costo di un milione e 400 mila euro. I sindacati, che stanno seguendo la vertenza avviata dai lavoratori, parlano di un possibile taglio di una quarantina di operai sui 110 nel solo cantiere di Alcamo. Il che significa che in servizio, se davvero si concretizzasse questo scenario, ne resterebbero 70. “Esiste un parametro oggettivo riconosciuto in tutta Europa – sostiene Fundarò – che fissa il rapporto di addetti alla raccolta e abitanti in 1/500. Dunque con una popolazione di circa 45.500 abitanti, Alcamo avrebbe bisogno di almeno 91 addetti. Ma tenendo conto della particolarità del territorio, con il trasferimento stagionale ad Alcamo marina di gran parte dei residenti nel centro urbano, di alcune emergenze ambientali, come la massiccia presenza di discariche abusive diffuse nelle campagne, e dell’elevato numero di eventi laici e feste religiose, il numero degli addetti necessari per tenere pulita la città ed il territorio circostante cresce in maniera sensibile. La vostra previsione di circa 75 addetti alla raccolta – aggiunge Fundarò – è, dunque, sottodimensionata ed errata”. Nella lettera che il leader di Sinistra italiana invia al sindaco Domenico Surdi si esterna forte preoccupazione perché dietro una “accattivante previsione di un milione e quattrocentomila euro di spesa in meno, si nasconde un taglio netto di  prestazioni che metterà a repentaglio la sostenibilità dell’intero servizio”. Esiste poi un altro problema non legato direttamente al servizio di raccolta dei rifiuti. Infatti nel precedente contratto in scadenza con l’Energetikambiente nell’appalto era prevista anche la pulizia delle caditoria: ben 6.500 sparse in tutta Alcamo e che a dire il vero sono state scarsamente pulite se non in casi eccezionali. Di sicuro in questo modo si avrebbe la quasi certezza che questa attività verrebbe del tutto accantonata e se si considera anche lo scarso numero di operai a disposizione dei Servizi tecnici del Comune le considerazioni negative vengono da sé: “Ipotizzare di ridurre il costo della gestione integrata del ciclo dei rifiuti, attraverso un taglio lineare di alcuni servizi e la  conseguente riduzione del personale, è una scelta ingenua ed al tempo stesso controproducente” scrive Fundarò. Altro aspetto è quello legato alle tariffe che secondo l’esponente di Sinistra italiana dovrebbe cambiare come sistema di calcolo: “Gli alcamesi – si legge ancora nela missiva – devono pagare in proporzione alla quantità dei rifiuti indifferenziati prodotti da ogni famiglia. Più rifiuti non differenziati, più paghi. Nella prossima gara d’appalto bisogna inserire l’obbligo per la ditta di pesare i rifiuti”. Fundarò arriva alla stessa conclusione dei sindacati: ritirare l’attuale piano e riformularlo. Abbiamo provato a contattare insistentemente l’assessore all’Ambiente Roberto Russo ma non è stato possibile rintracciarlo telefonicamente.

Alcamo-Oggi al via la festa dedicata a lu “Santu Patri”

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Con i vespri solenni e la “scinnuta” del simulacro di San Francesco di Paola iniziano oggi i festeggiamenti che ad Alcamo vengono chiamati in onore di “lu santi patri”. In programma questa sera l’inaugurazione del Bazar di san Francesco nel salone parrocchiale.  Una festa di quartiere che in primo luogo coinvolge gli abitanti della zona che da tantissimi anni organizzano eventi, che culminano con la processione per le principali vie cittadine domenica 30 aprile. Le immancabili luminarie, le bancarelle lungo corso San Francesco di Paola e via Crispi, caratterizzano un altro aspetto della festa. Domani venerdì e sino al 29 aprile celebrazione della novena e recita alle 19,30 del santo rosario.  Sabato una commedia, mentre da non perdere domenica dalle 17,30 il corteo storico dedicato alla vita del santo con figuranti in abiti storici, musici e sbandieratori. Lunedì 24, mercoledì 26 e giovedì 27 al teatro Cielo la commedia “Chi bedda famigghia” a cura della compagnia teatrale “La maschera”.  Sabato, ore 17,30 sfilata allegorica con la partecipazione del gruppo musicale Gipsy Musicans. Il 29 e 30 aprile mostra mercato di prodotti tipici dell’artigianato locale e domenica 30 giro della banda musicale e alle 22 i giochi pirotecnici. La festa si concluderà alle 21 del 4 maggio con “l’acchianata” del simulacro di San Francesco di Paola, mentre un busto del Santo da domani al 3 maggio visiterà le famiglie della parrocchia.

Alcamo-Piccolo teatro, una rappresentazione per dire non alla violenza sulle donne

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Oltre due mesi di prove in quell’improvvisato palcoscenico che si trova in una stanza al primo piano della sede della Cooperativa piccolo teatro di Alcamo. Rinunce. Sacrifici. Tanto impegno nel segno di una professionalità che dimostra il talento degli attori del Piccolo. Quattro quelli sul palcoscenico del teatro Cielo domani alle 21,15 per la prima  di “oltre ogni limite”. Arriva dunque un altro esame: quello del pubblico, che da 41 anni testimonia con la sua presenza la stima e l’affetto verso la bella realtà che si chiama Piccolo teatro. Chiara Calandrino, Irene Filippi, Rosalia Dara e Nino Campanella, per la regia di Franco Regina, sono i protagonisti di una rappresentazione di drammatica attualità. Ovvero la violenza sulle donne, che spesso si traduce non solo in atti persecutori da parte di squallidi e insignificanti individui ma anche i efferati delitti. L’opera di William Mastrosimone si inserisce nel canale delle tematiche sociali e di attualità trattate dal Piccolo teatro. LA TRAMA.

Marjorie è una giovane donna che lavora in un museo e vive con due compagne, Pat e Terry. Una notte, mentre si trova nella sua auto, viene attaccata da un aggressore mascherato armato di coltello Marjorie riesce a fuggire, ma il rapinatore scappa con la borsetta e i suoi documenti. La donna si reca a fare denuncia alla polizia, ma le viene detto che c’è molto poco che possono fare. Una settimana dopo, mentre le sue amiche sono al lavoro, il suo incubo si avvera: l’aggressore (di nome Joe) entra nella sua casa, dopo aver utilizzato le sue informazioni personali per scoprire dove vive.Marjorie viene così fatta vittima dall’uomo di una raffica continua di aggressioni fisiche e mentali. Il resto non lo raccontiamo ma è giusto lascialo alla visione degli spettatori. E’ uno spettacolo che avvince lo spettatore fin dalla prima scena, le situazioni drammatiche e sconvolgenti con conseguenti reazioni disperate dei protagonisti, tengono sempre viva l’attenzione e la partecipazione dello spettatore. Il dramma oltre a domani alle 21,15 sarà rappresentato sabato alla stessa ora e domenica alle 18.

Alcamo Marina-Motel Beach in vendita, richiesta 500 mila euro

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L’immobile è da decenni in stato di totale abbandono. In molte sue parti pericolante e purtroppo  rappresenta uno dei biglietti da visita per i turisti che vengono ad Alcamo Marina. E’ un rudere cadente, recintato con fili ormai arrugginiti, e invaso da erbacce e altro materiale. Parliamo del Motel Beach di contrada Canalotto più volte messo all’asta. Aste andate deserte non tanto per il nome pesante che portavano i proprietari quanto per la necessità di reperire ingenti somme per un risanamento che oggi appare quasi impossibile.  Libero da  vincoli di vario genere l’immobile oggi è nella piena proprietà e disponibilità degli eredi della famiglia Rimi, i cui genitori il boss don Vincenzo e poi il figlio Filippi per tantissimi anni furono ai vertici della mafia alcamese. Il Motel Beach è stato messo in vendita. Se ne occupa l’agenzia Rica Immobiliare, la cui sede direzionale è nel viale Europa . La richiesta è di 500 mila euro trattabili. Pare comunque che si debba superare un problema: quello della destinazione allo stato attuale è sociale. Potere recuperare questo spazio di contrada Canalotto. Realizzare una struttura alberghiera ne guadagnerebbe il turismo ad Alcamo Marina. L’attuale  rudere è stato all’inizio degli anni ’60 il simbolo della  ”Bella Epoque” per tantissimi cittadini dell’Alcamo bene. Inaugurato nel 1962 «disponeva di 18 camere con 36 posti letto. Ristorante, bar, dancing, due piscine, spiaggia propria con 32 cabine e 60 ombrelloni. E un vasto piazzale per posteggio macchine» come scrive nel suo libro «Alcamo Marina, ieri e oggi», lo storico Roberto Calia. Esempio di lungimiranza di quella che poteva essere la località di Alcamo Marina, vocata al turismo. Ma poi stuprata da migliaia di colate di cemento abusivo. Eppure agli inizi degli anni ’60 c’erano tutti i presupposti per fare dei sette chilometri di spiaggia dorata e finissima. Delle sue colline ondulate e ricche di vegetazione, una località balneare alla moda. Non se ne fece niente così come di quel Piano regolatore che approvò il Consiglio, su proposta dell’allora sindaco Ludovico Corrao, personaggio di vasta cultura e caratura internazionale, al quale fino ad oggi la città di Alcamo non ha saputo tributare giusti riconoscimenti. Erano gli anni sessanta  in cui Paul Anka, i Brutos, Giorgio Gaber erano tra i più gettonati nei juke-box. Erano gli anni un cui la società bene di Alcamo aveva eletto il Motel Beach quale punto di riferimento e non solo d’estate, per veglioni, riunioni, cerimonie di vario genere. Erano gli anni un cui una famiglia: quella dei Rimi era tra le più quotate della  mafia e non solo di quella siciliana. Sembrerà un paradosso, ma la storia è questa. Il primo investimento. La prima intuizione che  con il turismo si potevano fare quattrini venne alla mafia. E cioè alla famiglia Rimi che del Motel Beach è stata la proprietaria. Esponenti politici, noti professionisti, dirigenti del Comune parteciparono all’inaugurazione del Motel. Che divenne il luogo di divertimento. Di incontri. E si favoleggia anche di summit mafiosi presieduti da Vincenzo Rimi e dal figlio Filippo, entrambi rari esempi di boss deceduti nel loro letto. Mentre l’altro figlio Natale lasciò precipitosamente Alcamo, per rifugiarsi in Spagna, all’inizio della guerra di mafia degli anni ’80, quando il regno dei Rimi venne distrutto da un boss emergente: Vincenzo Milazzo. Appena inaugurato  il Motel Beach divenne il locale “à la page”.  Il Motel Beach operò meno di dieci anni. Poi venne chiuso su proposta della questura perché realizzato con fondi di provenienza mafiosa. E successivamente sequestrato. Da qui inizia il declino. Ora è arrivata la  messa in vendita.

Alcamo-Nuovo appalto rifiuti con tagli, cresce la tensione: verso lo sciopero?

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Rischia di diventare una bomba ad orologeria il contenzioso sorto ad Alcamo per il nuovo bando predisposto dal Comune per l’affidamento dell’appalto dei rifiuti per i prossimi 7 anni. Cgil, Cisl, Uil e Fiadel, d’intesa con i lavoratori, al culmine della prima giornata delle due giornate di assemblea indette proprio per questo nuovo bando che a detta loro metterebbe a rischio una quarantina di posti di lavoro al cantiere di Alcamo per i tagli previsti di 1,4 milioni di euro l’anno, ha deciso di chiedere in via ufficiale la modifica del Piano d’ambito della Srr Trapani Nord che include Alcamo e che prevede per l’appunto questo sostanzioso taglio dei costi. Ci sarebbero delle lacune che sono state evidenziate anche dal Servizio V del Dipartimento regionale rifiuti e che i sindacati confermano: “Si evidenzia il mancato rispetto dei principi dettati dal testo unico ambientale, – si legge in una nota inviata all’Srr, alla Regione e alla prefettura di Trapani – il decreto legislativo 152 del 2006, sotto il profilo tecnico, economico e soprattutto con riferimento alla salvaguardia dei livelli occupazionali oggi in servizio”. Ecco perchè i sindacati stessi chiedono una rivisitazione del Piano e il blocco delle procedure da parte dell’Urega, l’ufficio della Regione che ha il compito di portare in gara l’appalto. “Il blocco dell’appalto è necessario – aggiungono le organizzazioni di categoria – per evitare il ricorso ad impugnazione dei bandi stessi”. Il Dipartimento regionale nei giorni scorsi ha richiesto di ripresentare all’Srr Trapani Nord gli elaborati con alcune modifiche: “Non risulta indicata – si legge nella nota del Dipartimento – la valorizzazione dei flussi turistici e del coefficiente di picco. si prevede l’estensione del servizio di raccolta ‘porta a porta’ non evidenziando le zone attuali e quelle future”. Nel contempo i lavoratori sono sempre più in subbuglio perchè convinti che almeno 40 dei 110 attualmente in servizio in città rischino di essere licenziati con questo nuovo Piano. Sabato ci sarà una nuova assemblea con inevitabili ripercussioni sulla raccolta dell’ìindifferenziato, come accaduto ieri dal momento che non tutte le zone della città sono state servite dal servizio. Dopo l’invio della prima lettera di “raffreddamento” all’Srr, in cui si preannunciava lo stato di agitazione, a breve potrebbe partire anche quella in cui si potrebbe arrivare a proclamare lo sciopero che vorrebbe dire totale blocco del servizio. Intanto, in prospettiva dei possibili disagi di sabato prossimo, il Comune ha stabilito di effettuare in via straordinaria la raccolta dell’indifferenziato per domani, giovedì 20 aprile. Un turno che servirà essenzialmente a recuperare il servizio non espletato martedì scorso per l’assemblea indetta dai lavoratori. In tal senso i consiglieri comunali Ruisi, Pitò e Camarda avevano richiesto proprio che domani di effettuasse il turno di raccolta dell’indifferenziato.

Alcamo-Morte piccolo Lorenz, decesso per “inalazione” scartato

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Lorenz Renda non è morto inalando l’antidepressivo della madre ma inghiottendo il farmaco. Questo il responso della relazione dei due periti nominati dalla corte d’Assise di Trapani dove è in corso il processo ad Aminta Altamirano Guerrero, unica imputata per la morte del bimbo di 5 anni nella sua abitazione di via Amendola di Alcamo nel luglio del 2015. Secondo la perizia depositata il decesso del piccolo non poteva essere stato causato semplicemente con le  eventuali “esalazioni” del farmaco ma dopo averlo ingerito in dosi massicce. Dunque arriva la conferma di questa ricostruzione dei fatti che in realtà non è mai stata messa in discussione se non nella precedente udienza dei giorni scorsi con l’ipotesi di una morte del bimbo per inalazione che da subito a tutti è parsa molto forzata. Il processo comunque va verso la sua conclusione. Il prossimo 2 maggio è fissata la prossima udienza con le conclusioni del pubblico ministero e del legale di parte civile. Ad oggi il dubbio che avvolge la vicenda è se Lorenz sia morto per avere ingerito autonomamente il farmaco oppure se ad averglielo dato sia stata la madre in un attimo di sconforto dal momento che pare avesse manifestato intenzioni suicide. In una delle scorse udienze era emersa una importante novità: sul tappo del flacone dell’antidepressivo che assumeva la donna erano state trovate tracce del dna del bambino e questo potrebbe rappresentare un punto di svolta del processo se si considera che la Guerrero avrebbe sostenuto di non avere costretto il figlio a ingurgitare una dose letale del suo farmaco, tesi dell’accusa, bensì sarebbe stato Lorenz stesso ad avere assunto l’antidepressivo in un momento di distrazione della donna. Le tracce del dna del bimbo sono state trovate, secondo quanto relazionato dai periti, sul tappo e sulla boccetta contenente il farmaco e persino all’interno del collo del flacone. Gli inquirenti che hanno ricostruito la triste vicenda hanno invece sempre affermato che ci fossero incongruenze nel racconto della madre che durante l’interrogatorio sarebbe caduta più volte in contraddizione. Inoltre l’antidepressivo in questione era dotato di una chiusura di sicurezza che, a detta del commissariato di polizia di Alcamo, non poteva essere aperto da un bambino di appena 5 anni.

Alcamo-Consiglio comunale convocato il 21 e il 26 aprile

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Il Consiglio comunale di Alcamo è stato convocato in seduta ordinaria per venerdì 21 aprile alle ore 18 e mercoledì 26 aprile alle ore 18:00.

Nella prima delle due sedute, il 21 aprile, tra i punti all’o.d.g:

-interrogazioni: dei conss. Sucameli +1 prot. n.9082 del 15/02/2017 (Assegnazione contributi culturali 2016); del consigliere Sucameli prot. n.9191 del 16/02/2017 (Determinazione TARI per autoriparatori); del consigliere Sucameli prot.n.9730 del 20/02/2017 (L’inglese… non per tutti);

-riconoscimento debito fuori bilancio ai sensi dell’art.194, c.1, a) d.lgs. 267/2000 derivante da sentenza n.259/16 emessa dal Giudice di Pace di Alcamo.

-riconoscimento debito fuori bilancio ai sensi dell’art.194, c.1, a) d.lgs. 267/2000 derivante da sentenza n.421/16 emessa dal Giudice di Pace di Alcamo;

-riconoscimento debito fuori bilancio ai sensi dell’art.194, c.1, a) d.lgs. 267/2000 derivante da sentenza n.387/16 emessa dal Giudice di Pace di Alcamo;

-riconoscimento debito fuori bilancio ai sensi dell’art.194, c.1, a) d.lgs. 267/2000 derivante da sentenza n.396/16 emessa dal Giudice di Pace di Alcamo;

-l’approvazione del documento unico di programmazione (Dup) 2017/2019.

Il 26 aprile, all’od.g.:

-un’interrogazione dei conss. Norfo + 1 prot.n.13482 del 09/03/2017 (Piano valorizzazione biblioteche comunali) ;

-riconoscimento debito fuori bilancio ai sensi dell’art.194, c.1, a) d.lgs. 267/2000 derivante da sentenza n.1799 emessa dal Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche per la Sicilia;

-riconoscimento di legittimità debito fuori bilancio di cui alla sentenza della Ctp di Trapani n.1359/2016;

-l’approvazione del regolamento Consulta giovanile comunale.

Alcamo-Programmazione UE: il Comune cerca esperti, pubblicato avviso

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Il Comune di Alcamo intende creare una short list di esperti, interessati ad avviare forme di collaborazione per la predisposizione, gestione, promozione e rendicontazione, in comune, di progetti a valere su fondi comunitari, nazionali e regionali per il periodo di programmazione 2014-2020. Al riguardo è stato pubblicato sul sito www.comune.alcamo.tp.it l’avviso pubblico finalizzato ad acquisire le manifestazioni di interesse che saranno sottoposte ad istruttoria da parte del Comune per verificare il possesso dei requisiti di ammissibilità. Gli interessati possono presentare la domanda fino alle ore 12:00 del 5 maggio prossimo, indirizzata al Comune di Alcamo – Gabinetto Sindaco – in forma cartacea direttamente presso l’Ufficio Protocollo del Comune in Piazza Ciullo, 1 o tramite raccomandata A/R, oppure all’indirizzo pec: comunedialcamo.protocollo@pec.it

L’assessore alla Programmazione UE, Lorella Di Giovanni dichiara: «la short list vuole rappresentare uno strumento aperto a disposizione del Comune per garantire qualità, tempestività ed economicità delle procedure d’individuazione di esperti esterni, in relazione ai principi di trasparenza, proporzionalità, non discriminazione e parità di trattamento, in analogia a quanto previsto dalla vigente normativa per gli Enti Pubblici».

«L’avviso – si sottolinea in una nota del Comune – non comporta alcun diritto a stabilire collaborazioni con il Comune di Alcamo, al di fuori del contesto in cui si inserisce l’Avviso stesso».

Erice-Cinemadamare al Festival di Cannes con “Spaghetti Romance”

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“Spaghetti Romance”, pellicola realizzata ad Erice l’anno scorso e prodotta da CinemadaMare e dal Santa Monica College di Los Angeles, è stato selezionata, tra migliaia di titoli, per partecipare al prestigioso Festival di Cannes, l’evento che apre la stagione cinematografica con 10 intense giornate di anteprime e di red carpet, party notturni e serate mondane. Quest’anno tra l’altro festeggia un importante traguardo: quella che si terrà dal 17 al 28 maggio sarà infatti la 70esima edizione della manifestazione diventata punto di riferimento del cinema d’autore, aprendo le sue porte agli addetti ai lavori – critici, registi e attori – senza però trascurare il grande pubblico con la proiezione di film attesissimi in sala.

Artefici del cortometraggio che sarà proiettato il prossimo 21 maggio, realizzato con il sostegno della Fondazione Erice Arte e del Comune di Erice durante l’estate scorsa, sono alcuni dei filmmaker che hanno partecipato a CinemadaMare nella città elima ed alcuni studenti del Santa Monica College: Carrie Finklea (regista), Aurora Deiana e Ronja Jansz (attrici), Rodrigo Albuquerque (direttore della fotografia), Feriba Ayadi Karakoc (montaggio), Karina Queiroz (production manager), Bishal Dutta (assistant director), Brian Wallace e Mehdi Hedayati (fonici), Chiara Romano (sottotitoli).

Tra le interpreti di questo corto tutto al femminile, anche Vincenzina Zichichi, attrice ericina ed insegnante al Liceo Artistico di Trapani.

“Questo prestigioso traguardo – spiega il Direttore della kermesse, Franco Rina – è la conferma di due nostre impostazioni strategiche: il Cinema si fa sui set e non nei convegni e per promuovere i giovani cineasti è necessario consentire loro di girare film con loro colleghi e coetanei provenienti in tutto il mondo. Questa è anche la migliore occasione per ringraziare il comune di Erice e la Fondazione Erice Arte per l’accoglienza che ci hanno riservato nel 2016 e per l’invito che ci hanno rinnovato per il 2017”.

“Un segno tangibile del valore e dell’eccellenza internazionale del progetto – ha dichiarato Piervittorio Demitry, direttore artistico della Fondazione Erice Arte – ed un importante riconoscimento per il nostro territorio che anche quest’anno, durante la prima settimana del mese di agosto 2017, tornerà ad ospitare con Cinemadamare 100 giovani filmmaker provenienti da tutto il mondo, sposando con convinzione una progettualità di qualità che guarda concretamente al futuro e offrendosi ancora una volta quale spazio fecondo e suggestivo di incontro, scambio e produzione creativa per tante giovani sensibilità artistiche”.

 

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