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martedì, Maggio 13, 2025
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Festività natalizie. Torna lo spettro degli alti prezzi dei biglietti aerei

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La storia si ripete ormai da anni puntualmente, Con l’approssimarsi di festività come quelle della Pasqua e Natale arrivano gli aumenti dei pressi dei biglietti aerei che penalizzano le isole, Sicilia in particolare. Tantissimi rinuncino di trascorre le festività con i famigliari e in particolare sono studenti universitari che studiano al Nord. Il caro voli bussa alle porte  sui voli nazionali da e verso la Sicilia, ormai, come dicevamo,  è una costante ad ogni Natale. I prezzi possono variare in qualsiasi  periodo ma il trend è negativo con tariffe che in alcuni casi sfiorano i 600 euro per un viaggio andata e ritorno, senza bagagli da stiva o posti prenotati. Si parla per esempio di un viaggio di andata il 21 dicembre e di ritorno il 6 gennaio, da Bologna a Palermo e viceversa, il prezzo per un biglietto di sola andata – in classe economy e con il solo zaino come bagaglio a mano – va dai 408 ai 575 euro solo andata ribadiamo. Sull’asse Milano-Palermo prezzi  che variano tra i 416 e i 579 euro per lo stesso periodo. Questi prezzi hanno già suscitato proteste sia da parte di chi sperava di tornare sull’isola per le festività, sia tra le imprese locali, che vedono in questo fenomeno un potenziale ostacolo al flusso di turisti e alla mobilità verso la Sicilia. Contro il “caro voli” la Regione Siciliana  ha già stanziato 13milioni e mezzo di euro come prima tranche del bonus voli e altri sei milioni di euro per garantire la copertura per l’intero anno, ma nonostante questo il salasso sotto le festività non diminuisce.

Didattica immersiva, cinque milioni agli istituti siciliani. Turano firma circolare

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Potenziare il sistema educativo attraverso lo sviluppo e la sperimentazione della didattica immersiva. È l’obiettivo della Regione Siciliana, che ha stanziato 5 milioni di euro del suo bilancio per finanziare le iniziative intraprese dagli istituti scolastici di primo ciclo, ossia istituti comprensivi, direzioni didattiche e scuole medie, con sede nell’Isola e che abbiano sedi con locali idonei a installare aule e ambienti didattici di tipo immersivo, dove sperimentare la realtà aumentata e la realtà virtuale.

«L’Agenda Onu 2030 e le raccomandazione della Ue prevedono l’incremento delle competenze scientifiche e tecnico-professionali – spiega l’assessore regionale all’Istruzione, Mimmo Turano – Il dipartimento regionale dell’Istruzione, dell’università e del diritto allo studio, nella piena consapevolezza che la didattica delle Stem non faccia riferimento solo all’insieme delle materie scientifiche, ma ad una nuova filosofia educativa che si serve del metodo scientifico per fornire soluzioni ai problemi di una realtà sempre più complessa e in costante mutamento, intende promuovere un’azione sinergica di sviluppo e potenziamento di ambienti di apprendimento innovativi, che sappiano essere coinvolgenti, esperienziali e interattivi. Attraverso lo sviluppo delle tecnologie immersive, come la realtà virtuale e quella aumentata, è possibile favorire l’acquisizione di capacità trasversali».

La circolare dell’assessore Turano, rivolta alle scuole di primo ciclo e consultabile sul portale della Regione prevede che gli istituti interessati possano presentare una sola proposta progettuale, finanziabile con un massimo di 55 mila euro, di cui 50 mila destinati all’acquisto di attrezzature per la realizzazione delle aule immersive e 5 mila per le spese di personale da impiegare in orari extracurriculari. Gli istituti potranno presentare la domanda a partire da oggi ed entro le 10 del 20 novembre prossimo, inviando una pec all’indirizzo dipartimento.istruzione@certmail.regione.sicilia.it

Ruina ordinario, tre assoluzioni e due condanne. Assolto ex presidente Kaggera

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Tre assoluzioni e due condanne. Si è concluso così il processo ordinario di primo grado per gli imputati coinvolti nell’operazione antimafia ‘Ruina’ messa segno, sul territorio di Calatafimi, dalla Squadra Mobile di Trapani nel 2020. Assolto Salvatore Barone, dirigente al comune di Trapani e presidente della cantina Kaggera, per il quale il pubblico ministero aveva chiesto ben 16 anni di reclusione. L’uomo era accusato di operazioni illecite nei conti della cantina finalizzate al riciclaggio e alla gestione di affari economici. Assoluzione anche per l’enologo marsalese Leonardo Urso e per Stefano Leo con quest’ultimo che subito dal Pm una richiesta a 18 anni di reclusione.

Due invece le condanne ma anche qui con verdetti che hanno alleggerito le richieste avanzate da Pierangelo Padova della procura distrettuale antimafia di Palermo. Giuseppe Aceste è stato condannato infatti a 13 anni di reclusione, rispetto ai 20 anni richiesti dall’accusa, e Giuseppe Fanara a 12 anni e sei mesi, a fronte di una richiesta di 18 anni. I due erano anche accusati di un attentato intimidatori ai danni dell’imprenditore Craparotta. Il Tribunale, presieduto dal giudice Troja, non ha praticamente riconosciuto alcune aggravanti che erano state ipotizzate dal pubblico ministero. La sentenza è arrivata quasi in contemporanea con quella della Cassazione che ha quasi confermato in toto il giudizio di appello a carico degli imputati che avevano scelto il rito abbreviato. L’indagine, condotta dalla Squadra mobile di Trapani, ha fatto luce su un sistema di collusioni tra mafia e politica, con epicentro tra Calatafimi e i comuni circostanti. Le indagini, scaturite nell’operazione del 2020, hanno messo in luce una stretta connessione tra mafia, politica e affari, con particolare riferimento all’influenza della famiglia mafiosa di Vita nella gestione delle attività economiche locali tramite accordi pilotati.

“Spaccio”, denunce a Balestrate e Trappeto, operazione dei carabinieri di Partinico

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Operazione no stop dei carabinieri della compagnia di Partinico che hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione reati contro la persona, il patrimonio ed in particolare la repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti.   Quello dello spaccio è diventato ormai un grave fenomeno che attenta alla salute dei consumatori e rovina tantissime famiglie. Grande è l’impegno delle forze dell’ordine nel potare avanti indagini e controlli, Un lavoro lungo e certosino ma quando vengono catturati spacciatori raramente per costoro si aprono le patrie galere. E poi tante lungaggini e rinvii di processi determinate dalla carenza negli organici della magistratura tanti reati vanno a finire in prescrizione. Nella zona costiera, i militari della Stazione di Trappeto, supportati dal Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia, hanno arrestato un 23enne con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio dopo averlo trovato in possesso di circa 300 grammi tra hashish e marijuana. L’arresto è stato convalidato dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Palermo. A Balestrate, un 40enne è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della repubblica presso il tribunale di Palermo per porto abusivo di coltello. Durante un controllo in strada, i carabinieri della Stazione lo hanno trovato in possesso di un coltello a serramanico. Nel corso dei controlli alla circolazione stradale con posti di blocco, effettuati dagli equipaggi della Sezione radiomobile di Partinico, sono stati denunciati in stato di libertà un 34 enne ed un 31enne per guida senza patente e altri tre automobilisti sono stati sanzionati perché sprovvisti dell’assicurazione RCA. Un giovane, trovato in possesso di una dose di hashish, è stato segnalato alla Prefettura di Palermo per uso di sostanze stupefacenti per scopi non terapeutici. L’ammontare delle contravvenzioni è stato di circa 2500 euro.

Ospedale di Alcamo, si ripara l’ apparecchio per i raggi X guasto da 15 giorni

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E’ uno dei primissimi esami quando si arriva in un ospedale. Parliamo dei raggi X, esame radiologico  essenziale per documentare eventuali lesioni ossee in genere, fratture in seguito a traumi. All’ospedale di Alcamo la media è di 30-35 al giorno, ma da oltre due settimane l’apparecchiatura è ferma per un guasto. Il reparto può effettuare soltanto TAC mentre per i raggi X bisogna recarsi o da privati o, in caso di accesso al pronto soccorso, essere trasferiti al reparto del Sant’Antonio Abate di Trapani. Disagi quindi notevoli per l’utenza visto che i controlli di eventuali fratture o lesioni sono quelli più frequenti in caso di incidenti di ogni tipo. La richiesta di  riparazione è stata immediatamente notificata all’Asp di Trapani e finalmente stamane al san Vito e Santo Spirito sono arrivati i tecnici che hanno iniziato le riparazioni, Pare che sia stata una scheda a mandare in tilt l’ apparecchiatura, Entro 24-36 ore il problema dovrebbe essere risolto per   dare piena funzionalità al reparto che si trova al pianterreno del nosocomio della via Crispi.

Ad Alcamo il fermo più clamoroso è stato quello del densitometro che per quasi un anno non venne più utilizzato a causa di auna serie di guasti che portarono l’ASP a dover acquistare un nuovo apparecchio. Il servizio, fermo dal febbraio del 2023 riprese la sua regolarità nel marzo dell’anno dopo. E nei giorni scorsi il guasto e stop agli esami radiologici che dovrebbero riprendere al più presto. La sanità italiana si trova da anni in grossissime difficoltà ma oggi sono notevolmente aumentate per i tagli a questo comparto operato dal governo Meloni. Apparecchiature  che necessitano di manutenzioni, carenza di medici e infermieri, anche oltre un anno per una visita in una struttura pubblica., Subito a pagamento. Questa è una delle conseguenza per i fondi ridotti al lumicino dal governo  e intano il 7 per cento della popolazione rinuncia alle cure per problemi economici e organizzativi. Il governo punta  sui privati aggravando l’allarme carenze della assistenza  sanitaria pubblica che dovrebbe essere la priorità per qualsiasi governo.

‘Memorie e futuro’, installazione artistica a Custonaci dove apparve la Madonna (Interviste)

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Si è concluso con un atto significativo il progetto “Custonaci: Memorie e Futuro”, attraverso l’inaugurazione di un’installazione artistica firmata da Bruno Melappioni. All’evento conclusivo hanno reso parte, oltre all’artista, il sindaco del Comune di Custonaci, Florinda Saieva, fondatrice di Farm Cultural Park, Maria Pia Zichichi, assessore alla Pubblica Istruzione e Politiche sociali del Comune di Custonaci e il parroco don Antonio Peraino.  L’opera, che si staglia sul mare, in prossimità del porticciolo turistico a Cornino e con lo sfondo di Cala Bukuto, proprio dove, secondo la tradizione, approdò l’icona della Madonna di Custonaci, unisce in un dialogo il marmo locale – pietra identitaria e risorsa preziosa del territorio – con l’acciaio contemporaneo. La scultura raffigura una figura femminile gravida, realizzata in lastra metallica traforata, che emerge da un blocco di marmo di Custonaci, creando una metafora visiva: come Maria, madre divina giunta dal mare, anche questa figura incarna la sacralità della maternità e della vita che si rinnova.  L’iniziativa rappresenta anche un primo passo per la realizzazione di un nuovo spazio culturale, il Museo di Arte Contemporanea di Custonaci, un museo all’aperto, che si inserisce in un più ampio “Percorso museale dell’identità custonacese”.

Basket. Golfo, ampia vittoria (77-25). Difesa forte e attacco corale con Vella MVP

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Non soltanto la differenza evidente come organico e panchina lunga ma anche un grande fase difensiva e un gioco in attacco assolutamente corale. Così la Golfobasket ha vinto anche la seconda gara del campionato di serie B femminile sul parquet del PalaNabiolo, casa dell’UnìMe Messina. Nulla da fare per le peloritane che hanno tenuto soltanto nel primo periodo conclusosi 6-15 per le cestiste di coach Ferrara. Poi il solco è divenuto via via enorme con cifre da brividi negli ultimi due periodi: 40 punti della Golfo contro 9 delle messinesi. Il divario fra i due quintetti era già noto alla vigilia ma la squadra alcamese, già vittoriosa e convincente all’esordio contro San Matteo, è riuscita a crescere ulteriormente. La coralità del gioco è dimostrata anche dal tabellino con diverse cestiste in doppia cifra e andate a referto. Su tutte la trapanese Elena Vella, MVP del match, con 15 punti seguita da Samakvalovacon 14, Boiko e Sekulic a quota 12, Caliendo 8. Due gare disputate e vetta della classifica adesso solitaria alla luce della concomitante sconfitta di Viagrande e del turno di riposo della Stella Palermo. La B femminile è appena all’inizio ma ad Alcamo sta già facendo moltiplicare quell’entusiasmo avviato la scorsa stagione con il progetto Golfobasket. Un ritorno della passione e del pubblico che sarà testato domenica prossima al PalaTreSanti quando la squadra di coach Ferrara, palla a due alle ore 18, riceverà la formazione del Gonzaga Verga Palermo, già affrontata e battuta nel ‘primo memorial Pina Mancuso’. Poi, una settimana dopo, la difficile uscita sul parquet del Viagrande, società etnea che ha mischiato le carte tra fusioni e cambi di denominazione, ma che ha ancora una volta un organico di rispetto.

Un testo dedicato all’alcamese Giuseppe De Blasi eroe di guerra

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Da anni si è intestato un lungo percorso per raccontare le nefandezze consumate dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale, dedicato soprattutto ai giovani. Lo scopo preservare la memoria prendendo lo spunto dal calvario di suo padre l’alcamese Giuseppe De Blasi che come molti altri internati militari italiani, non ha ceduto ai ricatti e alle lusinghe della Wermacht dopo l’8 settembre 1943 e da non collaborazionista fu fatto prigioniero. Le iniziative della figlia Piera De Blasi che due mesi fa ha scritto un testo dedicato a suo padre che da alcuni giorni è ospitato nel Laboratorio storico culturale dell’università la Sapienza di Roma, Denuncia la storia, ovvero l’arte  come veicolo  per il ricordo perenne degli internati. E che il ricordo di Giuseppe De Blasi è sempre vivo lo dimostra anche la solenne cerimonia per collocare una targa alla sua memoria. Si è svolta  a Padova presenti autorità civili, militari e religiosi. Una targa alla memoria dell’alcamese Giuseppe De Blasi è stata collocata nel Tempio dell’Internato Ignoto di Padova, definito il secondo altare della Patria.  Il Tempio custodisce le spoglie dell’Internato Ignoto, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria. È stato costruito come ricordo delle vittime italiane della deportazione che, dopo l’8 settembre 1943, furono deportati nei lager nazisti e condannati al lavoro dea veri schiavi per l’economia tedesca. Ci sono quasi tremila piccole lapidi di marmo con incisi i nomi dei prigionieri e dei morti nei Lager nazisti durante la seconda guerra mondiale. La targa di marmo  rimarrà a perenne memoria. Ad Alcamo nel gennaio dello scorso anno è stata  collocata una pietra d’inciampo in via Longarico n. 123, ultima abitazione dei fratelli Andrea e Giuseppe De Blasi deportati e internati in un lager nazista, decorati con medaglia d’onore. Tante le cerimonie dedicate a Giuseppe De Blasi.

La Festa dei morti, una tradizione lunga secoli, bus navetta gratuito ad Alcamo

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Domani la Festa di tutti i Santi, mentre la commemorazione dei defunti, si celebra il 2 Novembre di ogni anno. In Sicilia è una delle festività più sentite nonostante sia per tutti la Festa dei Morti. L’isola celebra questa giornata con uno spirito davvero unico rispetto al resto d’Italia. Non si tratta dello spirito goliardico lugubre di feste come Halloween che non ci appartengono. E stasera consumo di cascate di alcolici da parte dei giovani perché ogni occasione è buona per ubriacarsi. Per i siciliani il Giorno dei Morti è legato alla leggenda popolare che vuole che i defunti facciano visita ai loro cari durante la notte tra l’1 e il 2 novembre per portar loro dei doni. Così i paesi si animano di fiere, eventi e bancarelle ricolme di giocattoli e dolcetti tipici di questa festa oltre alle consuete candele votive da portare al cimitero e fiori, in dono ai propri cari defunti. La Frutta di martorana, dolci di pasta reale di mandorle, e i Pupi di zucchero dipinte caratterizzano queste giornate.

Ad Alcamo scattato il piano per l’uso dei cimiteri che fino a giorno tre novembre resteranno aperti  con orario continuato dalle  7,30 alle 17,30. E da stamane in funzione il parcheggio che si trova accanto al nuovo cimitero con spazi riservati ai disabili. Fino al 3 novembre è vietato l’ingresso a qualsiasi veicolo destinato al trasporto privato (anche per gli autoveicoli destinati al servizio di disabili muniti di permesso). Anche quest’anno sono previsti due autobus il 1^ e il 2 novembre per agevolare coloro che desiderano recarsi al cimitero e non possono farlo autonomamente. Il servizio è gratuito. Partenza da piazza della Repubblica. Anche quest’anno il 2 Novembre avrà luogo, la celebrazione eucaristica in onore dei Caduti in guerra e in suffragio dei defunti. La messa, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, sarà celebrata alle ore 10.30 da don Francesco Finazzo, presso il Sacrario dei Caduti  del cimitero Cappuccini Vecchi di Alcamo. Alla fine della celebrazione, le autorità si recheranno ad Alcamo Marina, presso la stele dedicata  ai carabinieri assassinati nella notte tra il 26 e 27 gennaio del 1976. Sarà deposta una corona di fiori. Da lunedì quattro novembre i cimiteri saranno aperti ai cittadini per le visite ai defunti tutti i giorni secondo gli orari consueti.

Energie alternative, inaugurati due impianti tra Marsala e Mazara. Coinvolti professionisti alcamesi (Interviste)

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Due nuovi impianti eolici e fotovoltaici sono stati inaugurati in contrada Matarocco, tra Marsala e Mazara del Vallo. Sono stati realizzati dalla A2A con la supervisione di Legambiente. Alcamesi gli studi professionali che si sono occupati della progettazione e della direzione dei lavori per il nuovo impianto fotovoltaico.  Il nuovo sistema eolico di Matarocco è costituito da 8 turbine collocate per sfruttare al meglio le correnti dell’area, con una capacità complessiva di 30 MW e una produzione annua stimata di circa 79 GWh, pari al fabbisogno di energia di 26.000 famiglie. Grazie alla sua efficienza, consentirà di evitare l’emissione di circa 31.600 tonnellate di anidride carbonica. Il parco fotovoltaico è invece esteso su una superficie di 14,8 ettari con una capacità installata di 12,6 MW. Si prevede che produrrà 25 GWh di energia nel 2025, il fabbisogno medio di 8.300 famiglie. I due progetti sono inoltre  protagonisti della XXV tappa della campagna nazionale di Legambiente “Cantieri della Transizione Ecologica.” Storie di cantieri, progetti e innovazioni che investono su decarbonizzazione, sostenibilità ambientale ed economia circolare.

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