Omicidio Martino, vittima picchiata selvaggiamente forse per droga

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Sembrano percorrere la pista dello spaccio di stupefacenti le indagini dei carabinieri sull’omicidio di Salvatore Martino, il 37enne il cui cadavere è stato ritrovato, nel giorno di Santo Stefano, in contrada Pegno, in territorio di Erice Casa Santa. Il corpo è stato rinvenuto nei pressi di un container che Martino utilizzava come sua attuale dimora. L’uomo sarebbe stato massacrato di botte. Aveva il volto tumefatto e numerosi altri segni di violenze subite. Le indagini puntano sugli ambienti dello spaccio, ma non tralasciano altre piste. La vittima, la sera di Natale, aveva cenato con i genitori. Poi qualcuno è andato a prenderlo a casa. La mattina successiva il padre ha provato a chiamarlo al telefonino, senza ricevere alcuna risposta. Si è recato nei pressi del container, in contrada Pegno, dove ha rinvenuto il cadavere. Il decesso risalirebbe ad un arco temporale tra le 5 di e le 11 del mattino del 26 dicembre. Frattanto, gli investigatori stanno cercando di ricostruire le ultime  ore di vita di Salvatore Martino alla ricerca di elementi che possano indirizzare le indagini su una pista ben precisa.

Qualche elemento in più per far luce sull’omicidio, potrebbe arrivare dall’esame autoptico disposto dalla magistratura. Il 37enne versava in gravi difficoltà economiche che lo costringevano a sbarcare il lunario attraverso stratagemmi e ad abitare in alloggi di fortuna, come la casetta-container nei pressi della quale è stato ritrovato cadavere Sulla vicenda, inquirenti e investigatori mantengono il massimo riserbo. Insomma, almeno per il momento, il delitto resta avvolto nel mistero. Qualche chiarimento potrebbe arrivare dall’esame dei tabulati telefonici riguardanti l’utenza in possesso della vittima.