Naufragio migranti in mare, recuperati tre morti e uno vivo a 40 miglia dalla costa di Trapani

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Continuano senza sosta gli sbarchi di migranti in Sicilia, molti dei quali con risvolti tragici: due, infatti, sono stati recuperati ieri in zona sud – ovest a 40 miglia dalla costa di Trapani. Uno dei due è stato portato in salvo da un mercantile che, per primo, ha avvistato i migranti in mare; l’altro è stato ritrovato, purtroppo, privo di vita. A seguito dell’allarme partito dalla nave soccorritrice, è stata allertata la Centrale operativa della Guardia costiera di Roma che ha attivato le attività di ricerca nell’area interessata. Giunte sul posto anche motovedette da Mazara del Vallo  e Trapani, inviate dalla Guardia Costiera di Palermo che ha coordinato le operazioni in sinergia con gli elicotteri della Guardia di Finanza e dell’Aeronautica Militare oltre ad un’unità mercantile che, giunti sul luogo, hanno ritrovato altri due corpi senza vita.

Soltanto lo scorso lunedì erano stati recuperati altri due cadaveri al largo di Marsala. Quello degli sbarchi è ormai diventato un tragico problema quotidiano: 74 mila dal primo gennaio e di questi, già circa 1.400 tra morti e dispersi, dei quali l’84% nel Mediterraneo centrale. Risale allo scorso agosto l’attivazione di un “punto crisi” a Pantelleria, la struttura destinata alla prima accoglienza al fine del successivo trasferimento dei migranti che, dalle coste tunisine, arrivano in modo autonomo sull’isola pantesca. Pochi giorni fa 250 migranti sono arrivati sull’isola (una di loro ha dato alla luce una bambina, durante uno sbarco) e altri 49 migranti sono giunti ieri a Lampedusa e condotti nel locale hotspot. Intanto il Ministero dell’Interno informa dell’arrivo in Italia, nelle prossime settimane, di una nuova delegazione di funzionari tedeschi per verificare  la composizione di un ulteriore gruppo di migranti destinati ad essere ricollocati in Germania e l’avvio delle conclusioni della seconda missione francese per altri 50 richiedenti asilo.