Raccolta di firme della Cgil per la dignità del lavoro, banchetto ad Alcamo

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“Per il lavoro stabile, sicuro, tutelato e dignitoso, ci metto la firma”. Partita ieri la campagna di raccolta firme per il referendum della Cgil contro il lavoro precario. La Cgil di Trapani ha raccolto firme ieri mattina a Castelvetrano, a Mazara del Vallo, ad Alcamo, a Marsala, a largo Partigiani. In particolare, la Cgil, con il referendum, chiede di dare a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori il diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo, di innalzare le tutele contro i licenziamenti illegittimi contro le lavoratrici e i lavoratori che operano nelle imprese con meno di quindici dipendenti, di superare la precarietà nei contratti di lavoro e di rendere più sicuro il lavoro nel sistema degli appalti. Il lavoro in Italia, scrive la Cgil, è troppo precario e i salari sono troppo bassi, Tre persone al giorno muoiono lavorando. Per realizzare il massimo profitto appalti, subappalti, finte cooperative, esternalizzazioni di attività sono diventati normali modelli organizzativi di aziende sia pubbliche che private. Sono questi alcuni degli argomenti per i quali la Cgil chiede di firmare per potere cancellare attraverso il referendum le leggi sbagliate. La raccolta delle firme durerà sino al 25 giugno. I controlli nei cantieri sono quasi inesistenti poiché sono troppo pochi gli ispettori del lavoro.