Mafia-Operazione “Ermes 2”, 11 misure cautelari e 3 aziende sequestrate

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Operazione antimafia all’alba di oggi in provincia di Trapani. Undici ordinanze restrittive eseguite e tre aziende sequestrate dalla Polizia di Stato, secondo la quale ci sarebbero le mani della mafia nella realizzazione di un parco eolico e anche in una parte dei lavori nella maxi-ristrutturazione dell’ospedale “Abele Ajello” di Mazara del Vallo, appena inaugurato. L’operazione, che ha impegnato settanta poliziotti di Trapani, Palermo, Mazara del Vallo e Castelvetrano, è stata denominata “Ermes 2” perché considerata la prosecuzione dell’operazione “Ermes” che portò nell’agosto 2015 in carcere i fedelissimi di Matteo Messina Denaro. Fra gli arrestati due insospettabili: gli imprenditori Carlo e Giuseppe Loretta, che si erano aggiudicati parte dei lavori del parco eolico “Vento di vino” di Mazara del Vallo e che erano riusciti anche a gestire in subappalto, per qualche mese, i lavori che la Cmc di Ravenna stava eseguendo all’ospedale mazarese, subappalto in seguito revocato grazie all’interdittiva antimafia per i Loretta emessa dalla Prefettura. L’indagine ha confermato i contatti tra il clan mafioso di Mazara – retto da Vito Gondola -e quello di Castelvetrano e ha svelato gli accordi per spartirsi appalti pubblici sotto le direttive del superlatitante Matteo Messina Denaro a cui Gondola si rivolgeva anche per risolvere eventuali controversie. Arrestato anche Epifanio Agate, figlio di Mariano, uno dei fedelissimi di Riina e Provenzano, che gestiva due società impegnate nel commercio del pesce. Le misure cautelari disposte dal gip del Tribunale di Palermo hanno raggiunto, inoltre, Angelo Castelli, Paola Bonomo, Andrea Alessandrino, Francesco Mangiaracina, Rachele Francaviglia, Nataliya Ostashko, Nicolò Passalacqua e il giornalista Filippo Siragusa: per quest’ultimo, accusato di intestazione fittizia di beni, disposto l’obbligo di dimora. Avvisi di garanzia sono stati, inoltre, notificati ad altre due donne e un uomo.