Lombardo dal premier Monti

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Il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, al termine di un incontro con il Presidente del Consiglio a Palazzo Chigi, in cui ha presentato un dossier di richieste avanzato dal cosiddetto “Movimento dei Forconi”, ha dichiarato: “Abbiamo trovato nel premier Mario Monti e nei ministri una competenza tecnica e una disponibilità senza precedenti: ora raccomando grande responsabilità agli autotrasportatori, è opportuno che cessino forme di protesta che creano danni ad altre categorie”.

“Sono state – ha spiegato Lombardo – due ore e mezzo di confronto serrato ed abbiamo affrontato in modo esauriente una serie di punti importanti. Abbiamo chiesto la flessibilità nella riscossione dei tributi, l’impegno a varare norme precise a tutela della sicurezza alimentare per tutelare i nostri prodotti dalla concorrenza sleale di altri Paesi ed abbiamo anche stabilito la partecipazione di alcune imprese siciliane nelle opere che verranno fatte in Libia”. “La prossima settimana il Governo costituirà un tavolo tecnico sulla questione del bilancio, della spesa sanitaria e del federalismo fiscale ed in quell’occasione si tratterà di accise e costo della benzina”. Alla riunione hanno preso parte anche il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, ed il ministro dell’Agricoltura, Mario Catania. Lombardo ha anche incontrato una delegazione di sindaci siciliani in piazza Colonna, a Roma, al termine dell’incontro con il premier Mario Monti. Lombardo ha illustrando ai primi cittadini presenti l’esito della riunione con Monti, invitandoli a “avere senso di responsabilità” in merito alla ‘protesta dei forconi’.

 

E riguardo alle ‘voci’ insistenti che si sono diffuse in questi giorni, di serrate delle aree di servizio nell’Isola, nessuno sciopero dei benzinai sarebbe previsto in Sicilia per le prossime settimane.”Non c’è alcuno sciopero previsto, non sciopereremo affatto – precisa Eduardo Brancato, segretario regionale della Figisc, la Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Carburanti – smentiamo queste indiscrezioni che sono false. E’ meglio concentrarsi sul lento ritorno alla serenità”.

Secondo la Figisc, occorreranno altre 36-48 ore per il ritorno alla normalità nell’Isola. “E’ una questione di tempi tecnici – osserva Brancato – noi stimiamo che in Sicilia, dove ci sono 2.400 impianti, ci vorrà oltre 25 milione di litri di carburante e le autobotti possono portare al massimo 36.000 litri per viaggio, ma autisti e cisterne non sono illimitate. Per venire incontro alla esigenze degli utenti abbiamo deciso di fare saltare il riposo infrasettimanale e le chiusure serali”.

Sull’assalto alle aree di servizio Brancato non si dice sorpreso: “Sapevano che ci sarebbe stato e forse sarebbe stato utile un presidio di forze dell’ordine per fare fronte alle tensioni”.