Incremento degli incidenti sul lavoro, Regione firma protocollo per ispettori

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Più ispettori sul campo e maggiore coordinamento tra Regione e Ispettorato nazionale per contrastare gli infortuni e garantire la legalità e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Lo prevede il protocollo d’intesa firmato dall’assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone, e dal direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro, Bruno Giordano. Protagonisti della trattativa che ha condotto all’intesa anche il comandante del Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro (Nil), generale Gerardo Iorio, e il dirigente della Direzione centrale tutela, sicurezza e vigilanza del lavoro dell’Inl, Orazio Parisi. La carenza di ispettori del lavoro in Sicilia era stata più volte segnalata dai sindacati che l’avevano indicata come una delle possibili concause, forse la maggiore, alla base dell’incremento di incidenti, anche mortali, sul lavoro.

Il protocollo appena siglato aggiorna le precedenti intese, l’ultima risalente al 2018. Nello specifico si è concordato che il dipartimento regionale del Lavoro, dell’impiego e dell’orientamento coordini l’attività degli ispettori del lavoro, sia regionali sia facenti capo all’ispettorato nazionale del lavoro, ai carabinieri del Nil, all’Inps e all’Inail, nel rispetto degli orientamenti e delle direttive emanate dall’Ispettorato nazionale. Quest’ultimo fornirà supporto tecnico-giuridico e attività formative ai dipendenti regionali.  La Regione, inoltre, si impegna a favorire l’uso da parte dei propri dipendenti dei programmi di gestione e dei software già in dotazione al personale ispettoriale nazionale, così da avere flussi di dati omogenei e condivisi. Prevista pure l’armonizzazione della programmazione delle attività di vigilanza.

Il dipartimento regionale del Lavoro, infine, ha anche il compito di dare sistemazione logistica sul territorio siciliano al personale dell’Inl, che non ha sedi nell’Isola.  Per contrastare lo sfruttamento lavorativo e il fenomeno del caporalato, inoltre, l’assessorato ha avviato una maggiore sinergia con gli Ispettorati territoriali del lavoro e le forze dell’ordine per rafforzare le attività ispettive. Tramite il progetto “Su.pr.eme Italia” gestito dall’Ufficio speciale immigrazione è stato costituito un team – composto da un coordinatore regionale, 9 mediatori culturali distaccati nelle sedi degli Ispettorati e 3 operatori socio-legali – per supportare le azioni di  controllo, la formazione e l’aggiornamento degli ispettori in servizio.