I vini Doc Sicilia con contrassegni di Stato. Intesa Consorzio e IRVO

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Dal prossimo anno i vini Doc Sicilia saranno accompagnati dai contrassegni di Stato. Il nuovo sistema sarà gestito dalla Regione, attraverso l’Irvo, Istituto del vino e dell’olio, offrendo così maggiori garanzie sull’autenticità e qualità dei prodotti. Caratteristiche e modalità di gestione delle “fascette” sono state illustrate a Palazzo Orléans, dall’assessore regionale all’Agricoltura, Toni Scilla, dal direttore dell’Irvo, Gaetano Aprile e dal presidente del Consorzio di Tutela vini Doc Sicilia, Antonio Rallo.

L’istituto regionale della vite, del vino e dell’olio  si occuperà della gestione delle fascette: dagli ordinativi alle attività di magazzino fino alla distribuzione agli imbottigliatori con la registrazione dei movimenti. Lo stesso Irvo rappresenta, inoltre, l’unico ente pubblico regionale con la funzione di organismo di controllo riconosciuto da Accredia, ente nazionale per l’accreditamento, controllo e certificazione per Doc, Dop e Igp.

I contrassegni, che saranno stampati dall’istituto poligrafico e Zecca dello Stato (quindi difficili da contraffare) garantiranno la tranciabilità di tutte le bottiglie grazie anche ad alcune misure anti contraffazione. Il Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia, presieduto dal marsalese Antonio Rallo (Vini Donnafugata) ha scelto di adottare questo sistema che è già obbligatorio per i vini Docg, mentre è facoltativo per quelli Doc.