Furto e minacce con una mazza ad Alcamo, denunciato un cittadino libico

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Bloccato, minacciato con un martello e rapinato. Protagonista in negativo di questo episodio di violenza accaduto ad Alcamo è un cittadino libico, di 38 anni, che risiede in città. A denunciare l’episodio un marocchino di 29 anni che ha chiamato i carabinieri della locale Compagnia dopo la rapina. Ai militari ha raccontato di essere stato bloccato nel centro cittadino mentre passeggiava. I carabinieri sono riusciti a risalire all’autore della rapina grazie alla descrizione fatta dalla vittima. Dopo la segnalazione i militari si sono messi alla caccia del libico e probabilmente sotto indicazione dello stesso rapinato sono giunti nell’abitazione. Hanno perquisito la casa e in poco tempo hanno trovato il telefono che è stato restituito al marocchino, legittimo proprietario. Per il rapinatore è scattata la denuncia per minacce, furto e porto di oggetti atti ad offendere. Sequestrato il martello probabilmente usato per minacciare l’extracomunitario. Ad Alcamo è molto forte la presenza soprattutto di tunisini, molti dei quali utilizzati per lavori nei campi o ad accudire stalle e ovili. Il loro principale punto di incontro è in piazza della Repubblica e proprio qui si è svolta la vicenda. Il libico di professione fruttivendolo avrebbe vantato un debito da parte del marocchino irregolare per un importo di 50 euro per acquisto di frutta non pagata e forse ha cercato di recuperare la soma sottraendogli il cellullare.