Ha preso il via, al tribunale di Trapani, il processo per il caso di violenza sessuale subita da una turista finlandese di 27 anni mentre si trovava a Trapani. Alla sbarra quattro giovani di Ribera che anche loro si trovavano a Trapani, come turisti, nel luglio del 2022. È stata la vittima a denunciarli. Nel corso della prima udienza sono stati ascoltati i carabinieri che portarono a segno le indagini. La triste vicenda si sarebbe verificata all’interno di un appartamento di un residence dove alloggiava uno dei ragazzi riberesi. La vittima, secondo la ricostruzione dei militari dell’Arma, si sarebbe spostata lì con i quattro, dopo averli conosciuti durante una festa in spiaggia. All’alba successiva, poi, accompagnata dai carabinieri ai quali si era rivolta per denunciare tutto, si è recata al pronto soccorso del Sant’Antonio Abate. I quattro giovani, tutti incensurati e senza alcun precedente, sono stati quindi posti al centro delle indagini coordinate dal sostituto procuratore Antonio D’Antona. Solo uno aveva poi reso spontanee dichiarazioni. La vittima aveva escluso, sentita da magistrato e inquirenti, di essere andata di sua volontà nel residence e di avere avuto rapporti sessuali consenzienti. Erano state acquisite le immagini delle telecamere del ristorante del centro storico dove la vittima, assieme alle sue amiche e i presunti aggressori, si erano conosciuti mentre cenavano. Gli investigatori avevano sentito anche alcuni testimoni presenti nel locale. Dopo cena i quattro riberesi, la ragazza e le sue due amiche, si erano spostati in un lido balneare sul lungomare Dante Alighieri per continuare insieme la serata. A un certo punto, però, le due amiche della ventisettenne finlandese avevano preferito fare ritorno nel bed and breakfast del centro storico dove alloggiavano. La vittima rimase quindi da solo, in compagnia dei giovani appena conosciuti. Gli inquirenti, prima di chiedere il rinvio a giudizio dei 4 giovani, poi arrivato, avevano sentito pure i testimoni presenti alla serata svoltasi al lido.
