Funivia ad Erice, minoranza critica nuovi orari. “Serve anche servizio su gomma”

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Puntuali come un orologio svizzero arrivano le polemiche sul funzionamento e sulla gestione sulla funivia che collega Trapani a Erice Vetta, non appena divulgati i nuovi orari. E’ accaduto anche quest’anno con il movimento Progetto per Erice composto da Piero Spina, Vincenzo Maltese e Simona Mannina che ha criticato le dichiarazioni del sindaco di Erice Daniela Toscano, sui nuovi orari della funivia.

“A sua detta (e quasi con orgoglio) sarebbe una proposta – hanno rimarcato i consiglieri del gruppo di minoranza – che tiene conto sia delle necessità di spostamento dei visitatori che delle esigenze degli operatori commerciali e, più in generale, dell’intero comparto turistico ericino”.

“Purtroppo per il sindaco – spiegano i tre consiglieri comunali di progetto per Erice – tali orari non solo decapitano le esigenze dei turisti che spesso sono costretti a non cenare nei ristoranti del centro per motivi di orario, o si limiterebbero a farlo solo in determinate giornate dove la fascia oraria lo consente, ma costringe gli esercenti e in particolare i ristoratori, a non poter lavorare per come invece potrebbero.

Questo anche perché non viene garantito nemmeno il trasporto pubblico sostituivo su gomma che consentirebbe ai turisti di fermarsi per la cena , nei casi di chiusura anticipata per motivi meteorologici di forte vento”. È di tutta evidenza che ad Erice vi sia un’amministrazione comunale autoreferenziale – scrivono Spina, Maltese e Mannina, che non ha mai pensato di confrontarsi con i cittadini, nel caso specifico con gli esercenti di Erice Vetta, i quali, se ascoltati, avrebbero sicuramente indirizzato l’amministrazione diversamente.

In poche – conclude Progetto per Erice – ancora una volta l’amministrazione Toscano gioisce per i propri errori gettando fumo negli occhi degli ericini. Come gruppo consiliare per non penalizzare ulteriormente gli esercizi commerciali, intendiamo chiedere una maggiore fascia oraria di copertura della funivia e, nei casi imprevedibili di chiusura anticipata, un servizio pubblico sostitutivo su gomma”.