Si è conclusa nella notte fra sabato e domenica, dopo oltre 40 ore, la fuga di Francesco Adragna, pregiudicato trapanese di 35 anni, che venerdì scorso era riuscito, quasi incredibilmente e rocambolescamente, a scappare dall’aula del tribunale di Trapani dove era sottoposto a un processo per furto.
Il fuggiasco è stato quindi rintracciato nelle campagne fra Xitta e Paceco e nuovamente arrestato dai carabinieri e della polizia penitenziaria. L’evaso è stato rintracciato grazie soprattutto al monitoraggio costante dei movimenti di familiari e amici.
E proprio tale pressione esercitata ha indotto la moglie a muoversi, in prima persona, per aiutare il marito che aveva necessità di supporto logistico. La donna ha, infatti, raggiunto il trentacinquenne nelle campagne di Xitta per portargli beni di prima necessità. Carabinieri e agenti del nucleo investigativo centrale l’hanno seguita fino a quando la donna non si è incontrata con l’uomo nel buio della notte.
Appena il ricercato è salito sull’auto della moglie, è scattato il blitz e Francesco Adragna è stato nuovamente arrestato grazie all’imponente schieramento di risorse messe in campo per setacciare, palmo a palmo, tutti i quartieri e i posti dove il fuggitivo avrebbe potuto trovare appoggio a Trapani e nell’hinterland.
Perquisizioni, posti di blocco e pattugliamenti in centro e in periferia. Al momento della cattura Adragna ha provato nuovamente a scappare ma stavolta senza successo. Il pregiudicato trapanese di 35 anni, si trovava ristretto nel carcere di Agrigento per numerosi reati: furto, rapina ed evasione dai domiciliari.
