Fallimento ‘pilotato’ e bancarotta. Sequestrata a Salemi la ‘Maik New Food’, azienda di catering

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Un fallimento “pilotato” deliberatamente per non pagare le tasse e per continuare così ad operare nel servizio mensa per gli enti pubblici. Il raggiro è stato scoperto dalla Guardia di Finanza che ha sequestrato beni per mezzo milione di euro alla Maik New Food Srl, una società di Salemi che si occupa di catering e distribuzione pasti. I reati contestati ai due salemitani responsabili della ditta sono quelli di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, bancarotta fraudolenta e reimpiego di risorse di illecita provenienza.

Il sequestro (risorse finanziarie, quote societarie, beni mobili registrati ed immobili costituenti l’intero compendio aziendale) è arrivato al termine di una articolata attività di polizia giudiziaria svolta dai finanzieri del Nucleo PEF di Trapani, su delega della procura della repubblica di Marsala, avviata con l’analisi della posizione di alcune imprese coinvolte, a vario titolo, nella gestione di servizi pubblici essenziali. Aziende che lavoravano con la pubblica amministrazione ma si erano mostrate poco adempienti agli obblighi fiscali e previdenziali e che, nel periodo di crisi dettato dall’emergenza pandemica, avevano visibilmente e stranamente consolidato il proprio giro d’affari (nel caso dell’azienda sequestrata anche del +620%). Il raggiro scoperto dai finanzieri si era così dipanato: l‘azienda Nicol My Chef oltre ad aver accumulato debiti per oltre 300.000 euro, aveva trasferito la residua patrimonialità, per un prezzo davvero irrisorio, alla Maik New Food, nata da pochissimo tempo nel medesimo settore e subito sostituitasi, anche contrattualmente, alla prima.

Gli accertamenti delle Fiamme Gialle hanno consentito di individuare la deliberata strategia di porre la prima delle due aziende in stato di insolvenza, consentendo così al Pubblico Ministero di chiederne ed ottenerne il fallimento, dichiarato nel marzo del 2021. L’ulteriore ricostruzione dei movimenti finanziari consentiva poi di rilevare l’entità delle somme riciclate e riutilizzate ad esclusivo vantaggio della seconda società, costituita ex novo soltanto per reimpiegarvi i fattori della produzione della prima. In questa maniera è stata garantita la continuità del servizio di catering al fine di sottrarsi totalmente alla procedura fallimentare.