Erbacce e degrado ad Alcamo a due passi da ospedale e non solo. Pure un fico in cunetta (VIDEO)

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Possibile che una stradina che confina con un ospedale venga mantenuta in queste condizioni? E fra l’altro uno scempio ben visibile dalle finestre del nosocomio? Si tratta della via Aminta che costeggia l’ospedale ‘San Vito e Santo Spirito’ e nella quale si affaccia un cancello fino a qualche anno fa utilizzato per l’accesso dei mezzi. Pavimentazione completamente distrutta con buche e lesioni, alti cespugli con erbacce anche al centro della carreggiata, sacchetti di spazzatura. Il tutto a pochi metri da un ospedale, quindi una zona che dovrebbe essere al massimo della pulizia e delle condizioni igienico-sanitarie. Almeno dovrebbe essere così, in tutte le parti del mondo, forse tranne che ad Alcamo. Erbacce, rovi e piccoli alberelli infestano comunque cunette e marciapiedi di gran parte delle strade della cittadina. Queste altre immagini sono state registrate in via Circonvallazione Sud.

Gli abitanti di quella zona non riescono a trovare spazio sul marciapiede per potere camminare. Scendere dalle autovetture parcheggiate è diventato un vero problema. Anche qui numerose sono state le segnalazioni al comune di Alcamo e alla ditta che si occupa della pulizia ma la situazione non è cambiata. Erbacce e cespugli che invadono i marciapiedi di via Circonvallazione Sud sono sempre tali e quali. Tante altre vie del centro storico hanno il loro particolare verde pubblico. In alcuni angoli, come questo della via Massimo D’Azeglio, è addirittura spuntato un piccolo alberello di fico. In altre strade limitrofe erbacce dappertutto e quindi relativo proliferare di insetti. Probabilmente la giunta Surdi ha varato una nuova idea di verde pubblico, quello selvatico, che con il suo colore va ad abbellire manti stradali e pareti. Ci sono responsabilità dell’amministrazione comunale e dell’azienda che effettua il servizio? Per il comune cittadino la risposta è sì, per chi invece amministra l’ente locale, no. E allora di chi sarebbero le responsabilità? Bisogna forse andare la caccia di quel bontempone che va spargendo le strade di sementi infestanti.