Droga ad Alcamo, polizia arresta due ‘vecchie’ conoscenze. Domiciliari con ‘braccialetto’

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A sinistra Renda, a destra Coraci

La polizia del commissariato di Alcamo e della squadra mobile di Trapani, in ambito di contrasto al traffico di stupefacenti, ha effettuato una serie di perquisizioni a carico di alcuni pregiudicati alcamesi. I controlli hanno consentito di procedere all’arresto, in flagranza di reato, di Vincenzo Renda (57 anni) e Filippo Coraci, trentaduenne, entrambi alcamesi e già noti alle forze dell’ordine per detenzione e spaccio di droga.

I due, ciascuno nelle rispettive abitazioni, avevano allestito dei
centri di confezionamento e spaccio al minuto di sostanze stupefacenti. Oltre a rinvenire bilancini di precisione e materiale strumentale allo spaccio, Renda è stato trovato in possesso di circa 160 grammi di marijuana, mentre Coraci aveva abilmente nascosto più di 100 grammi della stessa sostanza.

Sia il cinquantasettenne che il trentaduenne in passato erano stati già arrestati dai poliziotti del commissariato di Alcamo nell’ambito di analoghe attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti. Il primo, nel 2018, era finito agli arresti poiché trovato in possesso di circa 60 grammi di cocaina e 180 grammi di marijuana oltre al materiale necessario al confezionamento ed alla pesatura delle dosi. Il secondo, all’epoca appena diciottenne, venne invece tratto in arresto, in concorso con altri tre persone, per trasporto e detenzione di un cospicuo quantitativo di marijuana e MDMA. Quest’ultimo venne poi arrestato, nel 2015, anche dai carabinieri.

Per la droga rinvenuta adesso nelle rispettive abitazioni, il G.I.P. presso il Tribunale di Trapani ha applicato sia a Vincenzo Renda che Filippo Coraci la misura cautelare degli arresti domiciliari con l’applicazione del cosiddetto “braccialetto elettronico”.