Dirigente LL.PP. ad Alcamo, aut aut a Minafra. Intanto Luppino va a Marsala

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A Vito Bonanno, segretario generale del comune di Alcamo, è stato chiesto di andare avanti fino a metà febbraio nel suo interim alla direzione dei Lavori Pubblici.  Lui, che non intendeva prolungare il suo pesante impegno oltre il 31 di gennaio, ha fatto buon viso a cattivo gioco dopo averne parlato, nelle vesti di segretario e quindi di funzionario del ministero dell’interno, anche con il prefetto di Trapani. L’amministrazione comunale di Alcamo ha quindi dovuto dare l’aut aut all’architetto Enrico Minafra, individuato dal sindaco Domenico Surdi, dopo l’avviso di selezione, come destinatario dell’incarico triennale di dirigente di lavori pubblici, servizi manutentivi e cimiteriali.  Nonostante le interlocuzioni politiche con i vertici dell’amministrazione comunale di Palermo al fine di ottenere il necessario nulla-osta, Minafra non è riuscito ancora a liberarsi. O lo farà entro martedì prossimo o, a partire dal 9 febbraio, la giunta dovrà orientarsi verso gli latri due tecnici ammessi al colloquio finale: Ignazio Graziano o Giuseppe Asaro. Finora sono trascorsi più di tre mesi dal pensionamento di Anna Parrino, domanda fra l’altro accolta nel mese di giugno, e la giunta Surdi non è riuscita ancora a nominare un nuovo dirigente.

Intanto a breve cambierà ulteriormente il quadro dirigenziale al comune di Alcamo. Lo storico dirigente del settore finanze, adesso al personale, il campobellese Sebastiano Luppino, 62 anni, ha chiesto la mobilità verso il comune di Marsala. Il primo cittadino alcamese sarebbe intenzionato a concedere il nulla-osta definitivo. Al posto di Luppino, l’ultimo dei dirigenti storici ancora in carica, dovrebbe subentrare il secondo nel concorso di dirigente economico-finanziario vinto tempo fa da Tiziana Vinci. Si tratta  di Giovanni Giambalvo, attuale ragioniere generale al comune di Partanna.