Donne gravide positive, in ospedale posti pieni. Giambanco: “Vaccinatevi, nessun rischio”

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Sono 4 i posti letto isolati e riservati, allestiti all’interno del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani, dedicati alle donne in dolce attesa risultate positive al Covid. I quattro posti sono costantemente occupati, da oltre un mese a questa parte, con un turnover di due o tre giorni a paziente. A confermarlo è il primario del reparto del nosocomio trapanese, Laura Giambanco, che ha così sottolineato l’urgenza e la necessità di sottoporsi al vaccino anche nei primi tre mesi di gravidanza. “La vaccinazione anti Covid è assolutamente raccomandata nelle donne in gravidanza, così come ampiamente sottolineato dal ministero della Salute e dalle comunità scientifiche tutte – ha spiegato la dottoressa Laura Giambanco -. E’ uno strumento essenziale perché protegge dall’evoluzione dell’eventuale infezione in malattia conclamata, con possibili gravi complicanze”.

Al Sant’Antonio Abate è stato necessario allestire un’ala dedicata alle pazienti Covid in gravidanza perché l’ospedale Cervello di Palermo, dove prima venivano inviate le pazienti covid del trapanese, non aveva ormai più posti letto a disposizione. La direzione sanitaria dell’ASP di Trapani ha dunque deciso di attivare una zona isolata, con percorsi dedicati, all’interno del nosocomio trapanese, che potesse accogliere le donne gravide positive al Covid. Ed è costantemente occupata. “Ecco perché – ha ribadito il primario di ostetricia e ginecologia – torno a sottolineare l’importanza della vaccinazione per le donne incinte, anche durante il primo trimestre della gravidanza. Vaccinazione che non è assolutamente controindicata, anzi è assolutamente raccomandata nelle categorie a rischio e dunque nella maggior parte delle nostre pazienti che risultano essere oltre i 30 anni o in sovrappeso”.

Infine l’appello della dottoressa Laura Giambanco rivolto non soltanto alle donne in gravidanza ma anche a tutti quei medici, ginecologi compresi, che ancora nutrono dubbi sulla vaccinazione: “Di covid, abbiamo visto, si muore mente di contro non c’è nessuna evidenza scientifica che il vaccino determini malformazioni nel feto, interruzioni di gravidanza o parto pre-termine. Dunque l’invito è rivolto a tutte le donne in gravidanza ma anche a noi medici – ha concluso Giambanco – a continuare le vaccinazioni in sicurezza come abbiamo fatto fino ad ora”.